CHANDLER'S POV
"Era troppo difficile mantenere un segreto, vero Joey?"
Mi avvicinai ai miei amici.
"In mia difesa, mi hanno chiesto dove fossi diretto, non dove ti trovavi. Questa è una domanda completamente diversa, e molto confusa!" si schernì il mio migliore amico.
"Almeno sono riuscito a tenere lontana una delle tre persone. Se sarai mai famoso, non fare di me la tua guardia del corpo".Dato che si stava ancora lavando i denti, metà del dentifricio finì sul pavimento.
Scossi la testa, ma ridacchiai.
Gli feci un cenno con la testa e: "Perché non ti vesti, mentre... mentre mi occupo di queste due?"Joey aprì la bocca per rispondere ma la richiuse, facendo un 'ok' con le dita prima di andarsene.
Il mio sguardo si bloccò sulla strada verso le ragazze, così fissai il muro dietro di loro."Potresti dirci cosa è successo?" Disse Rachel indicando il loro appartamento.
Sospirai, forte, non di proposito però.Sospiro troppo spesso e ad alta voce. Forse dovrei provare qualcos'altro.
I miei occhi vagarono sui loro volti. L'espressione di Rach urlava quanto fosse curiosa. Se la ragazza bionda avesse potuto, probabilmente mi avrebbe torturato per ottenere le informazioni che voleva. Penso che avesse già capito qual fosse il mio problema. Tutto quello che voleva sapere sentirsi dire era che aveva ragione.
Ma Evelyn aveva uno sguardo diverso sul suo volto. Non riuscivo a inquadrarlo. Sembrava un po' curiosa proprio come Rachel, ma anche questo, in un altro modo. Il suo viso sembrava preoccupato. Non in modo evidente, ma gli occhi di Eve me lo dicevano. Non avevo mai notato che Evelyn e Monica avessero gli stessi occhi, prima.
Gli occhi di Ross erano marroni come loro padre, ma entrambe le figlie avevano gli occhi della madre.Potrei sembrare più simile a Severus Piton di così?
Quegli occhi mi guardavano, no, mi guardavano attraverso. Era difficile mentire loro. Non potevo mentire nemmeno a Monica.
"Niente".
Loro, soprattutto Rachel, mi interruppero con i loro sguardi. Era interessante da guardare. Perché lo sguardo di Rach era ora curioso, offeso e infastidito, mentre quello di Eve non cambiava molto.
C'erano ancora molte preoccupazioni."No, seriamente ragazze, è vero".
Sospirai di nuovo gettando le braccia in aria.
"Va bene, allora non credetemi. Mi dispiace di non aver reso questa storia eccitante e intrigante come avreste desiderato".Mentre dicevo questo, continuavo a fissare Rachel, in quanto sicuro fosse lei quella che avrebbe iniziato il pettegolezzo.
"Ok Chandler, se lo dici tu". Dovetti interrompere il contatto visivo con Rachel. Evelyn mi sorrise, non proprio felice, ma sorrise. Scrollò le spalle, prese la mano di Rachel e la trascinò fuori chiudendo la porta dietro di sé.
"È stato strano".
Joey, che finalmente si era messo qualcosa addosso, era tornato. Aveva guardato tutta l'ultima scena dalla porta della sua camera da letto.
Mi girai indicando la porta: "Allora non stavo sognando. L'hai visto anche tu?" Lui annuì.
"Credo che Rachel non fosse felice almeno quanto te" disse Joey scuotendo la testa."Lei starà bene. Anche se... cosa è appena successo?", pensai ad alta voce.
Joey sembrò un po' offeso per un momento.Non dire niente contro di Rachel. Cervello, prendi nota.
Joey si sedette dietro di me: "Credo che Eve abbia capito quanto ti sentissi a disagio. Probabilmente voleva salvarti da Rachel". Quindi era questo.
Feci qualche passo indietro, per potermi sedere accanto a lui.
"Voglio dire, forse. Non lo so. Deve averlo fatto in qualche modo. Perché sicuramente non mi ha creduto. Nessuna delle due, ma era la verità!"
Joey alzò di nuovo lo sguardo: "Giusto! Che cosa è successo veramente, Chandler?"Sospirai, ancora una volta. "Volevo parlare con Rachel, ma Monica ha interrotto la nostra conversazione. E lei mi ha chiesto cosa volessi dirle prima... oh, aspetta. Questo è stato dopo che te ne sei andato! Ti è sfuggito che non sono riuscito a dirglielo".
I suoi occhi erano spalancati: "Gliel'hai quasi detto? Amico, questo è un miglioramento. Un passo alla volta".
Ridacchiai. Non so come faceva. Vedeva qualcosa di positivo in OGNI situazione.
Ero così grato di averlo come amico .
"Sì, comunque è stato un enorme fallimento e lei è andata a parlare con Rachel. Così sono uscito ed ho trovato il nostro appartamento vuoto perché tu eri fuori"Roteò gli occhi ma non disse nulla, così continuai
"Se la vedi così, gliel'ho quasi detto due volte. Perché se non avessi deciso di scappare da lei adesso, probabilmente glielo avrei detto. Il che sarebbe stato molto, molto brutto. Me l'ha chiesto così direttamente e non c'era nessun altro che potesse aiutarmi. Sono così incapace a mantenere i segreti".Scossi la testa. Joey mi diede una pacca sulla spalla: "Non preoccuparti, amico. Se ne sono andati tutti ora. Presto tutto questo sarà finito, te lo prometto. Ho la sensazione che molte cose cambieranno. E tu devi davvero smettere di farti prendere dal panico così in fretta!".
Lo guardai dritto negli occhi, "Wow Joey, non ci avevo mai pensato, grazie!" Dissi sarcasticamente.
Lui sorrise, "Sempre presente, Chandler!" Era sarcastico o serio? Non potevo dirlo.Il mio sguardo cadde di nuovo sulla piccola borsa nera sul tavolo. Sospirai di nuovo.
"Un sacco di sospiri oggi. Vuoi del tè?"
Disse facendomi uscire da uno stato di trance."Da quando sai fare il tè?" Ridacchiai.
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soulmates. - Chandler Bing (traduzione italiana)
Fiksi Penggemar𝗤𝘂𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗶𝗻 𝗰𝘂𝗶 la più giovane dei Geller si innamora del suo vicino di casa 𝗼 𝗾𝘂𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗶𝗻 𝗰𝘂𝗶 Evelyn si rende conto che lui era già innamorato di sua sorella La storia non è mia ma di @liquidumos, io mi sono solo presa la briga d...