Confessioni.

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"Stai bene? Ho sentito Luke urlare, credevo che.." non gli do il tempo di finire la frase che mi fiondo sulle sue labbra.

Devo dirglielo, devo assolutamente dirglielo. Non posso negarglielo. E se se ne andrà? E se non lo accetta? Se non vuole più vedermi? Se non vuole vedere lei o lui? Vale la pena rischiare?

Mi stacco da quel bacio e lo guardo dritto nei suoi splendidi occhi verdi.

Si, ne vale la pena. Vale assolutamente la pena rischiare, per il bene di tutti. Per il bene di ciò che porto in grembo.

Abbasso lo sguardo sui miei piedi e cerco le parole giuste, ma credo che parole adatte a tutto ciò non ce ne siano. Come farò a spiegare tutto quanto ai miei amici? Ai miei parenti? A mio padre e a mia nonna, che mi ha accudita come una madre? Come faccio a dire ai prof che non posso dare gli esami perché devo prendermi cura di me e di ciò che porto in grembo? Come faccio a spiegarlo ad Harry?

Rialzo lo sguardo e mi mordo il labbro, lui mi guarda confuso.

"Harry.. devo dirti una cosa, è importantissima e non so davvero da dove iniziare" dico mentre qualche lacrima mi riga il volto.

Ho paura, ho seriamente paura di quello che possa accadere. Ho paura di perderlo.

Scuote la testa "Prima devo dirti una cosa", il suo sguardo neutro, impassibile.

Mi acciglio mentre lui va a sedersi su una poltrona ed incrocia le mani davanti a se guardando in basso. Cos'avrà più importante da dirmi di ciò che devo dirgli?

"Ti ricordi.. Ti ricordi quando sono tornato? Quando volevi assolutamente e a tutti costi sapere cosa era successo a Londra tanto da farmi diventare.. così?" dice indicandosi ed io accenno un si con il viso mentre mi siedo comoda sul letto di Eleanor. Sta per confessarmi il suo segreto e non so se preoccuparmi o no di questo.

Qualche lacrima inizia a scorrere sul suo viso ed io mi rattristisco. Mi guarda negli occhi e posso vedere il dolore che sta provando nel ricordare.

"Sono andato a Londra per un motivo ben preciso" dice iniziando a giocare con le sue dita "ovvero quello di ritrovare mia madre" i suoi occhi si incontrano con i miei e sussulto nel vedere quanto scuri siano diventati in un attimo. La sua mascella si irrigidisce, tutti i suoi lineamenti lo fanno, e lo vedo fissare un punto, come perso nel vuoto "e sono riuscito nel mio intento" conclude infine.

Faccio un respiro di sollievo felice per lui, "Quindi l'hai trovata?" dico sorridendo. Ho una voglia matta d'abbracciarlo ma dal suo sguardo percepisco che non è finita lì.

Fa un piccolo risolino buttandosi a peso morto sullo schienale della poltrona "Avrei preferito non farlo. Sono stato ben 10 giorni per trovarla. E quando l'ho trovata.. L'ho trovata svestita.. In camera sua. Mi aspettava, credeva fossi un altro cliente pronto a scoparsela. E sai qual'è stato il brutto, Abigayle? Che io ho scoperto e capito dopo che lei era mia madre. Abi, ho fatto sesso con mia madre!" dice ricominciando a piangere e li, sento il mondo crollarmi "E' stata la sensazione più brutta di tutta la mia vita. A fine di tutto, mentre le guardavo il braccio ho visto la mia stessa voglia, adesso coperta dai tatuaggi. E' successo il panico. Lei non voleva crederci ma poi pian piano che le dicevo le cose lei le collegava e si è resa conto che fosse tutto vero. Mi ha detto che è rimasta incinta di me a 14 anni. Faceva la troia già da bambina, d'altronde, chi nasce tondo non può morire quadrato, giusto?" dice poi fissandomi con un sorriso amaro stampato in viso "Mi ha detto che non voleva abbandonarmi ma i suoi genitori, quelli che dovrebbero essere i miei nonni, l'anno costretta. E così mi lasciarono solo, sia lei che mio padre. Se ne sono fottuti entrambi di me. E così crebbi in un collegio, ma il resto della storia la sai già. Mia madre non ha voluto più vedermi. Ha detto che è meglio continuare per strade separate dimenticando che lei abbia un figlio mentre io una madre."
"Harry.. mi dispiace tantissimo" dico alzandomi e andandomi a sedere sulle sue gambe.

