- 22 | IN THE HALLWAY

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"È STUPENDA", balbettò mia sorella.
Non l'aveva ancora scartata, eppure potevo già dire cosa fosse.
Era la collana. Quella che stava fissando qualche settimana prima.

Monica se l'appoggiò al collo. Rachel sussultò, con le mani davanti alla bocca, cercando il mio sguardo.
Se n'era accorta anche lei.

"C'è un biglietto..." sussurrò Phoebe, indicando un piccolo biglietto nella borsa.
Monica la guardò male, come se avesse intenzione di non parlarne con nessuno.
"Ti dispiacerebbe non leggerlo?" sussurrò mia sorella.
Immagino che, anche se era infastidita da Chandler, sapeva che qualsiasi cosa fosse scritta su quel pezzo di carta era probabilmente privata.

"Oh, mi ero quasi dimenticato di questo"
Joey rovistò nella tasca della sua giacca.
"È il regalo di Ross, comunque".
Monica mise giù la collana.
"Due biglietti per The Chew? Sa che non sopporto Clinton Kelly, vero? E' il presentatore principale! Beh, non credo che voglia andarci comunque dopo oggi!" sospirò.
Mia sorella gli sorrise tristemente: "Joe, vuoi andarci tu? O almeno riprendere i biglietti. Non so che farmene".
Joey evitò di guardarla: "Davvero non ti interessa?".

Non posso dire nulla, vero? Adoro The Chew! Dovrò parlare con Joey prima che se ne vada più tardi!

"Dalli a chi vuoi, Joe, davvero!" Monica sorrise debolmente.
"Grazie Mon! Lo farò subito!", Joey sorrise, ma mia sorella sembrava confusa.
"Hai già qualcuno in mente? Chi?" Gli occhi di Joe si rivolsero a terra.
"Chandler ..ama lo show!" Monica si zittì, lentamente aveva intuito cosa stesse succedendo.

Così Joey e Chandler andranno insieme. Peccato, mi sarebbe piaciuto far parte del pubblico.
D'altra parte Joe si prederà cura di Chandler, il che è fantastico, giusto?

Lo squillo del telefono interruppe i miei pensieri. "Pronto?" Rachel era già corsa alla cornetta.
Il suo viso si accigliò e il sorriso divenne sempre meno ampio. Mise la mano sulla parte inferiore del telefono e sussurrò: "È tuo fratello".
I suoi occhi rimasero fissi su di me per un secondo, ma poi saltarono su Monica.
"No, non passerò il telefono a Monica, Ross! Puoi infastidirla un altro giorno, ma oggi..." Rach iniziò ad urlare al telefono con un tono impertinente. Ma mia sorella interruppe, facendo segno che avrebbe preso in mano il telefono.

Dopo qualche secondo si potevano sentire le urla di mio fratello attraverso il telefono. Monica sussurrò qualcosa di non udibile, sembrava sconfitta.
"Sì Ross, lo so. Si'. No, e'... No, è... Ross! No, non è questo! Ma..." mia sorella lottò con la sua voce per far sì che essa non si incrinasse.
Le lacrime avevano iniziato a scendere dai suoi occhi. Cercai di farle riattaccare, ma non mi ascoltò.
Rachel cercò di allontanare il telefono da lei, ma neanche quello funzionò.

DOPO altri venti minuti mia sorella chiuse la chiamata. Ci guardò per un secondo prima di correre nella sua stanza.
"Dovrei seguirla...?" dissi indicando Monica.
"No, l'ho in pugno questa volta!"
Phoebe iniziò a correre verso la camera di Mon.
"Uh, Joey, posso parlarti un secondo?" si voltò Rachel. Joe, che aveva guardato tutta la scena dal divano, annuì.
"Certo!".
Andarono in cucina, dove Rach iniziò a sussurrare qualcosa. Dopo qualche secondo Joey si sbatté una mano in faccia per un motivo a me sconosciuto.

Continuai a guardarli, dato che non c'era nessun altro con cui parlare.
Li guardai finché gli occhi di Rach non finirono su di me, e lei fece un cenno nella mia direzione. Quando Joe si girò per guardarmi, arrossii e sorrisi in modo imbarazzante.
Sono così goffa, Gesù. Dovrei smettere di seguire la loro conversazione.

