Addio.

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È tutto buio all'interno, non si vede niente. Prendo il mio cellulare dalla tasca e faccio luce con il display sulla stanza. Sembra non esserci nessuno. Noto la abat-jour di Harry sul comodino, mi abbasso e l'accendo. Qualcosa o qualcuno si muove alle mie spalle ed io mi giro di scatto. Harry sta' disteso sul suo letto a petto nudo, i boxer coprono le sue intimità mentre lui dorme beatamente.

Penso di andar via, ma non ci riesco. Voglio godermelo ancora un po' questo momento di pace. Mi avvicino per guardarlo meglio e mi siedo sul tappeto.

La sua mascella sporgente si contrae ad ogni suo respiro, la sua lunga mano penzola dal letto, le sue labbra sono leggermente dischiuse e i ricci posano sulla sua fronte.

Che spettacolo!

Non è la prima volta che vedo dormire Harry, e su questo, non è proprio cambiato! Sembra un angelo.

Allungo la mia mano per toccare la sua, ma mi fermo ancor prima di toccarla. Non voglio svegliarlo, in questi due giorni è stato molto arrabbiato, non voglio disturbare la sua temporanea tranquillità.

Mi rialzo silenziosamente da terra e vado verso la abat-jour per spegnerla. Quando vado per aprire la porta mi sento tirare da un braccio e il cuore mi arriva in gola dallo spavento.

La stanza è totalmente al buio, non riesco a vedere se Harry è tranquillo o incazzato. Non voglio più farlo arrabbiare.

"Che ci fai qui?" La voce roca di Harry appena sveglio manda in ebollizione il mio corpo.

"Sono venuta a cercarti, ma ho visto che stessi dormendo quindi stavo andando via"dico in un bisbiglio, come se mi mancasse la voce.

Mi volta verso di lui ed appoggio involontariamente la mano sul suo petto mentre il suo pollice comincia a disegnare dei cerchi sulle mie labbra. Mi abbandono a quella sensazione divina, il suo tocco mi mette ancora la pelle d'oca.

"Abigayle" dice di punto in bianco, con tono desideroso di avere di più, ma non continua la frase ed io sento il bisogno di vederlo in viso.
"Ti prego, accendi la luce!" chiedo gentilmente.
"No, no.. è meglio parlare al buio." Toglie il dito dalle mie labbra e mi accompagna a sedere sul letto.
"Cosa dovevi dirmi?" lo voglio sapere davvero?
"Io.." fa una lunga pausa "non so da dove iniziare."
"Magari dall'inizio?" dico interrogativa.
"Okay" si ferma un attimo "Abi, io.. Io sono un sadico."
"Cosa?" il cuore smette di battere per un momento e la paura si impossessa di me.
"Si. Proprio quello che hai sentito. Ho bisogno del sesso, ho bisogno di sfogare in quel modo le mie frustrazione e di far male la donna che scopo. Io ti amo. Ti amo ancora, sei l'unica donna che mi abbia mai capita e non posso farti questo, non posso infliggerti questo dolore. Ma ti voglio, ti desidero tantissimo e questo mi fa maledettamente paura. Ecco perché ti chiedo di starmi lontana, ecco perché ti chiedo di stare lontana da Zayn e Louis, perché sono stati proprio loro a farmi scoprire questo mondo da cui non riesco più a liberarmi. E se non riesco, è perché non voglio. Mi piace essere così, tutti mi temono e le donne mi desiderano. Cosa posso avere di meglio? Abi, mi dispiace."

Ad ogni sua parola sento che il piccolo mondo che mi ero costruita crolla a pezzi. Mi aspettavo di tutto, che avesse un'altra, che mi avesse tradito, di tutto. Ma questo proprio supera qualsiasi mia immaginazione!

"Abi? Ti prego di qualcosa!"

"Io.. devo andare." dico alzandomi frettolosamente e dirigendomi verso la porta. Non so cosa dirgli perché ogni caso che mi passa per la testa è un' offesa nei suoi confronti, e dopo questa confessione farlo incazzare è l'ultimo dei miei pensieri

Mi prende per un braccio e mi tira a se. La forza che per afferrare il mio braccio mi fa tremare.

HARRY'S POV.

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