Lui mi accoglie con sollievo tra le sue braccia e mi stringe a se cominciando a piangere sul mio seno. So che la cosa che più lo fa rilassare è quando gli toccano i capelli e così inizio a farlo e, pian piano, lo sento tranquillizzarsi "Però io devo farti una domanda" dico incuriosita.

Accenna un si con la testa, "Dimmi"

"Io che c'entravo con tutto questo? Perché non mi hai tenuta con te? Perché hai cacciato via il nostro amore? Perché mi hai fatto del male? Che colpa ne avevo io?" dico alzando un po' il tono della voce;

Lui si stacca e continua a fissarmi negli occhi.

"Ci stavo arrivando" dice asciugandosi il dorso della mano "incontrai Louis e Zayn che beh.. facevano ciò che facevano. Avevo una rabbia dentro che non puoi capire e così...presi la loro stessa strrada. L'adrenalina scorreva nelle mie vene. Zayn e Louis se le scopavano per bene a quelle troie, ed io volevo essere stronzo come loro. Cambiai numero e iniziai a fottermene di tutti. Ti cancellai dalla mia mente, anche se ogni tanto mi apparivi in sogno ricordandomi chi fossi, che non dovevo fare tutto sto male alla gente, che era ingiusto.. mi ricordavi che mi amavi e anche io amavo te, ma il giorno dopo cancellavo di nuovo tutto dalla mente e continuavo la mia opera. Qualche giorno dopo mi arrivò una foto da un anonimo che ti ritraeva mentre ti baciavi con un ragazzo e li la mia rabbia si duplicò, anche se avevo deciso che non dovevo più avere niente a che fare con te. Mi sentivo ugualmente tradito e deluso. Tranquilla, so che quella non eri tu. Ma purtroppo questo l'ho scoperto da poco." dice scuotendo la testa "quando sono tornato e ti ho visto, il mio cuore ha iniziato a pulsare fortissimo, mi sentivo di nuovo vivo, mi sentivo di nuovo io, completo. Ma non potevo permettermi di sentirmi così con te, mi avevi tradito! Così decisi di starti alla larga, non volevo farti assolutamente del male. Ma purtroppo, non ci riuscivo. Sentivo il bisogno di farti del male, il bisogno di fartela pagare, ma, soprattutto, sentivo il bisogno di averti vicina, perché ti amo. Continuo ad amarti. E sono consapevole che il mio sentimento non cesserà mai" dice fissandomi negli occhi "Ti amo Abigayle, perdonami" continua a piangere. Gli asciugo le lacrime, intenerita dalle sue parole e dalla sua storia, e gli lascio un casto bacio sulle labbra.

Adesso toccava a me dirlo. Toccava a me dire tutto.

"Tu, tu cosa dovevi dirmi?" dice lui alzandosi ma rimanendo a distanza da me.

La porta si apre nuovamente e vedo entrare Luke "Ti prego, Abi, non farlo. Me ne prenderò cura io" dice in un pianto disperato.

Sbianco a quella vista. Harry passa lo sguardo tra me e Luke confuso, "Ma di cosa sta parlando?" mi chiede.

Deglutisco e guardo Luke scuotendo la testa "Mi dispiace Luke, lui ha il diritto di sapere"

"Il diritto di sapere cosa?" dice e posso sentire dalla sua voce che si sta innervosendo.

Prendo un grosso respiro e porto la mano sulla pancia, lui segue i miei movimenti con gli occhi e passa da uno sguardo confuso a sorpreso.

"Sono incinta" dico con voce tremolante.

Lui sta fermo, continua a guardarmi la pancia. Ma poi i suoi lineamenti si induriscono di nuovo e noto le nocche diventargli bianche talmente sta stringendo i pugni lungo i suoi fianchi.

"Sei incinta di Luke? Come hai potuto?" dice fissandomi inchiodandomi nel suo sguardo.

Cosa? No. Ma che dice?

"Harry non hai capito io so.."

"Si invece, ho capito tutto. Ho capito che sei una troia esattamente come mia madre. Ho capito che avrei dovuto voltare pagina e non correrti dietro come un cagnolino. Ho capito che.."

"Harry" dico fermando il suo scorrere di parole "Sono incinta, ma di te!" dico mentre qualche lacrima esce. Non riesco ancora a realizzare il tutto.

Harry mi guarda allibito, con le labbra dischiuse, non proferendo parola.

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