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TRENTADUE
DEVO SCAPPARE

"Hanji, hai per caso visto Abigail prima che uscisse?"

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"Hanji, hai per caso visto Abigail prima che uscisse?"

"No, non l'ho vista. Perché?"

"Erwin?" Levi chiamò il biondo, il quale stava dormendo nella porta accanto, "Hai visto o sentito Abigail?"

"No, vi avevamo lasciati da soli. Che è successo?" rispose e uscí dalla sua stanza sentendo le voci.

"Doveva andare a prendere qualcosa da mangiare, è passata già un'ora."

"Non preoccuparti Levi, provo a chiamarla al cellulare." Hanji fece per prendere il cellulare, ma la voce spezzata di Levi la fermò.

"L'ho già chiamata almeno dieci volte, non risponde."

Il suo volto divenne improvvisamente serio e il suo corpo si irrigidì come un blocco di ghiaccio. Levi deglutì rumorosamente, cercando di spiccicare parola, senza sapere bene che cosa dire o da dove cominciare, mentre Hanji ed Erwin lo guardavano fisso negli occhi.

"Stai tranquillo, adesso la cerchiamo." Hanji gli accarezzò un braccio, cercando di tranquillizzarlo, "Andiamo tutti insieme verso la pizzeria."

"Mi sembra un'ottima idea."

Quando i tre amici iniziarono ad incamminarsi verso la pizzeria, Levi indicò loro la strada che Abigail era solita percorrere, non tralasciando neanche un dettaglio passo dopo passo. Guardarono nei vicoli, nelle strade senza uscita, dentro i cespugli, dalle finestre delle case, ma nessuna traccia della piccola.

Levi non riusciva a fare nient'altro che balbettare, mentre le guance gli si riempivano di lacrime. I capelli, prima ordinati e impeccabili, erano, ora, un ammasso indefinito di ciuffi scomposti. Passarono ore, i tre rimasero in silenzio per strada, a guardarsi in faccia e a discutere tutte le possibili opzioni. Non c'era alcuna traccia di Abigail.

"Quando manca?" chiese Hanji col respiro affannato. L'amico non le rispose subito, tanto che lei fu tentata di ripetere la domanda.

"Non lo so con precisione...camminiamo ancora." disse Levi alla fine, preso dall'ansia.

Stavano camminando ormai da venti minuti e di Abigail ancora non si vedeva nemmeno l'ombra. Avevano cercato di prendere le strade principali del paese, sperando che il buio della notte li proteggesse, ma sfortunatamente non avevano incontrato nessuno. Hanji si chiedeva quanto ancora sarebbe potuta durare la loro fortuna. Sicuramente, non molto.

"Che facciamo?" chiese Hanji.

"Intanto arriviamo alla pizzeria, magari è ancora lí?"

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