Stavo sognando, sapete uno di quei sogni che ti fanno rimanere un buco nello stomaco,ecco io avevo fatto uno di quei sogni: ero in discoteca con Dylan, lui mi teneva stretta tra le sue braccia dove mi sentivo protetta,subito lo vidi staccarsi da me e baciare un'altra ragazza davanti hai miei occhi; fortunatamente ci fu la sveglia che interruppe il mio sogno che a dir la verità non era proprio un bel sogno, allungai la mano e la poggiai sulla sveglia spegnendola,senza alcuna voglia mi diressi al bagno, mi feci una doccia fresca per svegliarmi mentre continuavo a vedere l'immagine di dylan che baciava un altra e poi nel silenzio il mio cuore che si rompeva in mille pezzetti; ma andiamo lui é Dylan lui é un grandissimo stronzo ma con i suoi occhi che mi penetrano, mi fa' dimenticare tutto, e pensate che li ho incontrati solo una volta chissà cosa succederebbe se li vedessi ancora, mi ero soffermata a guardarli, e vidi attraverso quella copertura nocciola, vedevo tutti i suoi sentimenti, il suo piccolo inferno, che non mi spaventava,mi faceva venire voglia di buttarmici all'interno, e io adoravo questa sensazione. Ma tra qualche mese andró dinuovo via e ricomincerà tutto da capo,a volte vorrei essere solo una ragazza normale, che che puó definire un posso fisso casa. Io non avevo una casa, per me era il mio zaino con le mie cose dentro e nient'altro.
Dopo essermi vestita con dei jeans strappati larghi, con un top corto ma non troppo nero e la mia solita giacca mi incamminai verso scuola, presi le mie cuffiette e me le misi. Ascoltai per tutto il tragitto la musica.
Arrivata vidi Emily venirmi contro, quindi mi tolsi una cuffietta per sentire ció che aveva da dire <Hey Margot,come stai?>dice lei <bene grazie, tu?>risposi<bene, senti domani sera ci sarà una festa e tu devi venire per forza, non accetto un no come risposta,ci vediamo a casa mia oggi all 15 ti invio l'indirizzo>disse, per poi andare verso la lezione di geografia; io invece avevo diritto e mi diressi verso l'aula, mi sedetti come sempre all'ultimo banco per non dare nell'occhio ,poi entró Dylan, e entrando il mio cuore ha iniziato a battere irregolarmente, non riuscivo a farlo smettere ,e lui se ne accorse, fece un piccolo sorriso per poi sedersi al suo banco,vicino a Thomas,Thomas era un suo amico credo, ad interrompere i miei pensieri fu il prof, che aprì la porta e subito dopo mentre entrava portandosela dietro la chiudette. <buongiorno rag-signor o'brien é arrivato in anticipo>disse, lui gli fece un mezzo sorriso palesemente finto e poi inizió la lezione, io non ero molto interessata,quindi decisi di scarabocchiare qualcosa sul mio quaderno, poi mi sentii fissata, alzai il volto é vidi un Dylan intendo ad osservarmi, dalla faccia che fece all'inizio pensai di avere qualcosa in faccia, quindi cercai di pulirla imbarazzata, ma dopo capii dalla sua risata quella fantastica risata- no Margot riprenditi, stavo dicendo capii che mi stava guardando, lo guardai anch'io,però impuntai i miei occhi nei suoi,e mi ci persi ,come avevo detto stamattina,in quei occhi colore nocciola che mi stavano studiando i liniamenti del viso, e la cosa mi mise un po' a disagio, fortunatamente finirono le lezioni e io tornai a casa.
Ricevetti subito l'indirizzo della festa e di casa di Emily,da Emily ,cosí poco dopo mi incamminai ,mi misi le cuffiette e faci partire una playlist.
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I FIGHT FOR YOU||Dylan O'brien||
Romance{COMPLETA} Nuova scuola,città,vita Margot Evans ragazza di 17 anni gentile non molto socievole e a volte particolarmente stronza ,si fa' rispettare,ma rinchiusa in se stessa ,finché vari eventi la cambiano il carattere,la vita,i sentimenti della rag...