- 14 | OH HONEY

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IO E RACH eravamo ancora sedute sul suo letto.
Pochi istanti dopo che mi aveva raccontato tutto di Joey, il silenzio cadde nella stanza.

"Tu ami Joey? Tu ami Joey. Tu ami Joey! Rachel, questo è..." esplosi dopo un altro minuto di silenzio.
"Lo so, lo so. E' orribile, terribile. Non posso innamorarmi di uno dei miei migliori amici. Soprattutto non dopo tutto questo parlare con lui. E non posso sostituire tuo fratello in questo modo. Non avrei dovuto dirtelo fin dall'inizio. Sarebbe stato più facile se avessi lasciato perdere, quando è iniziato. Mi dispiace, per favore non odiarmi!".

Le ci vollero alcuni secondi per recuperare il respiro, per l'ultimo mezzo minuto.
"Rachel Green!" attirai la sua attenzione.
"Stavo per dire che tutto questo è carino. E non ti odio, Rach. Come potrei?".
I suoi occhi pieni di lacrime mi guardarono, mi prese le mani e sorrise.
"Davvero? Grazie Evelyn, grazie mille".
Allargò le braccia ed io l'abbracciai.

Sentii che la mia camicia si stesse bagnando, segno che stessi piangendo.
"Smetti di piangere, Eve, stai piangendo? Smettila, io dovrei piangere, piango tutto il tempo!" Sussurrò e anche quello si trasformò in un pianto.

Iniziai a ridere perché lei incominciò a piangere.
Le dissi di smettere, cosa che fece ridere anche lei.

COSÌ CI SEDEMMO LI, abbracciate a piangere, finché non sentimmo bussare forte alla porta principale.
"Rach? Ci sei?" Scambiai uno sguardo con Rachel.
"Chi è?" sussurrai.
Era una voce maschile, ovviamente, ma non riuscivo a riconoscerla.
"È... Chandler?" chiese Rachel in silenzio.
"Senza offesa, ma cosa vuole Chandler da te? Adesso?" la guardai curiosa.

Lei si limitò ad alzare le spalle. Sentimmo ancora bussare alla porta e "Rachel?"
Lentamente Rachel si fece strada dal letto attraverso il soggiorno, fino alla porta.
Io ero ancora seduta in silenzio sul suo letto, aspettando che succedesse qualcosa.

"Chandler? Cosa c'è?" Dopo aver impedito che la porta della stanza di Rachel si chiudesse, mi nascosi dietro di essa in silenzio.
"Rach, volevo solo chiederti..."

Chandler iniziò a fare la sua domanda, quella che ovviamente era il motivo per cui era venuto qui in primo luogo.
"Oh, qualcuno ha fatto parlare di nuovo Rachel!", Monica uscì dal bagno e si avvicinò a loro. Potei giurare che guardò Rach mentre lo diceva.

"Chandler, cosa volevi dirmi prima?"
Era così sorpreso di vederla in quel momento.
Chandler la fissò letteralmente per un secondo e balbettò qualche parola.

"Vi lascio soli allora..." sentii Rachel sussurrare, avvicinandosi velocemente alla camera. Chiuse silenziosamente la porta alle sue spalle e si sedette sul letto accanto a me.
"Rach, devo dirti una cosa!" Lei chiuse la bocca, dopo aver ovviamente voluto dire qualcosa. "Ok, anch'io. Ma vai prima tu!" mi comandò Rachel.

La mia mente si svuotò.

"Io... Penso che dopo che mi hai detto tutte queste cose su Joe, devo proprio farlo. Voglio dire, è abbastanza difficile tenerlo per me..."

Rachel sbatté letteralmente le palpebre una volta: "Tenere per te cosa?" Dopo aver controllato che la porta fosse davvero chiusa, sospirai forte.
"Beh, io... Anch'io credo di essermi innamorata..." feci una pausa.
Ovviamente i suoi occhi diventarono sempre più grandi.

"...della stessa persona di cui lo sono già stata".

Rachel sussultò. "Chandler..." sussurrammo insieme. Rachel mi abbracciò.
"Oh, tesoro".
Era stato bello parlare con Rachel, ed era un segreto in meno da portare. Anche se parlavamo raramente. Un sostegno silenzioso. Potevo fidarmi di lei e lei di me.
Dopo almeno cinque minuti di abbraccio, mi schiarii la gola.
"Allora, Rach, cosa volevi dirmi?" Lei mi lasciò andare.
Il suo viso sembrava un po' più serio di prima. "Rach, stai bene?" Continuò a fissare il muro dietro di me.

"Scusa, scusa. Mi sono solo persa nei miei pensieri per un secondo". Alzai le sopracciglia.
"Oh sì, quello che volevo dirti. Sai, non è così importante, davvero". Non le credo.
"Oh ... ok allora".

Il nostro momento di pace fu distrutto dal forte sbattere della porta improvviso. Saltai letteralmente in aria dallo spavento.

"Cosa è appena successo là fuori?" Rachel scrollò le spalle.
"Chandler, aspetta!" gridò Monica alla porta chiusa.

Aprii un po' la porta della stanza di Rachel per poter vedere cosa stava succedendo.
Mia sorella sembrava molto confusa nel suo accappatoio e fissava l'uscita.
Il tempo si fermò per un secondo, nessuno si mosse, né parlò, né respirò.
Dopo qualche secondo Monica iniziò a correre dietro a Chandler.

Rachel ed io ci alzammo e corremmo fuori dalla stanza per seguire Monica di nascosto, e in stile ninja, ovviamente.
Monica entrò come una furia nell'appartamento di Chandler e Joey.
Anche se stava cercando Chandler, l'unico che trovò fu Joey con uno spazzolino in bocca e un asciugamano intorno alla vita.

"Dov'è Chandler?" gli chiese quasi urlando.
Joe sembrava così confuso. Faceva fatica a parlare con lo spazzolino in bocca.

"Non- lo so?".

Mia sorella corse di sotto. Credo per controllare in caffetteria, sempre in accappatoio.

"Psst, Joe!" mi avvicinai a lui.
"Cos'è successo?" mi sputò il dentifricio.
Rachel mi aveva seguito lentamente: "Volevamo farti la stessa domanda...".
Gli occhi di Joey si ingrandirono quando vide Rachel: "Ehi, Rach! Stai bene?"
I suoi occhi si bloccarono a fissare quelli di lui.
"Sto... bene, grazie Joe!" per un secondo pensai che lei guardasse le sue labbra dicendo questo, ma forse erano solo le mie speranze che prendevano il sopravvento.

Come avevo fatto a non notare prima quanto fossero innamorati? Decisi di distruggere il loro momento.
"Comunque, Chandler ha detto qualcosa su dove fosse diretto?" Si liberò dello spazzolino, finalmente, e balbettò qualche parola.
"Diretto? Beh..." Guardai Rachel, lei non sembrava convinta, e nemmeno io.
"È in camera sua, vero?" chiesi direttamente.
"No, non c'è!"
Io e Rachel alzammo subito le sopracciglia.
"Sì, c'è!" ribatté Rachel.

"Cosa vuoi da lui?" chiese Joey per cambiare argomento.
Rachel mi guardò: "Sono... Siamo preoccupate, va bene?".
Questa volta era Joey che non sembrava convinto. "Comunque, non è nella sua stanza."

Sospirai e sgranai gli occhi. Dopo qualche secondo dissi: "Sì, c'è".
Ma non ero l'unica voce a dirlo. Guardai oltre Joe, Chandler aveva aperto la porta di camera sua, facendo un passo nel soggiorno.

SPAZIO AUTRICE
Ciao ragazzi, vedo che le visualizzazioni ai capitoli ci sono ma nemmeno qualche stellina o commento.
Quindi vi chiedo di magari lasciarli in modo da farmi capire se la storia vi stia piacendo o no, grazie mille :):)
~ Stella

soulmates. - Chandler Bing (traduzione italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora