Vedo ancora Liam non molto convinto della mia scelta.
Mi guarda, seduto sul letto, e mi segue con lo sguardo mentre io mi sposto per la stanza.
Non dice nulla, quindi decido di parlare io."Okay Liam, ho capito! E forse hai ragione, sto facendo una cazzata uscendo con uno degli amici di Harry. Ma ho bisogno di uscire, di fare nuove conoscenze e di divertirmi" sbuffo finendo la frase.
"Dimmi una cosa, perché fai tutto questo?"Bella domanda.
Mi guarda aspettando una mia risposta, che non arriva subito, devo prima pensarci.
Pensare, pensare a perché sto facendo tutto ciò, in fondo che motivo ho?"Oggi" mi fermo cercando di tenere la voce il più calma possibile "oggi, dopo la scuola, Harry è venuto qui e abbiamo litigato, diciamo. E credo che questo sia anche una forma di dispetto nei suoi confronti. Si, forse lo sto facendo solo per questo. Però sai Liam il vero problema qual'è?" rialzo lo sguardo verso di lui, che avevo involontariamente abbassato senza accorgermene.
Mi guarda negli occhi e annuisce, per incoraggiarmi a continuare.
"Il vero problema è che mi ha detto chiaramente che non gli importa nulla di me. Che non sono nulla. Forse in realtà per lui non sono mai stata qualcosa. Ma come sempre, me ne farò una ragione e mi farò tanti film mentali cercando di trovare una soluzione a tutto questo macello. Cioè in un giorno sono successe miliardi di cose, sono confusa, non ci sto capendo nulla!" mi asciugo una lacrima che minaccia di bagnare tutto il mio viso "Harry è partito quasi un mesetto fa da qui, torna, e senza che io sapessi nulla, noi non so quando come e dove ci siamo lasciati, lui al ritorno è un tossico-dipendente con miliardi di tatuaggi e di me non vuole sapere nulla e il perché? Non si sa. Dimmi, che c'è di sensato in tutto questo?"
"Io so perché non vuole saperne più di te." dice non guardandomi negli occhi.
Mi avvicino a lui "Lo sai? E perché?"
"Perché lo so?" mi guarda confuso.
"No, perché non vuole più saperne più di me" dico dandogli una pacca sulla spalla.
"Vuole divertirsi, niente responsabilità"
Ci sto un po' a formulare per bene le sue parole "Ah" riesco a dire e mi alzo.
"Comunque, stasera farai un figurone!" ride e io gli sorrido "Adesso vado però, così sto un po' con Sophia, ti voglio bene Abi" mi lascia un bacio sulla fronte ed apre la porta.
"Umh ciao." Dice Zayn quando apro la porta per fare uscire Liam.Indossa una t-shirt a maniche corte bianca aderente, e un paio di jeans neri, delle vans nere e una sciarpa grigia intorno al collo.
"Ciao, Zack." Dice Liam insicuro.
"Zayn." Lo fulmina Zayn con lo sguardo.Io dietro di loro sbuffo in una risata.
"Oh beh, come vuoi tu! Divertitevi."
Liam da una pacca sulla spalla a Zayn ed esce dalla porta.
"Non offenderti ma non credo tu abbia un amico mentalmente normale!"
"Oh beh.. sta parlando"Lo indico dalla testa ai piedi e lui ride.
Il suono della sua risata è a dir poco bellissimo e il suo sorriso fa venire le farfalle allo stomaco, ma non è nulla in confronto a quello di Harry.Oh, Harry. Il cuore mi si spezza ogni volta che le parole di Liam mi riecheggiano in mente.
Devo scordarmi dell'affascinante suono della sua risata, che faceva ridere anche me, e delle fossette che si creavano sul suo viso ogni volta che mi rivolgeva un sorriso, quel sorriso vero che era causato da me e le mie stupidate.
Quel sorriso era mio, o meglio, era il mio sorriso.
Vedo una mano sventolare su e giù davanti al mio viso e così mi riprendo.
"Ehi Abi, sicura di star bene?" dice Zayn con un tono piuttosto preoccupato.
Annuisco e accenno un sorriso.
"Si si, tranquillo! Mi ero persa tra i miei pensieri!" tiro un lungo sospiro respingendo il vuoto che pian piano si era creato nel mio stomaco. "Che facciamo, andiamo?"
"Certo!"
Ci sorridiamo entrambi come dei cretini. Prendo il mio cellulare e la mia borsetta, usciamo dalla porta e la chiudo a chiave mentre ci incamminiamo nel corridoio per uscire dal collage. Non c'è praticamente nessuno, se non gruppetti di ragazzi che, come noi, stanno per uscire.
"Posso sapere prima a cosa pensavi? Sembravi come persa." Mi chiede all'improvviso Zayn.
"Oh, niente di che.. a volte momenti che hai vissuto in passato riaffiorano dal nulla e ti fanno terribilmente male, creando una specie di vuoto al petto."
"E tu... cos'hai visto?"
Non voglio dirglielo, voglio tenere questo per me. Non perché non mi fidi di Zayn, anzi, a dir la verità è un estraneo quindi non mi fido, sto uscendo con lui, è vero, ma pian piano faremo conoscenza, giusto?
"Scusa, non volevo..."
"No, scusami tu. Niente, pensavo a vecchie amicizie che adesso decisamente mi mancano."
"Di chi?"
Mi sta innervosendo.. decido di non rispondere e cambiare argomento.
"Ti ho detto che ho due cugine bellissime? Perrie e Eleanor!"
Ride capendo le mie intenzioni.
"Ci conosciamo da un giorno, quindi no, non lo sapevo!"
"Sono bellissime! Io e Perrie in alcune cose ci somigliamo di più, mentre con Eleanor non mi somiglio per niente!" rido nervosamente.
E' vero.. io e Perrie abbiamo occhi chiari, capelli biondi.. un pò ci somigliamo. Mentre Eleanor ha capelli castani e occhi marroni.. Eppure siamo tre cugine di tre sorelle! Solo che io e Perrie abbiamo preso molto dalle nostre madri mentre Eleanor dal padre.. ecco perché non ci somigliamo molto!
Guardo di fronte a me, Zayn sta fumando una sigaretta.. siamo già fuori dal college e stiamo entrando dentro la macchina quando il mio sguardo va verso l'entrata della scuola.
Vedo un ragazzo alto e riccio guardarci.
Harry.
Appena si accorge di me sposta lo sguardo e rientra dentro.
"Allora, la porto in discoteca signorina?" Dice ironicamente Zayn, facendomi ridere.
"Vada per la discoteca, ma appena mi stanco andiamo da Sturbacks!" Lo avverto ridendo.
"Come dice lei." Mette a moto e partiamo.Sono passati ancora solo dieci minuti e la strada sembra non finire mai. Come sottofondo canzoni dei Blue risuonano. Decido di prendere il cellulare e giocare un pò.
Mi ritrovo un messaggio.
Stai attenta. Harry.
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Mela Xx
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Wait || h.s. italy ||
Fanfiction"Nel sadico l'atavica paura della donna, che è di ogni uomo, raggiunge un livello patologico. Alla base il sadico è un pavido e un vigliacco, un imbelle che ha paura di misurarsi con la realtà. Tu hai permesso alla rabbia di prendere il controllo di...