Partenza.

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"Tranquilla Bea, tra una settimana sono di ritorno! E poi c'è Luke con me. Andrà tutto bene." dico abbracciando la mia migliore amica;
"Si ma stai attenta ugualmente, non è che Luke sia così prudente con la macchina" sbuffa ed io scoppio in una risata;
"Ei, guarda che ti ho sentita, non sono mica sordo!" rimbomba la voce di Luke da dentro il bagno della mia stanza;

Luke esce dal bagno con una montagna di maglie che gli ricoprono persino il viso.

"Luke, vuoi una mano?" chiede gentilmente Eleanor sta coricata sul suo letto mentre ascolta musica;
"No grazie posso farc.." non riesce a finire la frase che inciampa con le ciabatte di Perrie finendo per terra con tutti i vestiti, inizialmente mi preoccupo ma appena gli vedo un paio di mutande sulla testa non posso far altro che ridere, è così buffo.
"Stai bene?" Gli chiede Perrie aiutandolo a rialzarsi;
"Si si, grazie, e tu smettila di ridere!" dice con tono serio indicandomi, ma vedo il suo sorriso nascosto dietro i baffi, che non ha. Smetto di ridere cercando di essere seria, ma non riesco e riscoppio a ridere, lui scuote la testa come per dire "come devo fare con lei?".
Lentamente mi avvio verso la porta.

"Dove vai?" mi chiede subito Luke;
"Vado a salutare gli altri, arrivo subito!" dico aprendo la maniglia della porta;
"Sbrigati che tra poco dobbiamo andare, nel frattempo io metto le valigie in macchina."

Mi volto a guadarlo e accenno un si con la testa per poi correre verso la stanza di Niall. Faccio per bussare ma Niall non mi da nemmeno il tempo che apre la porta. Mi si presenta un Niall in babbucce arancioni con sopra stampate le forme dei giocattoli 'Lego', dei bermuda quadrettati di mille colori e una maglia bianca. In una mano tiene quel che presumo sia un sacco dell'immondizia, tranne che ci sia un uomo morto all'interno dalla puzza che emana. Faccio un'espressione disgustata e porto la mia mano destra a tapparmi il naso.

"Io sto per andarmene, se vuoi essere salutato, porta quella cosa puzzolente lontano da me e poi vieni ad abbracciarmi." dico con una voce a papera a causa del mio naso tappato.
Ridacchia e porta il sacco di nuovo dentro, poi riesce e senza dir nulla mi abbraccia.

"Ti voglio bene, Niall!" sussurro al suo orecchio;
"Anche io te ne voglio, Abi!" mi risponde lui in accordo col mio discorso;
"Ti raccomando, fa pace con Bea!" dico stringendolo forte a me e poi portando una mano su i suoi capelli scompigliandoglieli;

Se li riordina e mi accenna un sorriso "Ci sono abituato e questi nostri litigi idioti, so che rifaremo pace. Ciò che mi chiedo è, se litighiamo adesso per idiozie, un giorno come potremmo mai vivere assieme?" faccio spallucce e lui scrolla le spalle rientrando dentro la sua stanza. Riesce col sacco in mano, si avvicina a me e mi stampa un bacio sulla fronte.

"Fai buon viaggio Abi, e stai attenta" mi dice per poi avviarsi verso l'uscita della scuola.

Guardo che ore sono, 10:15. Tra massimo un quarto d'ora dobbiamo partire, devo sbrigarmi. Corro vero la camera di Liam. Non busso, apro direttamente la porta.

"Liam io sto per andare quindi volev..." le mie guance si arrossano di imbarazzo. Liam sta su Sophia mentre la bacia con foga, lui è a petto nudo, lei già in intimo. "Oh. Scusate!" dico coprendomi gli occhi.
"Ciao Abi!" posso sentire l'imbarazzo già dalla sua voce. Si siede sul letto grattandosi la nuca, mentre Sophia si copre con il lenzuolo.

"Quando, stai per partire?"
"Si." Mi avvicino con lo sguardo basso e gli schiocco un bacio sulla guancia, dopo ne do uno anche a Sophia. "Io vado, Luke mi aspetta!"
"Torna presto. Mancherai a tutti!" mi dice Liam;
"E' solo una settimana, Liam!" dico ridendo;
"Lo so ma mancherai ugualmente." Mi sorride
"Mi mancherai anche tu." Chiudo la porta, non ho tempo per salutare gli altri e ciò mi dispiace, ma la scritta "Stanza 42, corridoio Est" cattura la mia attenzione.

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