- 26 | ALL THAT MATTERS

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NON VOLEVO FARLO. Era stata una pessima idea.
Non avrei mai dovuto accettare di andare con Chandler allo show.
Erano circa le nove quando mi svegliai, il mio cuore batteva il doppio più velocemente di quanto avrebbe dovuto, realizzando che giorno fosse.

Mi sarei alzata più tardi, ma quella preoccupazione mi teneva sveglia.

"Toc, toc" Rachel era apparentemente in piedi davanti alla mia porta. No, ti prego.
"Scusami, hai detto no?"
E stavo pensando ad alta voce, ANCORA.

"Entra!" ma mentre quelle parole lasciavano la mia bocca, Rach aveva già chiuso la porta dietro di sé.
"Lo spettacolo inizia tra sette ore, Evelyn! Dobbiamo prepararti per l'appuntamento!".
Si era seduta accanto a me, colpendo la mia spalla, con un enorme sorriso sul viso.

"Rach, questo non è un appuntamento, ok? Sono solo due persone che passano una serata insieme, magari per parlare un po'..." mi misi seduta per guardarla negli occhi.
Lei sbatté una volta le palpebre molto lentamente prima di aggiungere: "Sei consapevole di aver appena descritto un appuntamento, vero?".
Sgranai gli occhi e mi lasciai cadere sul cuscino.

"No!" dissi rimettendomi a sedere.
"Un appuntamento include per lo più una cena e che entrambe le persone siano attratte l'una dall'altra". Questa volta Rachel sgranò gli occhi: "Tesoro, dopo stasera lui sarà attratto da te-".
La colpii con il mio cuscino,
"Smettila".
Lei si accigliò.
"No, sono seria, sarebbe fortunato ad averti!" Arrossii leggermente. Cavolo, non ero proprio in grado di accettare i complimenti.

Mi schiarii la gola a voce alta.
"Preferirei parlare di te e Joe, quando ve ne andate?". Rachel arrossì.
"Ce ne andremo più o meno alla stessa ora in cui ve ne andrete voi".

Ridacchiai e la colpii con il cuscino un'altra volta.
Rach mi rispose con un altro colpo: "Dai, sarà stupendo! Questa giornata sarà fantastica!"
Non le credevo davvero.
"Ragazze?", la voce di mia sorella arrivò dal soggiorno. "Dovremmo davvero alzarci!" sussurrai.
Rachel si tirò su e si chiuse la porta alle spalle, così da permettermi di prepararmi.
Prepararmi? Assolutamente no.

Mi alzai per uscire, vestendo ancora la camicia da notte.
La prima faccia che vidi dopo aver lasciato la stanza fu Richard Burke, che era diventato ufficialmente il ragazzo di mia sorella oltre al motivo per cui mi girai nuovamente per prepararmi davvero.

Cosa mi metto? Cosa mi metto? Uff, niente di troppo complicato.
Tirai fuori un paio di pantaloni neri a vita alta.
Come ci si veste adeguatamente per una cosa del genere?
Mi sedetti sul pavimento a fissare il mio armadio. "Prova questo!" Monica mi passò uno dei suoi top preferiti, la canotta rossa.
"Come hai...", balbettai mentre il mio sguardo si spostava da lei al top.
"Ho visto la tua faccia quando hai visto Richard, Rachel mi ha anche detto che oggi vai a The Chew e hai bisogno di un abbigliamento degno della TV!"

Ridacchiai: "Non credo che la telecamera punterà su di me, Mon. Ma grazie tante".
Sorrise debolmente, girandosi per andarsene, quando mi misi in piedi.
"E Mon "iniziai facendola voltare verso di me "Voglio che tu sappia che appoggio pienamente la tua relazione con Richard Bur- Richard. Credo che con tutta la questione di Rachel, Ross abbia bisogno di tempo".
Quando menzionai nostro fratello il suo sguardo si posò sul pavimento.
"Ma Monica, se tu lo ami, questo è tutto ciò che conta per me" dissi facendola sorridere, ed io ricambiai.

"Grazie Eve, so che Ross la tira sempre per le lunghe, ma non capisco perché si comporti sempre come un idiota!" sospirò e si sedette accanto a me sul pavimento.
"Credo che sia soprattutto per Rachel. Sicuramente non l'ha ancora dimenticata e vederla con Joey deve essere ancora più difficile" pensai ad alta voce.
Monica non disse nulla, si limitò a guardarmi con gli occhi strabuzzati. Oh cavolo, li ho menzionati.
MERDA.

"Rachel e Joey? Stai dicendo che Rachel, la nostra Rach, e Joey, Joseph Tribbiani, hanno una storia?" Disse eccitata.
Prima che potessi fermarla iniziò a blaterare cose senza sosta: "Come ho fatto a non accorgermene? Era da lui che andava per lamentarsi di Ross, giusto?"
Merda, è brava.
"Ma, sai, non dirlo a nessuno. Nulla è ancora ufficia-" balbettai.

"Certo!" Sorrise maliziosamente appoggiando la testa sulla mia spalla.
"Ora è meglio che ti prepari per l'appuntamento!".
Si alzò accanto a me, mentre il mio cervello stava realizzando ciò che aveva appena detto.

"Hai detto appuntamento? Ancora, questo non è un appuntamento".
Monica non si voltò nemmeno, limitandosi a dire: "A meno che tu non voglia che lo sia!"

Quello non andava bene.
Lui non l'aveva ancora dimenticata e lei già chiamava la nostra uscita 'appuntamento'.

Guardai il suo top nella mia mano. Avrebbe notato che sarebbe stato il suo. Non potevo indossarlo.
Perché nessuno di noi due poteva non essere innamorato? Sarebbe stato tutto molto più facile.

Sospirai. Alla fine optai per un crop top giallo.
Non avevo idea di come mi sarebbe stato, ma adoravo quel colore.

Lasciai la mia stanza ancora una volta e salutai i ragazzi che erano fuori, ovvero Rach, Mon, Phoebe e Richard.
Mia sorella fissò il mio vestito per poi guardarmi un po' confusa, dato che non indossavo il suo top.
Rachel, invece, mi mostrò entrambi i pollici in su alle spalle di Monica. Un'occhiata al mio orologio mi disse che non erano passati più di quarantacinque minuti da quando mi ero alzata.
Cosa aveva detto Rachel? Lo spettacolo iniziava tra sette ore, anzi meno.

Il piano, anche se non ci eravamo accordati al riguardo, era di incontrarci nel corridoio forse trenta minuti prima. Oppure no.

Magari avrei dovuto fargli visita solo per elaborare un piano.
Mai perdere un'occasione per parlargli, giusto? Sarebbe stato un disastro.

soulmates. - Chandler Bing (traduzione italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora