"DA SOLI" aveva sussurrato Chandler. Però l'avevo sentito. Ricordate le due cose che vi ho detto di me? Troppo emotiva e una stalker.
"Rachel, scusa se ti interrompo! Mi sono appena ricordata". Rachel mi guardò abbastanza confusa. "Ricordata... cosa?" Ridacchiai alzandomi, in preda al panico.
"La... cosa nella mia giacca. Mi ricordo di averla messa nella giacca, quindi..."Dio, che situazione imbarazzante. Sono una pessima bugiarda.
Mi alzai lentamente e andai verso la porta dalla quale i miei amici erano appena usciti. Cercai la mia giacca sul guardaroba e cominciai ad armeggiare in una delle tasche. Rachel mi guardò con sospetto, ma non potevo preoccuparmi di quello.
Phoebe e Chandler non parlavano molto forte.
Iniziai a capire solamente dopo qualche frase. "...e Evelyn, va bene?"
Oh, è il mio nome! Aspetta, perché mi ha nominato? Che nervoso. Chandler arriva al punto!"Pheebs, ho davvero bisogno del tuo aiuto. Io... Mi sono innamorato..." sussurrò Chandler.
Phoebe lasciò andare un urlo e fu subito zittita da Chandler.
"Chandler, chi è? La conosco, vero? Aspetta ... è un ragazzo? E' Joey? Oh mio Dio, è Joey!" Esclamò Phoebe.
"Non sono gay, Phoebe. Quante volte devo dirvelo. Non sono gay, va bene?"Ridacchiai leggermente, perché il pensiero che la gente pensasse che Chandler fosse gay era leggermente divertente.
"Chi è allora?" gli chiese Phoebe.
Sospirai, voglio davvero saperlo? Forse dovrei lasciare che sia il destino a decidere. Ok no, voglio saperlo. In senso, non lo voglio, ma lo voglio. Quindi... aspetta, hanno smesso di parlare?
"Ehi, Eve, hai la tua... cosa?", interruppe i miei pensieri Rachel.Rachel, lo giuro su Dio. Altri dieci secondi.
Misi in pausa i miei pensieri ed il mio corpo per un secondo. Potevo rimandare un altro secondo? Probabilmente no, era Rachel.
Proprio allora Chandler ricominciò a parlare, più tranquillo di prima: "Sai, in realtà è..."
"EVELYN, VIENI?"
Rach mi chiamò. "Sì", fu l'unica cosa che riuscii a dire. Due secondi Rachel, non potevi aspettare due secondi di più?
Andai verso il divano e mi sedetti accanto a Rachel, molto demotivata.
Se dovesse ricominciare a dire quanto fastidioso sia mio fratello potrei perdere la testa.
"Se Chandler può dire un segreto a qualcuno, posso farlo anch'io..." sussurrò in modo che solo io potessi sentire.
"Aspetta. Cosa?" la mia voce uscì più forte di quanto volessi.
I miei occhi erano spalancati, la guardai abbastanza scioccata."Non ora... più tardi, sarebbe troppo ambiguo se ce ne andassimo anche noi adesso".
I suoi occhi saltarono verso Monica, che stava ancora bevendo il suo caffè e leggendo una rivista.
Annuii, perché avevo capito, anche io non potevo dire nulla. Cercai di sentire qualcosa, ancora. Per quanto interessante potesse essere il segreto di Rachel, volevo davvero sapere di chi fosse innamorato Chandler.
Con tutto quello che stava accadendo, avrebbe chiarito molti dei miei pensieri, almeno.Ma no. La serratura della porta dell'appartamento di Chandler e Joey scattò. Se n'erano andati.
Phoebe ora sapeva.
Non pensarci. Rachel dipende da te in questo momento."Sì certo, ok. Che ne dici se dopo cena ci incontriamo nella mia stanza o qualcosa del genere?" sussurrai. Rachel annuì con approvazione e si preparò un caffè, prima di sedersi accanto a mia sorella.
"Tutto bene? Hai tutto?", Monica alzò lo sguardo dalla sua rivista. "Grazie, Mon. Sì, ho tutto, non litigherò più con tuo fratello, lo prometto. Almeno ci proverò".
Monica sgranò gli occhi ma abbracciò la sua migliore amica.✥
IL TEMPO PASSÒ e dopo un po' Joey, Chandler e Phoebe entrarono nel nostro appartamento. Anche Ross arrivò dopo un'altra ora, non l'avevo visto per tutto il fine settimana.
"Ross! Non ti vedo da secoli! Mi sei mancato!" Abbracciai mio fratello. Quando i suoi occhi e quelli di Rachel si incontrarono, nessuno dei due disse qualcosa."Impressionante!", Joey, che come me aveva visto la scena, sussurrò accanto a me.
Io ridacchiai e annuii. "Joe, leggi nel pensiero. Ho appena pensato lo stesso" sorrisi.
Lui ricambiò e mi diede una pacca sulla spalla prima di sedersi sul divano accanto a Chandler.
I miei occhi caddero proprio su lui.Ugh, Chandler. Se solo potessi sapere...e se solo riuscissi a capire ciò che provo per te. Tutti questi sentimenti sono così diversi dalla cotta di anni fa. Ma diversi come?
Il mio sguardo si posò sulla sua nuca per qualche secondo. Un secondo di troppo, perché proprio in quel momento si voltò.
Ovviamente si accorse che lo stessi fissando.
Sentii le mie guance arrossire.
Per un secondo, i miei occhi puntarono su di lui, poi su Joey.
Senza accorgermene scossi leggermente la testa.
No, per quanto fosse dolce Joey, mi ero già innamorata del ragazzo accanto a lui, che faceva battute quando era a disagio e commenti sarcastici nelle situazioni sbagliate.Ma che era anche così dolce e premuroso tanto da non doverlo mai lasciare andare una volta avuto.
Una volta che lo si avesse ottenuto.
Andai da mia sorella.
Dopo aver ascoltato per un po' la conversazione tra lei e Rachel, quest'ultima mi comunicò che avrei dovuto parlare con Mon.
"Portala nella tua stanza o qualcosa del genere ... Ho bisogno di dire qualcosa al gruppo"
Rachel parlò talmente tanto a bassa voce che mi reputai fortunata per averla sentita.
Fantastico.
Un annuncio ed io sono la distrazione.Sospirai forte.
Ecco che racconto un'altra bugia.
Speriamo che questa abbia più successo di quella che ho balbettato a Rachel prima."Mon, ehi. Continuo a dimenticare di chiederti una cosa. Nella mia stanza c'è questa scatola, non ho avuto il coraggio di aprirla".
Sembrava un po' confusa. "Perché non l'hai aperta?", borbottò mia sorella.
Rachel alzò un sopracciglio e guardò tutta la scena molto divertita.
"Non lo so, credo che sia incollata. Ho pensato che forse era del periodo del college tuo o di Rachel, non volevo distruggere nulla".Monica scambiò uno sguardo con Rachel, che trattenne un sorriso e scrollò le spalle.
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soulmates. - Chandler Bing (traduzione italiana)
Fanfiction𝗤𝘂𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗶𝗻 𝗰𝘂𝗶 la più giovane dei Geller si innamora del suo vicino di casa 𝗼 𝗾𝘂𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗶𝗻 𝗰𝘂𝗶 Evelyn si rende conto che lui era già innamorato di sua sorella La storia non è mia ma di @liquidumos, io mi sono solo presa la briga d...