"Eve, puoi venire qui?" mi disse Joe.
Oh, no.
Mentre mi aggiravo goffamente in cucina, Rachel mi sorrise ampiamente. "Allora, sai, Mon ha detto che potevo avere quei biglietti, ma io e Rach abbiamo un appuntamento domani, di cui mi sono completamente dimenticato..." balbettò Joey.
Rachel stava ancora sorridendo come un'idiota.
"Ho pensato che forse avresti voluto prendere un solo biglietto, ma te li darò entrambi, Chandler ama davvero quello show. Ti dispiacerebbe andare con lui?".

Rach alzò le sopracciglia, sorridendo sempre di più.
Aveva appena organizzato un "appuntamento" per me e Chandler? Wow! Come se il suo cuore non fosse stato spezzato oggi. Voglio dire, si', ma... Dio, perché dev'essere cosi' complicato?

In quel momento mi resi conto che non avevo detto nulla per circa venti secondi.
"Uh, sì, certo. Mi piacerebbe tanto! Grazie, Joe, lo apprezzo molto!" feci una pausa. "Non per cambiare argomento, ma avete un appuntamento?".
Joey sembrava sorprendentemente scioccato.

"L'ho appena detto, vero? Sì, no, -" Proprio in quel momento Rachel iniziò a ridacchiare.
"Smettila, Joey. Va tutto bene, Eve sa di noi-"
Si voltò: "Pensavo che non l'avessimo ancora reso ufficiale?" Disse virgolettando l'ultima parola.

"Li ho usati bene?" aggiunse sussurrando.
"Sì, l'hai fatto, tesoro".
Lei lo baciò, ed io non riuscii a trattenere un "aw". Entrambi mi guardarono con le sopracciglia alzate. "Scusate, vi lascio soli!".

Volevo solo girarmi quando- "No, va bene. Volevo comunque parlare con te!" Rach superò Joey e mi seguì sul divano.
Quando si sedette il suo piede sfiorò uno dei regali di Mon. Era quello di Chandler.
Fu allora che mi ricordai: "Il biglietto!"
Rachel aveva già preso la borsa. "Non dovremmo leggerlo..." cercai di fermare la ragazza dai capelli biondi.

Sentii i passi di Joey che si avvicinavano.
"Anche se di solito ti fermerei Rach, questa volta lui ha reso i suoi sentimenti piuttosto chiari nelle ultime settimane, no?"

Le mie sopracciglia si alzarono lentamente.
"Quindi lo leggeremo e basta?" Ma quando l'ultima parola aveva lasciato la mia bocca, Rachel aveva già preso il biglietto.
"Incontriamoci nel corridoio alle 16" alzò lo sguardo.
"Tutto qui?" La mia amica girò il biglietto nella sua mano. Joey si avvicinò per leggerlo lui stesso: "Ok. Forse non ha ancora rivelato i suoi sentimenti. Pensavo fosse ovvio".

Sospirò. "Che ne dici però di non intrometterci?" Gli occhi di Rachel saltarono da me, alla porta della stanza di mia sorella, all'altra porta, al suo polso e di nuovo a me.

"Beh, potremmo. Però voglio dire, sono già le 3.40, non so se possiamo lasciarli soli. Pensi che se ne accorgerà prima delle 4 del pomeriggio?"
Merda. Cosa avremmo dovuto fare?
Se fossi andati da uno dei due, avrebbero saputo che avevamo letto il biglietto.
Non volevo comunque irrompere nella stanza di Monica.

Aspetterà nel corridoio? Certo che lo farà, ma per quanto tempo? Dobbiamo-
"Dovremmo fare qualcosa, no?", mormorò Joey.
"Ma non possiamo...".
Devono aver avuto i miei stessi pensieri.

"Forse Mon lascerà la sua stanza nei prossimi minuti?" dissi in silenzio.
"Perché dopo una telefonata di 25 minuti con Ross, vorrà sicuramente un altro litigio con Chandler!" disse sarcasticamente Rach.
Sgranai gli occhi: "Hai un'altra idea?"
Il mio tono era sarcastico, ma in quel momento ero seria.
Per favore, fa che uno di loro abbia un'idea.
"In realtà io..." Rachel fece una pausa per poi volgere lo sguardo da Joey a me.

"Tu andrai là fuori!"

soulmates. - Chandler Bing (traduzione italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora