Il sole si posa sui miei occhi facendomi svegliare. Harry mi stringe ancora a sé, non mi ha lasciata tutta la notte. Cerco di sfilarmi dalle sue braccia senza svegliarlo, e ci riesco.
Sono le 09:05, cazzo.
Vado velocemente verso la mia stanza e mi cambio e mi lavo velocemente. Lego i miei capelli biondi in una coda alta, prendo la borsa e chiudo la porta a chiave. Suona la campanella, segno che è iniziata la seconda ora di lezione, prendo i libri da dentro l'armadietto e mi dirigo verso la classe con il fiatone.
Busso ed entro.
"Scusi il ritardo prof!" mi affretto a dire.
"Signorina Dixon, mi sono accorta che ultimamente ha diversi ritardi, siamo all'ultimo anno ed ha ottimi voti, vogliamo rovinarli con queste stupide assenze?" dice.
"Non accadrà più!" inciampo tra le mie stesse parole e guardo giù, verso il mio grembo.
"Si segga, adesso!"Noto Bea seduta accanto a Niall. Mi tira uno sguardo infastidito e mi accorgo che al suo posto c'è seduto Luke.
Mi siedo, mi rivolge un sorriso, ma non mi parla. Decide di rivolgermi la parola solo a fine dell'ora.
"Ieri non abbiamo parlato molto. Sabato si riesce di nuovo insieme?"
"Emmh, io..." Voglio aspettare, voglio vedere come vanno le cose con Harry prima di potergli dare una risposta.
"Non devi per forza rispondermi ora, puoi farlo anche domani, o anche il giorno prima! Non importa." dice interrompendomi.Gli sorrido in consenso e lui ricambia.
"Oh, Abigayle. Mi sono spaventato quando non ti ho trovato più nella mia stanza!" Harry entra nel bel mezzo della lezione urlando ai quattro venti.
"Signorino Styles, come si permette ad..." comincia la prof.
"Lei stia zitta, per favore." Dice per poi guardare in malo modo me e Luke. "Abigayle, puoi per favore uscire?" dice con tono piatto.
Guardo la prof che spazientita mi dice di andare ma di non tornare fino al suono della campanella.
"Ma dico io, sei impazzito?" dico a bassa voce.
"Scusa, ma avevo bisogno di fare questo.E mi bacia, mi bacia ripetutamente come nostalgico. A rovinare il momento, il suono della campanella.
"Non lasciarmi più così, avvertimi quando vai via." Dice staccandosi dalle mie labbra, il tono serio.
Annuisco, "Va bene"
"Pomeriggio passi da me?"
"Cercherò di fare un salto!" gli sorrido dolcemente.
"Allora Abi, hai già deciso?" Sento parlare Luke dietro di me.
"Harry."
"Luke." Si salutano molto freddi e cala il silenzio."Si, va bene! Ci metteremo d'accordo durante la settimana!" gli rispondo, riferendomi alla domanda di prima.
"Okay, ci vediamo alla prossima lezione!" dice sorridendomi felice e va via.Harry mi osserva.
"Riuscirete insieme?" mi chiede. Non sembra arrabbiato.
"Me lo ha chiesto e m sembrava male rifiutare, insomma... Non ho chiaro in che relazione siamo noi due, ma se non dovesse essere quel che penso, lui è un buon partito!" Dico abbassando lo sguardo. Lo abbassa anche lui, mi saluta con un bacio sulla guancia e va via.
Sospiro e quando mi giro mi ritrovo Louis davanti.
"Noi due dobbiamo parlare!" dice Louis.HARRY'S POV.
"Se non la smetti di fare il coglione la perderai!" mi urla mia madre "esattamente come hai perso tutti e tutto nella tua vita!"
"Va via!" gli urlo piangendo "lei mi ama!"
"Harry, pensi davvero che ti aspetterò per sempre? Non posso vivere così! Anche perché questo non lo chiamerei proprio vivere." Mia madre si trasforma in Abigayle. Appare Luke al suo fianco, la bacia con foga. Piango ancora di più e sento il mio cuore andare in frantumi a quella visione.Mi sveglio di soprassalto. Mi guardo intorno alla stanza. Dov'è Abigayle? Mi alzo e corro a cercarla, nella sua stanza non c'è. Dove sarà? Con Luke? Spero di no.
Ma che scemo! E' a lezione, ovvio.
Mi dirigo verso la classe e apro la porta di soppiatto. Quando la vedo mi tranquillizzo.
"Oh, Abigayle. Mi sono spaventato quando non ti ho trovato più nella mia stanza!" dico con voce sollevata. Sollievo che perdo quando noto che accanto a lei è seduto Luke.
Io e lui dobbiamo parlare.-
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Mela Xx
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Wait || h.s. italy ||
Fanfiction"Nel sadico l'atavica paura della donna, che è di ogni uomo, raggiunge un livello patologico. Alla base il sadico è un pavido e un vigliacco, un imbelle che ha paura di misurarsi con la realtà. Tu hai permesso alla rabbia di prendere il controllo di...