capitolo 16

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Due mani mi circondano la vita,mi girai di scatto e lo atterrai<Hey calma sono io>disse Dylan<mi hai fatto prendere un colpo,cos'é questo posto?>chiesi<seguimi>e così feci,arrivammo davanti ad una porta completamente nera,quasi non si vedeva,si confondeva con il resto della parete.

Dylan aprì la porta,entrammo,rimasi a bocca aperta, c'erano tappeti per allenarsi,sacchi da prendere a pugni,persino una piattaforma su cui combattere.

Quando ero piccola andavo in palestre del genere,mi piaceva combattere.

C'era un'altra piccola porta che viddi in lontananza,mi avvicinai a essa e la aprì.

L'unica parola che uscì dalla mia bocca fu<WOW>ero sbalordita,c'erano pistole,fucili,tute anti proiettili<ti piace piccola?>mi chiese un voce calda,e come al suo solito roca,io annuì solamente,mi piaceva,era dire poco.

Mi faceva sentire bene sapermi difendere da sola,dipendere solo da me stessa e da nessun altro.

<Allora che ne dici di allenarci un po'?>chiese Dylan,<mm...ok>risposi,cosí iniziammo prima a dare pugni al sacco,per poi passare ad allenarci sui tappeti fino al roud finale,dove dovevamo combattere tra di noi<non adró piano>mi avvisó Dylan<io invece si sai ho paura di farti male>dissi<vedremo>.
Ci posizionammo al centro,girammo per circa un minuto, finché Dylan decise di sferrare un destro,che io schivai ,per poi dargli un calcio sul petto,cosa che lo fece indietreggiare,approfittai del momento per atterrarlo,e cosí vinsi<ok,ok sei stata brava,ora dammi una mano>disse,io gliela posi e lui mi scaraventó a terra<mai abbassare la guardia piccola>mi avvicinai alle sue labbra e invertí le posizioni,lo atterrai di nuovo<anche tu>detto questo uscí dalla stanza.

Finita questa piccola gita,Dylan andó a prendere da mangiare,visto che ormai erano le 14:00,io invece,mi misi le mie amate cuffie e ascoltai un po'di musica,stavo canticchiando,ma senza far uscire alcun suono dalla mia bocca.

Sento una presenza dietro di me,ma non ci faccio caso<Boo>salto dal divano, e prendo la prima cosa che trovo sotto mano,ovvero un cuscino,cerco di proteggermi,appena vedo il mio 'aggressore' piso il cuscino<un cuscino?,davvero?>e si mise a ridere,io mi avvicinai a lui,con le mani gli presi da dentro la testa,avvicinandola alla mia,mi alzai in punta di piedi e lo baciai.

Era un bacio pieno di emozioni :desiderio,incertezze e amore(?).

Picchiettò la sua lingua contro i miei denti per chiedere l'accesso e ovviamente io glielo diedi, posó la cena sul tavolo senza mai staccare le miei labbra dalle sue,fece venire in contatto i suoi polpastrelli con la mia gamba,salendo sempre di più per arrivare alla coscia,mi sollevó e indietreggiò finché la mia schiena non toccó la parete,io sorrisi sulle sue labbra e dissi senza mai staccarmi<ora stai zitto eh?>lui sorrise si staccò da me,tenendomi sempre in aria,si avvicinò al mio orecchio,e sussuró roco<tu mi stai facendo stare zitto.>

CAZZO.

Da qui facemmo l'amore.

Ed é qui che capii,

capii ,che forse, mi stavo innamorando di Dylan o'brien.

Spazio autrice
scusate il capitolo corto,pero vi piaccia lo stesso,alla prossima.

-Ale🦋

I FIGHT FOR YOU||Dylan O'brien||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora