- 11 | RIGHT MOMENT

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CHANDLER'S POV

Nel momento in cui la porta si chiuse dietro di loro, Rachel si alzò per correre verso di noi.
La nostra conversazione era stata comunque piuttosto deludente.
Ross aveva cercato di iniziarla più volte, ma finiva in un ricordo di Rachel o della loro relazione.

"Ragazzi, ragazzi, spero che siate tutti liberi sabato prossimo?" Aveva praticamente cantato.
Joey sospirò abbastanza forte accanto a me e alzò il dito.
"Cancella quell'appuntamento, e no, lei non può accompagnarti". Ed ecco che lo abbassò.
Mi permisi di far uscire una risatina.

"Cosa c'è di così importante?" domandò Phoebe.
"È il compleanno di Monica!" Urlammo a bassa voce io e Rach.

Lei mi guardò un po' stranita per un secondo, ma fu distratta dalla voce di Ross.
"Sabato prossimo è il ventiduesimo? Amico, ho bisogno di un regalo"
Con la coda dell'occhio vidi Rachel roteare gli occhi.
"È per questo che siamo qui, Ross".
Lui non reagì in alcun modo a questa risposta.
Invece frugò nella sua tasca.
"Oh, che coincidenza, eccoli qui!"

Si poteva sentire l'odore di sarcasmo a tre miglia di distanza.
Dio, Ross, stai zitto e basta.
Joey prese i biglietti che Ross aveva portato e li passò al setaccio.
"Questi sono per quello show di cucina con pubblico dal vivo... aspetta, c'è qualcosa!", fece una pausa e fissò la parte inferiore del biglietto.
"Data: ventidue aprile, ora: dalle quattro alle sette" li mostrò.
"Quale spettacolo?" chiesi curioso.
"Sono per il Chew. Lei ama quello spettacolo!" esclamò Ross a voce alta.
"Ross, zitto. Lei è ancora nella stanza accanto" sussurrò Phoebe in modo aggressivo.

Ross voleva prenderli, ma Rachel fu più veloce.
"Ma è il suo compleanno, volevamo fare una festa, Ross!" quasi urlò.
Ross le rivolse uno sguardo da "chi arriva per primo, riceve per primo e io sono stato il primo".

In quel momento capii che il suo regalo avrebbe distrutto il mio piano.
Scambiai uno sguardo con Phoebe, che non aveva detto una parola negli ultimi minuti. Ma quando la guardai, anche lei se ne rese conto. I suoi occhi si spalancarono. Si vedeva che cercava di pensare a qualcosa.
"Joe, quanto hai detto che dura questo spettacolo?", chiese nel silenzio.
"Non importa!" disse Ross guardando Rachel.
Si alzò e prese di nuovo i biglietti.
"Rachel, ho pagato per quei posti e li darò a mia sorella per il suo compleanno!"
Dentro di me cominciai ad andare nel panico. Avevamo pianificato tutto da settimane.
Joey mi aveva aiutato molto.
Pensavo che finalmente avrei chiuso la faccenda. Rachel fece un profondo sospiro, ed io la imitai.

Credo che Rachel fosse troppo stanca per rispondere. Le lacrime le si accumularono negli occhi, ma annuì lentamente. Pensavo che si sarebbe seduta, invece si rintanò nella sua stanza.
Dopo che si chiuse la porta alle spalle, mi girai per vedere la reazione degli altri, perché non sapevo cosa fare.

Pheebs sembrava confusa quanto me, mentre Joey stava fissando Ross. Dopo qualche secondo si alzò e andò verso la porta di Rachel. Stava per bussare per confortarla, Tuttavia decise diversamente e se ne andò.
Nessuno disse nulla fino a quando Ross si schiarì la gola e se ne andò anche lui.
Misi la testa tra le mani.
"Non ha proprio funzionato, eh?" disse Phoebe seccamente.
Risi sarcasticamente tra le mani: "Tutto questo è un disastro".
Lei si chinò in modo da essermi più vicina e non dover parlare ad alta voce.

"E quella cosa? La farai ancora?" sussurrò.
Ridacchiai di nuovo, anche se era più un pianto.
Odiavo tutta quella situazione.
"Certo che lo farò, Phoebe. La domanda è quando". Sospirai, in quel momento Eve e Monica lasciarono la camera da letto.

"Queste foto dell'annuario valgono oro!", disse la Geller più giovane ridacchiando.
"Vedi, te l'avevo detto che i suoi capelli erano orribili!" disse Monica girandosi.
"Dove sono tutti?" Mon si interruppe individuando Phoebe e me come le uniche persone rimaste. Phoebe ed io ci scambiammo un'altra occhiata.
"Ross e Joey se ne sono andati. E Rachel... non hai parlato con Rachel?" cercai il contatto visivo con Eve.

soulmates. - Chandler Bing (traduzione italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora