- 31 | HEART LINES

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"DEVO DIRE che questo negozio è molto meno squallido di quanto mi aspettassi!", sussurrai dopo aver dato una prima occhiata in giro.
"Grazie mille!", improvvisamente un uomo anziano comparve dal retro del negozio.

Cazzo. Questa sì che è una figura di merda.

Lasciai andare per la prima volta la mano di Chandler per gesticolare con entrambe le mani.
"No, mi scuso. Il suo negozio è davvero bello. Non ho mai visto niente di simile".
Chandler ridacchiò alle mie spalle a causa della mia reazione.
"Oh, stai zitto!", sussurrai sorridendo.

"Non c'è bisogno di scusarsi, signorina. In realtà ci capita spesso. Sono felice che possiamo ancora dimostrare che non tutte le consulenze psichiche si trovino nel garage di qualcuno".
Rise leggermente e si sedette dietro una grande scrivania che si trovava al centro della stanza.
"Allora, come posso aiutarvi?"

Mi girai a guardare Chandler, visto che era lui che voleva venire qui. Sembrava un po' nervoso, così gli lanciai un'occhiata che si traduceva in: "Andiamo. Io sono qui. L'hai voluto tu. È il tuo momento di brillare".
E sì, sono capace di comunicare tutto questo con uno sguardo.

Mi ero già seduta, quando Chandler iniziò a parlare: "Lettura della mano. Passo davanti a questo negozio da un po' di tempo e voglio davvero provarla".
Aveva detto tutto questo con la stessa velocità con cui avevo parlato con lui la prima volta.
"Non sentirti sotto pressione o nervoso, figliolo. Vieni e siediti. Abbiamo tutto il tempo. Lettura delle mani, eh? Avrei immaginato che fossi più il tipo da carte dei tarocchi. Un ottimo inizio per me". Ridacchiò di nuovo.

"Scusi, ma in realtà non abbiamo molto il tempo. Solo 20 minuti, vanno bene?" dissi fissando il tavolo, non riuscendo a guardarlo negli occhi.
"Oh sì, certo che vanno bene! Cercheremo di fare il più possibile, d'accordo?" sorrise ampiamente.
Finalmente Chandler si sedette accanto a me e sorrise, anche se sembrava ancora nervoso. Mentre il suo sguardo passava da me al ragazzo, gli strinsi la mano per un momento. Lui si voltò a guardarmi ed io mormorai un "Ce la puoi fare!".

"Oh, che maleducato! Ho dimenticato di presentarmi, mi chiamo Eric. E tu sei?" Puntò il dito verso Chandler, che dovette schiarirsi la gola ancora una volta. "Chandler, io sono Chandler".
Eric annuì in segno di comprensione, poi indicò me.
"E lei è...?", domandò guardando ancora Chandler.
Sorrisi e dissi: "Evelyn, ciao".

Eric mi guardò, e da lì di nuovo Chandler. Sempre indicando me chiese: "E... tu sei la sua ragazza...".
Le mie guance divennero rosse, mentre Chandler lo interruppe.
"Amico. Siamo amici".
Eric indietreggiò un po', ridacchiando: "Mi dispiace, dovevo chiederlo. Sono un po' romantico. Ma ora,  Chandler, qual è la tua mano dominante?"

Chandler, che non se lo aspettava subito, balbettò: "Uh... giusto!" Eric sorrise e tese la mano, aspettandosi che Chandler poggiasse la propria mano nella sua.
"Molto bene. Per i maschi la mano destra è quella che mostra ciò che hanno accumulato nel corso della propria vita".
Indicò alcune pieghe della mano di Chandler e ci disse quale rappresentasse cosa.

"QUESTA, PER ESEMPIO, È LA TUA LINEA DELL'AMORE".

Seguì la linea dall'indice di Chandler fino al mignolo.
"Ok, ok. Quindi, dato che inizia qui, significa che sei abbastanza a posto con la tua vita amorosa. Se fosse un po' più in là, vorrebbe dire che sei egoista nelle relazioni. Ma tu non sembri il tipo e la tua mano non può che confermarlo".

