Gli schiavi dell'Amazzone [BTS X READER]

Capitolo 3

Capitolo 3

ANNO:1256 a.C.

AVVISO: Il capitolo 3 e 4 sono di introduzione e di spiegazione del rapporto che si è creato tra i due, so che possono risultare noiosi siccome non ci sono i BTS, ma tranquill* arriveranno e causeranno diversi problemi nella vita di tutti. Spero possiate comprendere. ;) BUONA LETTURA mie o miei cutie.

Luogo: montagne del Caucaso

Mese: Febbraio

Periodo: poco prima del periodo dell'accoppiamento.

«guerriera ardita,

che succinta, e ristretta in fregio d'oro

l'adusta mamma, ardente e furïosa

tra mille e mille, ancor che donna e vergine,

di qual sia cavalier non teme intoppo.»

(Publio Virgilio Marone, descrizione di Pentesilea, Eneide, libro I, 810-814)

Il rumore delle lame che si scontravano riecheggiava prepotentemente nell'aria; i sospiri e gli ansimi dei due guerrieri erano udibile solamente a breve distanza.

"Basta! Sono stanco!" esclamava Marco Lusio mentre si stendeva a terra esausto dalle tre ore consecutive di allenamento insieme alla sua padrona T/n. Ella era una poche delle "Amazzoni maggiori ribelli" ovvero coloro che al momento del giudizio e della prova di passaggio si erano opposte alla rimozione del seno destro. T/n, all'interno del gruppo di amazzoni veniva vista da molte come la madre protettrice del gruppo insieme ad altre due ragazze di qualche anno in più di lei e la guerriera dal cuore freddo; il tutto dovuto al fatto che lei alle sue spalle aveva una storia molto complicata da spiegare, ed inoltre quando la donna più anziana del villaggio la vide per la prima volta rimase colpita dal suo animo ribelle e se ne presa cura, addestrandola in modo che diventasse la donna più forte di tutto il villaggio di amazzoni. Così accadde.

INIZIO FLASHBACK

Al momento della morte dell'anziana, avvenuta tre anni prima di incontrare il ragazzo, T/n sostituì il posto della sua mentore.

Tuttavia qualche mese dopo dalla nomina di quell'incarico, la ragazza partì per un viaggio in Egitto, dove conobbe e fece amicizia con i due regnanti; il Faraone Merenptah XII e la Grande sposa reale Isir. Questi le insegnarono altri segreti e tecniche sul combattimento, tanto che nessuno riusciva più a sconfiggerla, tranne Ramses II, il quale non sapendo come sapeva anticipare certe mosse della donna.

Al ritorno del suo lungo percorso, durato pressoché un anno e mezzo, ella venne imprigionata per qualche mese in una città sumera, nella quali subì torture che solo pochi riuscivano a sopravvivere, ma coloro che le infliggevano tali pene non sapevano con chi avevano a che fare.

Le amazzoni del suo villaggio, senza ricevere sue notizie iniziavano a credere che ella fosse morta e così nominarono una sostituta, ovvero una giovane ragazza inesperta. Costei solo perché aveva battuto qualche guerriero in battaglia si credeva la più potente di tutte e invidiava T/n tanto da spargere false voci sul suo conto.

L'amazzone al ritorno vedendo e udendo ciò che era capitato nel periodo in cui era stata assente decise di riprendere il suo posto, infatti mentre la sua nemica stava parlando ad una cerimonia, T/n lanciò il suo pugnale il quale trapassò la parte più alta della veste della donna bloccandola alla parete in marmo posta dietro di lei.

"CHI HA OSATO COLPIRMI?!" esclamò la fanciulla starnazzando più impaurita che mai, le altre due donne si alzarono ed estrassero le loro spade pronte a combattere, ma una voce le bloccò.

"Vi sono mancata?" chiedeva T/n mentre seguita dalla servitù della sua casa camminava verso il tempio dedicato ad Athena, dove ai suoi piedi vi erano scolpiti nel marmo serio tre troni, nei quali potevano solamente sederci le "Amazzoni madri".

"Chi sei tu?" domandò la donna mente si dimenava bloccata alla parete siccome nessuna delle presenti si degnava di darle una mano.

"Non credevo che voi...sorelle mie aveste messo al potere questa gallina!" esclamò fredda T/n mentre estraeva la spada lucente e affilata proprio per quella occasione.

"AHHH AIUTATEMI A RIMUOVERE QUESTO PUGNALE!" urlò nuovamente la donna e solamente in quel momento gli schiavi guerrieri corsero in contro alla ragazza per darle una mano, ma non riuscivano ad estrarre il pugnale dalla parete. L'amazzone, ghignando, si tolse il velo che le copriva il volto e gli occhi di tutti i presenti si ingrandirono a dismisura e di conseguenza si iniziarono a sentire diversi bisbigli sorgere dalla folla.

T/n nel breve momento di silenzio che si era formato quando ella aveva raggiunto le sue sorelle raccontò tutto ciò che le era accaduto e alla fine prese per i capelli la sua nemica e la mostrò a tutti: "Ecco a voi mie figlie! Oggi la vostra amazzone riprenderà il suo posto al fianco delle sorelle maggiori e giustizierà una ladra! Colei che ha infangato il mio nome solo per scopi personali..."

Con espressione apatico alzò in cielo la sua spada e in quel momento la colpevole tentò in tutti i modi di far cambiare idea ad T/n, ma in pochissimi secondi l'amazzone le aveva tagliato il collo e il corpo successivamente cadde per terra privo di vita.

T/n impugnando ancora la spada insanguinata si diresse dove vi erano le altre due donne le quali l'accolsero a braccia aperte e l'abbracciano, indicando ai presenti che avevano accettato nuovamente la donna come terzo capo.

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Marco Lusio, suo fidato servitore, tre anni fa era stato fatto prigioniero di guerra da una battaglia combattuta contro gli abitanti di Troia. Egli doveva essere giustiziato insieme ai suoi commilitoni, ma T/n vedendolo all'ultimo secondo scagliò una freccia alla parte più alta del cappio che circondava il suo collo facendolo cadere al suolo.

Tutte le presenti osservarono il giustiziato chiedendo che fosse ucciso, ma dopo poco T/N urlò: "VOI...MIE GUERRIERE E MIE FIGLIE NON RIUSCITE AD IDENTIFICARE UN ABILE SERVITORE E PROCREATORE DI FIGLI?! GLI ALTRI UCCIDETELI PURE...NON MI INTERESSA; MA LUI PORTATEMELO QUA!" delle donne si affrettarono a perdere per le braccia il ragazzo e a portarlo al cospetto delle amazzoni maggiori. T/n alzandosi si avvicinò al ragazzo e con le mani gli prese il volto ricoperto in parte da una lieve barba, i sue si guardarono negli occhi e Lusio notò che quelli della domina erano diventati neri e oro per qualche secondo e subito dopo erano tornati (c/o).

"Lavatelo e vestitelo, poi portatelo alla mia casa...I miei servitori se ne prenderanno cura, non voglio vedere tagli su di lui...Mi sarà molto utile!" detto ciò la donna con un ghigno si alzò e tornò alla sua casa non assistendo all'esecuzione dei rimanenti soldati.

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Fine flashback