ABIGAYLE'S POV.
Apro lentamente gli occhi e la visuale che ho davanti è un qualcosa di meraviglioso. Un angelo dagli occhi smeraldo mi guarda dritta negli occhi. Ha dei capelli castani e ricci, alcuni di essi gli cadano sulla fronte. Noto un ampio sorriso diffondersi sul suo viso, tanto ampio da formarsi delle meravigliose fossette sulle guance. Il suo sorriso è davvero stupendo. Mi soffermo un po' a guardarlo. Ha dei denti perfettamente dritti, bianchi splendenti. Poi mi accorgo delle sue labbra. Non sono eccessivamente carnose, ma nemmeno troppo sottili. Sono rosee e piene, ma soprattutto sono belle e sento una voglia opprimente di avvicinarmi e baciare quel ben di Dio. Poi lo riguardo negli occhi, c'è vita nei suoi occhi, luce.
Oddio, sto ancora sognando? Oppure questo è il paradiso? Si, sarò morta e sono in paradiso insieme a questa perfezione di angelo.
'Grazie Dio per aver affidato la mia anima a quest'uomo, o meglio, angelo. Non potevo chiedere di meglio per il mio viaggio verso il paradiso!' penso;
Sento un sorriso comparirmi in viso e, avendo paura che sia tutto un sogno, richiudo gli occhi beandomi di quell'immagine, di quell'angelo meraviglioso che mi stringeva tra le sue braccia, quasi in segno di protezione. Mi accoccolo ancora di più al suo petto e, dimenticando il resto, mi riaddormento.
*****
"Lasciami stare!" urlo piangendo;
"Tua madre è stata stuprata tante volte, perché non posso farlo anche a te? Tanto siete entrambe delle luride puttane!" dice mio padre per poi entrare in me con l'indice.Sussulto a quella durezza e alla pressione con cui l'ha fatto ed urlo nuovamente. Fa avanti e indietro con il dito mentre io mi dimeno alla sua presa, poi esce e io faccio un respiro di sollievo. Porta il dito alle sue labbra e lo succhia.
"Sei molto gustosa Abi, quasi il mio dolcetto preferito!" dice con un ghigno divertito in viso. Quell'uomo adesso ha degli occhi verdi molto scuri. Delle fossette in viso e dei ricci in capo.
Harry.
Sta davanti a me con lo stesso ghigno divertito che poco prima aveva mio padre. Noto un qualcosa tra le sue mani. Un accendino.
"Adesso ci divertiremo un po', Abi!"
"No!" urlo e piango ancor di più.-
"Abigayle sveglia, è solo un brutto sogno!"
Mi sveglio di soprassalto e mi metto automaticamente seduta sul letto. Il mio respiro affannato e il sudore mi scende sul viso. Mi volto lentamente, Harry mi tiene la mano. Urlo e strappo la mia mano dalla sua forte presa. Adesso sono all'impiedi mentre guardo Harry con occhi strabuzzati e lui guarda me allo stesso modo. Si mette in ginocchio sul letto.
"Abigayle, amore, è stato solo un brutto sogno, vieni qui!" allunga la mano verso di me;
Solo un brutto sogno? Era un sogno? Allora perché continuo a piangere? Si apre di scatto la porta rivelando la sagoma di Luke.
"Luke!" urlo e vado subito dietro di lui stringendolo dalla vita e guardando tipo da dietro l'angolo Harry, con lo sguardo terrorizzata. Cazzo Abigayle era solo un brutto sogno, Harry non ha fatto nulla, non stavolta! Perché il mio corpo non reagisce a quello che pensa il mio cervello? Perché mi sono separata in due?
"Che cazzo le hai fatto?" ringhia Luke contro Harry.
Harry non risponde e continua a guardarmi negli occhi. Posso vedere il dolore nei suoi occhi. Povero amore mio, che ti ho fatto? Vorrei correre da lui e chiedergli scusa per averlo respinto ma al contrario stringo ancora di più Luke a me. Perché il mio corpo non risponde ai miei comandi e fa quel che vuole?
"Harry, è terrorizzata, cazzo! Che diavolo è successo?"
"Nulla, aveva fatto solo un brutto sogno e ha avuto quella reazione al suo risveglio." la sua voce come un sibilo.Quel che accade gli attimi dopo è troppo per me e per la mia sanità mentale che a quanto pare ormai è andata a puttane.
Luke si sgancia dalla mia presa e lo vedo camminare a passo svelto verso Harry che adesso è all'impiedi esattamente come me.
"Lurido figlio di troia, io non ti credo!" dice a denti stretti Luke e lo vedo prepararsi e lanciare un pungo ad Harry.
"Luke, no!" finalmente la mia voce esce.
Si gira prima che possa colpirlo ed entrambi mi guardano.
"Ha.. ha ragione Harry. Ho fatto solo un brutto sogno." dico abbassando poi lo sguardo ai miei piedi e proprio adesso mi accorgo che sono in vestaglia da notte, chi mi ha cambiata ieri?
"Luke, puoi lasciarci soli?" rialzo lo sguardo e m'impietrisco sul posto quando le parole lasciano la mia bocca senza il mio consenso. Accenna un si con la testa e prima di uscire lancia un ultimo sguardo di fuoco ad Harry.
"Se hai bisogno, chiamami. Verrò in tuo soccorso, piccola." dice ed io annuisco, dopodiché chiude la porta dietro di se.I miei occhi incontrano quelli di Harry che mi osservavano già.
Ce la farò a parlare? A scusarmi? O il mio corpo reagirà di nuovo male non ascoltando la mia mente?"Mi dispiace, ho fatto un incubo mostruoso e sto di merda. Ho la testa confusa, non riesco a distinguere incubo da realtà, tanto entrambi sono di merda. Sto male e non capisco nulla. Non ricordo niente o forse non voglio ricordare niente. Mi dispiace di averti respinto, la mia mente diceva di non farlo ma il mio corpo.. Oddio, sono un disastro."
Porto le mani ai capelli tirandoli leggermente, e i singhiozzi iniziano a salirmi su per la gola. Sto piangendo. Di nuovo."Ssh, ssh." dice Harry, adesso posizionato davanti a me. Toglie dolcemente le mani dai miei capelli e ne intreccia una alla sua portandomi accanto al letto. Si siede e mi fa cenno di sedermi su di lui, e così faccio. I miei piedi non toccano terra a causa del suo metro e 81 di altezza non compatibile al mio metro e 65, così mi aggrappo al suo collo attorcigliando le braccia come per abbracciarlo. I nostri visi vicinissimi, ma io guardo verso il mio grembo. Sento un dito poggiarsi sotto il mio mento, così alzo la testa per incontrare i suoi smeraldi.
"Cos'hai sognato?" dice dolcemente.
"Mio padre che mi stuprava e.." un groppo mi si forma alla gola e non riesco a mandarlo giù.
"E?"
"E poi mio padre è scomparso e sei arrivato tu che stavi per continuare il lavoro iniziato di mio padre, però poi mi hai svegliato, fortunatamente." Vedo i suoi occhi arrossarsi e posso dire che si sente in colpa.Prende la mia testa in una delle sue enormi mani e porta le sue labbra alla mia fronte, baciandola. La voglia di lui dentro me si fa viva quando le sue labbra toccano la mia fronte, infuocando il resto del corpo. Così mi ritrovo a guardare ogni singola parte del suo corpo ormai maturo. Posso facilmente vedere i suoi addominali ben scolpiti sotto la sua maglia bianca. Poi passo alle braccia e a come i muscoli si contraggono ad ogni suoi movimento. Poi vedo un po' delle sue clavicole profonde scoperte leggermente dalla maglia dal collo largo, e mi mordo il labbro per non commentare quello che gli farei. Salgo su e guardo il collo, immagini di me mentre lo mordicchiano, lo baciano e lo succhiano mentre lui geme il mio nome si fanno avanti e sussulto quando un brivido mi passa per tutta la schiena, lui se ne accorge e mi stringe più a se. Passo ai capelli, ricci e perfetti e li immagino scompigliati a causa del sudore a suo volta causato da me e dalle mie voglie. Passo agli occhi, quegli occhi pieni di luce che ogni tanto si spengono rivelando le più oscure tenebre, e poi penso all'elettricità e il colore che ogni volta che facciamo l'amore acquistano. E infine alle sue labbra, incurvate in un sorriso. Morbide e piene.
"Harry, fai l'amore con me." dico e riporto i miei occhi a guardare i suoi.
Lo voglio, lo desidero, adesso. Non importa se Luke sia di la oppure no, ho bisogno di sentirlo pienamente in me. Sento le guance arrossarsi a causa di quel che ho appena detto, ma sostengo il suo sguardo.
"Abigayle non è una buona id.." non gli do il tempo di finire la frase che mi fiondo sulle sue labbra facendolo coricare sul letto. Lo bacio con ancora più foga e finalmente si lascia andare. Finalmente mi bacia con foga anche lui. Finalmente mi strige a se, come se abbia paura di perdermi. Finalmente riesco a trascinarlo in quel fuoco che si è fatto vivo dentro me.
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Passate a leggere anche The Five Sex Bomb e la mia ultima opera (non Fan Fiction) Il tuo sguardo mi appartiene.
Mela Xx
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Wait || h.s. italy ||
Fanfic"Nel sadico l'atavica paura della donna, che è di ogni uomo, raggiunge un livello patologico. Alla base il sadico è un pavido e un vigliacco, un imbelle che ha paura di misurarsi con la realtà. Tu hai permesso alla rabbia di prendere il controllo di...