Wait || h.s. italy ||

Resta con me.

ABIGAYLE'S POV.

Il vestito ce l'ho messo, le scarpe pure, Bea mi trucca e Eleanor mi sistema i capelli.

"Io ho finito!" Esclama Eleanor dietro di me.
"Solo un po' di lucidalabbra rosso e.. finito anch'io!" esclama Bea.
"Alzati che ti metto un po' di profumo." dice Perrie;

Mi alzo e lei me ne spruzza un po' sul collo e un po' sui polsi. Ha un buon odore!

"Sei bellissima, Abi!" dice Zayn che sta seduto sul mio letto, come al solito!
"Grazie!" Dico abbassando lo sguardo, arrossendo.

Zayn qualche giorno fa mi ha raccontato della piccola cotta avuta nei miei confronti, ad ogni suo complimento adesso mi sento in imbarazzo.

Prendo il mio cellulare e lo metto dentro la borsetta che mi ha prestato Perrie, infine mi do un'occhiata allo specchio e..- wow! Quasi non mi riconosco più.

Il vestitino è un tubino blu che ha delle piccole strisce che traspariscono, non molto evidenti. I tacchi sono vertiginosamente alti e spero seriamente di non cadere stasera. Il trucco è leggero: un ombretto bianco sta steso su tutta la palpebra mentre uno blu va a sfumare agli angoli esteriori degli occhi. Un mascara blu notte allunga le mie ciglia superiori e inferiori. Le mie guance sono rosate leggermente e le mie labbra piene sono lucide di un rosso non molto acceso.

Bussano alla porta e i affretto ad aprire e sorrido alla vista di Luke. Un sorriso che si trasforma in terrore alla presenza di Harry accanto a lui.

"Pronta principessa?" esclama Luke.
"Si certo. Zayn, ci sono visite per te!" dico, non sapendo cos'altro dire. Sento Zayn appoggiarsi vicino a me e irrigidirsi non appena vede Harry e Luke vicini.

"Oh si Harry, andiamo. Louis ci sta aspettando" dice uscendo e prendendo da un braccio Harry. Ringrazio mentalmente Zayn sperando che abbia la telepatia e possa sentirmi.

Ho seriamente paura che Harry possa esplodere da un momento all'altro. Ma invece non lo fa. Infine sposta lo sguardo da me a Zayn annuendogli.

"Ci si vede in giro, Luke!" dice a voce bassa "Ah, Abigayle, appena torni gentilmente passa dalla mia stanza, c'è un esercizio di matematica per domani che non ho capito, magari riesci a spiegarmelo tu!" dice con tono piatto.

Deglutisco il groppo in gola che mi si è formato ed accenno un si.

***
Siamo al ristorante ed io e Luke non abbiamo proferito parola. E' strano! Quelle poche volte che andavo a cena con Harry (di solito preferivamo entrambi stare davanti alla TV abbracciati a vedere un film e mangiare popcorn) avevamo sempre un qualcosa su cui parlare, anche su quanto fossero imbranati i camerieri.

"Hai perso la tua verginità con lui, vero?" interrompe i miei pensieri Luke;

"Cosa?" chiedo sbalordita.

"Dico.. quando tramite messaggi ti ho chiesto se fossi vergine e tu mi hai detto di no, di averla persa con un ragazzo in un modo stupido, l'hai persa con lui vero?"

Come ha fatto a capirlo?

"Perché me lo chiedi?"
"Vedi questo?" dice indicandomi il piercing che ha sul labbro, io annuisco prendendo poi il bicchiere per bere un po' d'acqua "Lui ce l'ha uguale, lo abbiamo fatto insieme" risputo l'acqua dentro il bicchiere anche se non è molto educato e lui ride.

"Vi conoscevate già da prima, quindi?"
"Si. Sono amico con Louis e Zayn, anzi, facevo parte della stessa combriccola, e così quando arrivò Harry conobbi anche lui. Poi litigai con Louis e lasciai quella specie di gruppo sadico che si era formato. Se te lo stai chiedendo, no. Non faccio quel che fanno loro e non l'ho mai fatto, ma un po' di sesso in più o in meno non mi dispiaceva. Quindi mi scopavo anch'io le troie che si portavano dentro senza però farle del male, a nessuna di loro. Ecco come ho capito che è stato lui il primo."

Cazzo la cicatrice. E' troppo intelligente e astuto 'sto ragazzo.

" Mi dispiace" dice infine.
"Per cosa?"
"Per come lui abbia rubato la tua verginità. Ti chiedo solo una cosa." dice;
"Cosa?" rispondo con gli occhi a punto interrogativo.
"Sta attenta stasera appena vai nella sua stanza, so le sue intenzioni, e questo non mi piace." Dice incatenando il mio sguardo nel suo. Annuisco e continuiamo a cenare.

***

La serata non è andata poi così male a parte la mancanza di conversazione. Il peggio arriva adesso. Saluto Luke e mi dirigo verso la stanza di Harry. La luce fioca della abatjour illumina la stanza. E' tutto messo sotto sopra, accanto a me una sedia rotta, il letto totalmente disfatto, libri a terra. Qualcuno mi spinge e arrivo dritta sul letto.

Harry sta su di me.

Gli occhi verdi sono gonfi, lucidi e anche molto rossi.

Ha pianto? Perché?

"Perché non ti sei mai vestita così per me? Cos'ha lui in più rispetto a me? Avresti potuto farlo quando stavamo insieme." i suoi occhi non si spostano dai miei e la sua voce è impastata dal pianto..

Il mio sguardo si sposta a terra e trovo due bottiglie di liquore alla fragola. Spero non se li sia scolate tutte o dovrò portarlo in ospedale. Riporto lo sguardo su di lui e allungo un mano verso il suo viso.

"Perché hai pianto?" dico infine poggiando la mano sul suo viso e strofinando con il pollice l'occhiaia di un nero pesto che si è creata sotto l'occhio.

Chiude gli occhi quasi godendo del mio tocco, ma quando li riapre vedo di nuovo le lacrime iniziare ad uscire dagli angoli dei suoi occhi. Crolla su di me e mette la testa nell'incavo del mio collo, poi mi stringe a se. Mi abbraccia. Sento il suo dorso nudo muoversi a causa del pianto e dei singhiozzi che gli si spezzano in gola.

"Ssh. Va tutto bene!"gli sussurro.

So quanto male mi ha provocato ultimamente lui, ma vederlo così mi fa anche più male. Lo amo, amo quest'uomo. E non posso farci nulla!

"Non lasciarmi Abi, non farlo più. Ti prego." non smette di piangere e le sue lacrime calde inondano il mio collo.
"Sono qui, sono qui." dico stampandogli un bacio umido su una sua spalla nuda.

Magari adesso che è ubriaco riesco a farlo parlare.

"Harry.. cos'è successo in Inghilterra?"

"Non voglio parlarne Abigayle, ti prego." dice affondando ancora di più il suo viso nel mio collo.

Adesso riesco a sentire pure il suo respiro. Poi non lo sento più piangere. Sta male?

"Harry?" sussurro;

Mi allontano un po' da lui per vedere il suo viso, ma non me lo permette stringendomi ancor di più a lui. Non posso fare altro che sorridere di questo. Mi vuole con lui. Lui mi vuole con lui e se fosse possibile lo vorrei anche io con me, per sempre.

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