Personalità.

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ABIGAYLE'S POV.

Sbatte la porta dietro di noi ed io sobbalzo.

"Harry, non è una buona idea parlarne qui! Zayn e Louis staranno dormendo e sono le 3 e mezza del mattino!" sussurro.
"Zayn non te l'ha detto?"
"Che avrebbe dovuto dirmi?"
"Con la scusa che anche lui si è iscritto al College gli hanno dato un'altra stanza, adesso qui sono di nuovo solo!"

Lo sento spostarsi e di colpo la stanza s'illumina. Si siede sul letto e guarda a terra.

"Che devi dirmi?" dico con un filo di voce e il cuore che batte a mille.
"Io, io ho pensato una cosa!"
"E cosa?"
"Torniamo insieme!" dice infine voltandosi verso di me.
"Cosa?" balbetto.
"No, no aspetta. Non hai capito bene quel che volevo dirti!" gesticola con le mani davanti a se stesso e si alza "facciamo credere agli altri che sia così! Però non lo siamo. In modo che, se la gente ci vede insieme, non pensi che ci rivediamo di nascosto o cose così ma che siamo dei semplici fidanzati e.."
"No." rispondo velocemente. Sento il mio respiro affannarsi e le narici allargarsi. Il mio petto va su e giù in un modo mai visto. Ecco che arrivano, stanno per arrivare.

Eccole.

Scoppio a piangere e mi sento davvero ridicola! Mi giro dall'altra parte per non farmi vedere in lacrime da Harry e porta le mani sul mio viso per asciugare le lacrime, ma i singhiozzi aumentano e diventano sempre più forti e striduli. Sento una mano, certamente la mano di Harry, cingermi il fianco, ma io lo scanso e mi dirigo verso la porta. Non voglio che mi veda così! Dal nuovo Harry ho imparato che è davvero bravo a ridicolizzarti ed a rinfacciarti le cose che vede e sa'. Mi riprende stringendomi il polso e attirandomi a se in un abbraccio. Sono stufa, stufa dei suoi continui sbalzi d'umore e il fatto che ogni due minuti mostra un Harry differente dall'altro.

Non potrebbe avere una semplice e sola personalità? Sono io adesso a non volere tutto questo. La finta fidanzatina io non la faccio a nessuno. Mi dimeno sotto la sua stretta, ma ogni volta lui stringe sempre di più. Non è un vero è proprio abbraccio. E' solo un modo da parte di Harry per costringermi a restare lì con lui.

"Cazzo Harry, lasciami!" dico ancora in lacrime.
"No, prima dimmi cos'ho detto di sbagliato per farti avere una reazione così eccessiva." Sento come una pallottola entrarmi in testa e lì, non ci vedo più. Prendo più forza possibile e lo spingo via. Nei suoi occhi confusione e rabbia. Mi avvicino con decisione e gli do uno schiaffo in pieno viso, il rossore sulla sua guancia prende subito vita. Fossi stata in un altro momento avrei pensato a scappare perché sicuramente adesso accadrà l'apocalisse in questa piccola stanza, ma essendo fuori controllo ho solo voglia di sfogarmi, sfogarmi con lui e fargli capire che razza di persona è!

"Eccessiva? La mia reazione eccessiva? Mi hai stuprata come nulla fosse, mi costringi ad essere tua, ma mi dispiace caro, non c'è nessun contratto scritto che ti autorizza ad avere il controllo su di me. Le tue bambinate e la tua ossessione dal sesso falle con qualcun'altra, non con me, perché io sono cresciuta con principi ben chiari, e uno di questo e di non perdere mai la mia dignità, mentre ora come ora, è come se io te la stia offrendo su un piatto d'argento!" dico tutto d'un fiato e talmente veloce da non ricordare più il succo del discorso. I suoi occhi mi studiano, una mano sta sul suo viso colpito, ma nei suoi occhi c'è solo interesse, interesse per me e per ciò che sto dicendo. Bene Harry, allora vuoi che continuo? Beh, continuo anche se tu mi dicessi di no.

"Ti amo, si, ti amo! Su, prendimi in giro pure per questo, tanto me ne sbatto! Ma amare è una cosa, concedersi ad una persona solo per divertimento è un'altra cosa. Quello è essere troia ed io non lo sono, okay? E poi sono stufa, anzi, stufissima dei tuoi continui cambi d'umore, non ce la faccio più! E' solo passata una settimana da quando sei tornato e mi hai incasinato la vita, mi hai incasinato tutto!" dico tirandomi leggermente i capelli mentre qualche lacrima riscorre sul mio viso. Riporto lo sguardo su di lui e mi ci avvicino. "Harry, ti consiglio di crearti una personalità perché tu proprio una non ne hai. Ah, e un' ultima cosa, io non faccio la finta fidanzatina a nessuno. Se hai bisogno di sesso, prostitute in giro ce ne sono tante, troppe! Lasciami stare quindi una volta per tutte, Styles."

Prendo la borsa da sopra il letto e faccio per andare.

"Abigayle!"

La sua voce rauca riecheggia nella piccola stanza. Mi sembra già di aver vissuto questa scena.

FLASH BACK

"Abigayle!" mi chiama mio padre mentre vado per uscire da quell'inferno di casa. Troppo tardi, non riesco ad aprire la porta che vengo tirata indietro.

"Abigayle, dove stai andando?"
"Va via! Sei un papà cattivo, che hai fatto alla mamma? Che le hai fatto?" Gli urlo contro cominciando a dargli pugna sul petto.
"Abigayle io..."
"Papà, vai dalla polizia!"
"Cosa?" dice mio padre spalancando gli occhi.
"Sei sei un uomo ed hai i coglioni vai dalla polizia e dici cos'hai appena fatto. Hai ucciso la mamma davanti ai miei occhi!" urlo di nuovo esasperata.

E piango, piango. Mia mamma non c'è più. Non ci sarà mai più. Ed io ho solo 12 anni.

***

La mano di Harry accarezza la mia guancia invasa da lacrime. Ho bisogno di distrazione. Ho bisogno di un qualcosa che mi faccia dimenticare. Mi volto e chiudo la porta a chiave, butto la borsa a terra per poi fiondarmi sulle sue labbra.

HARRY'S POV.

Mi bacia quasi disperatamente.

Nelle sue parole c'era troppa sicurezza e troppa sincerità. Anche se non voglio ammetterlo, ha fottutamente ragione. E poi il terrore nei suoi occhi quando si è girata a guardarmi, chissà cosa le è passato per il cervello. Questa piccola grande donna che ne ha passate tante ma che non capisce che il peggio sono io.

Senza essermene accorto mi ritrovo sul letto. La sua lingua non ha lasciato un attimo la mia, e le sue mani stanno immerse nei miei ricci! Sbottona pian piano la mia camicia, quando riapro gli occhi lei sta già in reggiseno.

Non era lei che fino a 10 minuti fa mi stava facendo un discorso sul sesso? Siamo sicuri che è la stessa tizia che esattamente adesso sta a cavalcioni su di me mentre si struscia e sento che ha disperatamente voglia di me? Non la ritenevo capace di arrivare a questo, sa sempre come sorprendermi lei!

Stacco le mie labbra dalle sue e la fermo.

"Che c'è?" dice quasi infastidita.
"Non voglio approfittarmi di te!" dico non credendo alle mie stesse parole.
"Ho bisogno di distrarmi, per favore, scopami." dice infine continuando il suo lavoro. Sento la mia erezione crescere sempre più ad ogni suo movimento su di me.

Ed io, la accontento.

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Mela Xx

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