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CAPITOLO SEI
NON ESITARE

"Abi, sei pronta?" chiese Hitch bussando alla porta del bagno

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"Abi, sei pronta?" chiese Hitch bussando alla porta del bagno.

Erano rimaste gli ultimi giorni insieme, a casa della bionda, prima della partenza di Abigail per la città sotterranea. Quando il giorno finalmente arrivó, nessuna delle due poteva crederci. Non voleva partire, ma doveva farlo.

"Si." mormorò.

Quando uscì dal bagno, la mora guardó Hitch negli occhi, la quale sorrise dolcemente e le passó il borsone che aveva preparato con tutto l'occorrente: vestiti, biancheria pulita, delle parrucche per travestirsi se fosse stata scoperta, ed infine una pistola.

Nessuno sapeva usarla bene come Abigail, era estremamente esperta nel maneggiare l'arma. Se fosse successo qualcosa, non avrebbe esitato ad uccidere chiunque le capitasse sott'occhio. Era la promessa che aveva fatto ad Hitch la sera prima: non esitare.

Aprii la porta per uscire, ma l'amica la bloccó prendendole il polso e stringendolo forte, "Aspetta." le disse.

"Che succede?" chiese Abigail.

Hitch scese la sua mano dal polso verso il palmo dell'amica, per incrociare le loro dita. Un gesto romantico e dolce, che Abigail aveva interpretato anche come un gesto amichevole. Non sapeva però, cosa pensava davvero la bionda.

Era delle sue mani che non aveva potuto fare a meno. Abigail faceva discorsi scarni, pochi aggettivi molte pause, e poi usava i polsi: li roteava così bene che i palmi non potevano che spalancarsi con generosità. Parlava tanto, ma solo quando gesticolava venivano fuori i suoi sentimenti.

Forse per quello si era innamorata di lei.

Hitch aveva smesso per un attimo di perdersi nei pensieri ed era diventata concreta, come quelle mani. Aveva realizzato che voleva Abigail accanto a lei come compagna di tutto dopo anni di lunga amicizia.

Si avvicinó all'amica in modo che i loro visi potessero essere poco distanti l'uno dall'altro, appoggió le mani sulle sue guance mentre continuava a guardarla negli occhi. Quegli occhi azzurri e splendenti, impossibile non innamorarsene.

"Hitch? Ho qualcosa sul viso?" chiese ingenuamente la mora.

Essendo Abigail più bassa di lei, Hitch potè tranquillamente alzarle il mento e far unire le loro labbra in un bacio. La bionda non poteva credere al suo coraggio.

Finalmente stava baciando la sua migliore amica.

Le donne erano molto capaci di dissimulare, di far rientrare ciò che era malizioso in qualcosa che invece era amicizia e affetto. I confini erano molto più fluidi nelle relazioni femminili soprattutto per una come Hitch, che in carnet aveva un paio di vecchie storie con ragazzi.

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