Lo disse con una tale sicurezza e passione nella sua voce. Ero vicina a ridacchiare notando le sue guance rosse. Ed era carino da guardare.
"La tua linea del cuore è vicina alla tua linea della vita. Non la tocca però, questo significa che ti si spezza il cuore facilmente, ma sei ben lontano da questo".
Guardai Chandler, che con mia grande sorpresa non fece nemmeno una smorfia.
Mi chiedevo quanto la storia di Monica lo stesse ancora infastidendo. Forse glielo avrei chiesto. Mi sarebbe davvero piaciuto saperlo.

"Hai un piccolo buco qui, che in realtà rappresenta la depressione o la tristezza. Ma sembra essere molto piccolo, quindi probabilmente hai qualcuno nella tua vita che ti aiuta con questo".
Per un millisecondo pensai che sia Eric che Chandler mi avessero guardato con la coda dell'occhio.
Quello che sapevo, era che Chandler sorrise leggermente dopo le parole di Eric.

"Così questa è la tua linea d'amore, in realtà continuerei con la linea principale, ma volevo chiederti..." Mi guardò "vuoi che legga la mano anche a te?" E prima che potessi rispondere, Chandler disse
"Sì, per favore. Fai anche la sua! Voglio vedere se combaciano... cioè, così possiamo confrontarle!"

Cos'era appena successo? Aveva chiesto se le nostre linee d'amore combaciassero?

Eric aveva avuto lo stesso pensiero e alzò un sopracciglio, scrutando Chandler, poi si rivolse a me,
"Ti sta bene?" Sorrisi ed annuii "Certo!"

Afferrò la mia mano e cercò tutti i tipi di dettagli.
"Molto interessante, completamente diversa dalla sua. La tua linea dell'amore non inizia nemmeno sotto il dito medio, ma esattamente nel mezzo del palmo della mano, il che significa che ti innamori facilmente o che scegli con sicurezza quello che vuoi".
Mi sforzai di non arrossire, quando sentii lo sguardo di Chandler addosso.
"Ma lo vedi questo? Il modo in cui sale qui? Significa che puoi esprimere liberamente sentimenti ed emozioni, il che è una cosa abbastanza buona. Non è completamente dritta, ma nemmeno curva al 100%. Quindi non puoi gestire perfettamente tutte le tue emozioni, né hai avuto relazioni poliamorose o amanti".
Eric guardò di nuovo verso di me. Apparentemente non avevo buchi o linee interrotte, il che rendeva facile la lettura.

"Questo è un bel mix, credo!", pensò Chandler ad alta voce alla mia sinistra.
"Sì, lo credo anch'io!". Gli sorrisi.
Lui controllò l'orologio e fece una smorfia: "Ehi, forse sarebbe meglio se ci sbrigassimo un po'!".
Pagammo e ringraziammo Eric.
Disse che avremmo avuto uno sconto la prossima volta che saremmo andati, per vedere cosa avrebbero detto di noi le altre linee.

Uscimmo dal negozio ed io volevo correre al ristorante, ma Chandler mi prese la mano tirandomi indietro.
Il mio cuore perse nuovamente un battito, quando mi prese la mano.
"Io... pensavo che dovessimo sbrigarci" sussurrai velocemente.
"Forse, abbiamo abbastanza tempo, ma volevo solo passeggiare con te fino a I Sodi, invece di correre".
Sorrise, cosa che mi fece ricambiare.
"Bene, allora...passeggiamo!", ridacchiai.
Mentre camminavamo sulla via del ritorno, Chandler sollevò con mia sorpresa mia mano che teneva.

"Allora fammi guardare di nuovo. Questa è la tua linea del cuore. Come fa a dire che non hai avuto molti amanti? E perché la mia non dice così?".
Risi: "Penso che dipenda dalla piegatura. Aspetta che la confronto con la tua!".
Tenni la sua mano tra le mani, seguendo la linea con il dito.
"Per prima cosa guarda, la mia inizia qui e la tua finisce qui. Se le mettessi una accanto all'altra, sarebbero una linea completa! E sembra che la mia riempirebbe ogni tua mancanza. Come se si completassero a vicenda".

Feci una pausa, realizzando ciò che avevo appena detto. Ma prima che potesse dire qualcosa, continuai: "Il mio occhio allenato da sensitivo legge anche che la tua linea dell'amore non è né dritta né curva. Quindi, benvenuto nel club!", gli sorrisi, senza lasciare la sua mano.

soulmates. - Chandler Bing (traduzione italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora