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SOSPIRAI. Quello sicuramente non era previsto.
Avrei voluto poter andare ad aiutarlo, ma non potevo. Almeno non in quel momento.

Se si sentiva davvero in quel modo, ero senza dubbio la persona sbagliata per parlargli.
"Evelyn? Torta?" mi guardò Monica.
Probabilmente pensava che avessi la stessa opinione di Ross su lei e Richard.

Voglio dire, era in qualche modo strano, ma dopo tutto non si può scegliere di chi innamorarsi.
Sbattei le palpebre pesantemente, cercando di fermare le lacrime.
"Sì!", le sorrisi, e lei ricambiò.
Forse la giornata non era ancora rovinata.

"Ugh, Rachel! C'è del pepe nella tua torta?" sbottò mia sorella.

Rach sembrò confusa: "Pep- pepe? Cosa? No?"
Corse in cucina e aprì un cassetto.
"Questa è cannella-" Monica si alzò, e Phoebe iniziò a ridere in modo esilarante.
"Questo è pepe, Rachel!", urlò mia sorella ridendo.
Joey, che non aveva detto niente per almeno cinque minuti, fece un rumore sommesso.
"Huh?"
Noi quattro ci girammo. "È buonissima!"

Joe aveva già mangiato tre fette di torta. Phoebe si era dovuta sedere per via delle troppe risate. Anche io ridacchiai e mi asciugai l'ultima lacrima.
"Oh grazie, tesoro!" Rach abbracciò Joey da dietro.

"Il frigorifero!", ridacchiò Phoebe. Mon lo aprì per trovare una torta gelato.
"Cos'è quella?", Rachel smise bruscamente di abbracciare Joe.
"L'hai comprata nel caso di... tutto questo?"
Indicò la propria torta. Phoebe annuì un po' colpevole.
"Beh, per fortuna. Anche perché ovviamente ho fatto un casino!" si girò per indicare la torta in mano a Joey.
"Quella è sicuramente meglio della mia!", ridacchiò Rach.
Ridevano in cucina, mentre io ero seduta sul divano con Joe.

"Pensi che Chandler ne voglia un pezzo?", gli chiesi in silenzio. Lui sorrise un po' triste: "Sai, non lo so. In realtà volevo dirti di lasciarlo solo per i prossimi giorni, non sono sicuro che sia contento di vederti. O di vedere chiunque che non sia Monica".

Sorrisi in modo insicuro.
"Sei un grande amico, Joe. Nel caso non lo sapessi ancora" sussurrai.
Lui voltò lo sguardo e potei giurare di vederlo arrossire.
"E i regali?" Phoebe alzò la voce.
Rachel era già saltata in piedi ed era corsa in camera sua. Mi alzai anch'io, Rach avrebbe potuto sempre aver bisogno di aiuto.

"Tutto bene?" le chiesi mentre cercava tutti i regali. Si era voltata appena aveva sentito la mia voce.
"Eve, stai bene? Tutto quello che è successo negli ultimi venti minuti... mi dispiace tanto!"
Ovviamente intendeva Chandler.

"Sto ben-"iniziai a parlare ma Rach mi interruppe.
"No, no, non va bene, ok? Sistemeremo tutto, troveremo un modo..."
La sua voce diventò alta e acuta.
Le misi una mano sulla spalla: "Rachel, solo perché lui non mi ama, non significa che non mi piaccia più...".
Lei alzò il dito e si avvicinò alla mia guancia, solo allora notai le lacrime.
Mi abbracciò forte: "Andrà tutto bene. Tesoro, sei così dolce e carina, per non parlare del fatto che sei comprensiva e gentile. Evelyn, sei una delle persone più spiritose e sincere che io conosca. Sarebbe un idiota se non si innamorasse di te".

Non potei far altro che sorridere.
"Grazie" fu l'unica parola che uscì dalla mia bocca.
Un colpo di tosse enormemente forte interruppe il nostro momento. Pheebs ci fissò attraverso la fessura della porta. "I regali!", saltò Rachel.
Si inginocchiò nell'armadio per prendere i tre pacchetti ed un sacchetto. "Ecco, prendi questi due!", mi informò Rach.
"Ci siamo!", disse entusiasta mentre uscivamo dalla stanza.
Ci sedemmo tutti intorno al tavolo del soggiorno.

"Voglio iniziare con quello!" mia sorella indicò un pacchetto ampiamente imballato.
"Oh, quello è mio. Aprilo, aprilo!", urlò Phoebe.

Prese "The Life-Changing Magic Of Tidying Up" un libro su, sorpresa, diversi tipi di pulizia.
Il successivo era quello di Joe, un enorme Toblerone.
"Oh, Joey, sai che li adoro!".
Joe ridacchiò un po' colpevole e mormorò: "Sì, e tu sai che io li amo di più..."
Infatti si scoprì che metà del cioccolato era già stato assaggiato da Joey.

Poi Monica volle aprire il mio. Non era niente di speciale, ma non avevo proprio la testa per pensare ad un grande regalo.
Rachel mi fece notare che il suo regalo si adattava al mio. "Slipper Sweepers?", Monica sembrava sorpresa.

"COSA DIAVOLO SONO LE CIABATTE-SCOPA"

Ci girammo tutti verso la porta.
"Chandler?" Joey si era già alzato.
I suoi occhi erano fissi sul suo migliore amico. Nessuno osava respirare troppo forte.
Quando Joey si avvicinò Chandler gli passò qualcosa.
Immagino che fosse il suo regalo per Monica.
Non aveva detto che avrebbe voluto darglielo di persona?
Li guardai bisbigliare intensamente prima che Chandler si girasse ed uscisse dall'appartamento, lasciando noi, o almeno me, in confusione.
Joe, che aveva pensato di seguire il suo amico solo per un secondo, tornò lentamente verso di noi.

Sul suo viso c'era un'espressione malinconica, sembrava un po' a disagio.

Prima di sedersi di nuovo, mise il sacchetto bianco sul tavolo con il resto dei regali. Monica sembrò confusa: "Perché si comporta così?".
Scambiai uno sguardo con Joe. "Non si sente bene...", cercò di spiegare Phoebe, senza distogliere lo sguardo da Joey e da me. "Apri il mio, apri il mio!"

Rachel cercò di ravvivare all'atmosfera. Sorprendentemente funzionò e mia sorella iniziò ad aprire il pacco.
"Mi stai prendendo in giro? Cosa sono quelli? Guanti-polveri?". Ridacchiò.
"E sono dello stesso colore delle pantofole!"

Mia sorella l'abbracciò ridendo.

"Sono fantastici, grazie!"
Joey tossì silenziosamente indicando la borsa bianca.
"Oh, giusto-", lo spostò più vicino a sé.
Guardai Rachel, ma lei continuava a fissare la borsa. Joey, invece, cercava il contatto visivo con me.
"Cosa sta succedendo?" gli chiesi a bassa voce.
Lui scrollò le spalle lentamente per non attirare l'attenzione di nessuno su di lui.
"Chandler..." disse nel modo più silenzioso possibile. Phoebe lo guardò in modo strano.

soulmates. - Chandler Bing (traduzione italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora