Capitolo 55

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Angolo autrice:
Benvenute al penultimo capitolo.
Lo so che mi starete odiando, che la parte più romantica di voi si sta ribellando alla mia scelta. 😏
Io adoro essere così cattivella , però allo stesso tempo vi regalo un sacco di gioie.
Non è vero ?
Detto questo, aspetto i vostri soliti commenti e i vostri votini bellissimi. ❤️
Ricordate che potete sempre seguirmi sulla mia pagina Instagram ' Nessa 9795 '.
Buona lettura. ❤️😏

Ogni suono diventa ovattato, non riesce neanche più a distinguere il colore del cielo.

Babs urla, portandosi le mani tra i capelli.
Cade in ginocchio accanto ad Eden, afferrandole la testa e sorreggendola, le guance rigate dalle lacrime . Le sue grida rimbombano in tutto il cortile.
Gli studenti corrono via spaventati, dileguandosi nei corridoi.
Rose è in lacrime, si precipita verso Eden.
April compie lo stesso gesto, e Lilith è in piedi.

Guarda Babs, distrutta, mentre stringe le braccia attorno alla testa del suo primo amore.
È come una scena al rallentatore.
È un fischio acuto, continuo, che cessa soltanto quando gli occhi scuri di Babs si sollevano su di lei.
Ed è lì che Lilith le legge nel pensiero, per la centesima volta nella vita.
È lì che si capiscono come sempre, come ogni volta.

Lilith tira fuori la bacchetta, si volta verso Rosier.
Ma il ragazzo, si alza velocemente e se la dà a gambe.

Lilith lo guarda allontanarsi, spiando nella sua testa, dandogli quel poco vantaggio , per poi coglierlo di sorpresa.
Sà dove trovarlo. E questa volta non ne uscirà vivo.

« Lilith! Non farlo! » la voce di April le rimbomba nella testa.
È lì in piedi davanti al corpo di Eden, che continua a perdere sangue.

Rose ha la bacchetta tra le mani, sussurra incantesimi. Babs si dondola avanti e indietro, continuando a piangere, le labbra premute sulla testa di Eden, i cui occhi stanno per chiudersi.

« Va tutto bene, piccola. Ci sono io, qui. » la sente sussurrare.

« Non farlo! » le dice ancora April.
« Perchè voglio esserci anch'io, quando accadrà! » continua, sorprendo Lilith.
La determinazione di April le arriva dritta al cuore, come uno schiaffo in piena faccia.
Quella è la ragazza che vuole. Quella è la ragazza che ha scelto, tra tante.
E si, la ama davvero.
Determinata, forte.

Lilith si volta ancora in direzione di Rosier, ormai sparito all'orizzonte.
E poi, senza più pensarci, corre in direzione di April, afferrandole la mano.

L'urlo di Rose spezza il silenzio e interrompe il pianto di Babs.
« Porca puttana, April! Eden! » sembra avere gli occhi fuori dalle orbite.

Si chinano tutte sul corpo squarciato di Eden, la cui bocca schiusa sembra non emettere respiro.

« Qual è il contro incantesimo? Lei lo sapeva! Te lo ricordi? Era sul libro di incantesimi, quello che leggeva sempre! » dice April, cercando di tappare qualche ferita con le dita; il sangue continua a sgorgare.

Rose la imita, tirando fuori dalla borsa un fazzoletto di stoffa, riducendolo in brandelli e cercando di tappare i tagli.
« Non lo so! Non le ho mai chiesto, quale fosse! Dove ha questi libri? »

Babs emette un lamento basso che va via via elevandosi sempre di più.
« CAZZO! STATE ZITTE! »

Eden ha un gemito di dolore, le tremano appena le mani.
Socchiude appena gli occhi.
« No. No. Amore, ti prego apri gli occhi.. » Babs le afferra il viso, le accarezza le guance con i polpastrelli, sporcandole del suo stesso sangue.
In quel momento è incapace di pensare, di formulare un qualsiasi ragionamento.
L'immagine di Eden morente le fa mancare la terra sotto ai piedi.
E forse sta morendo anche lei, forse stanno morendo entrambe.

Tutte loro le guardano, mentre Babs continua a dondolarsi, canticchiando un lamento basso, come una specie di ninna nanna.

« Sta morendo dissanguata... » sussurra Lilith, guardando i vestiti di Eden ormai intrisi di sangue.

Rose ha lasciato cadere la bacchetta, April sembra morta dentro.

« Lilith.... » è Babs. Ha cominciato a tremare.
Il suo tono di voce si alza gradualmente.
« Lilith... FA QUALCOSA! QUALSIASI COSA! »

Ed è quell'urlo a risvegliare la Serpeverde.
Ed improvvisamente ricorda.

Il principe Mezzosangue.
Il suo libro degli incantesimi ritrovato nella Stanza delle Necessità.

« Babs. Guardarmi. »

Ma Babs non l'ascolta. I suoi occhi sono spalancati sul viso di Eden. Le sfiora le labbra, con le dita macchiate di sangue.

Babs non ha mai amato in vita sua.
Babs non è mai stata amata in vita sua.
Babs non ha mai conosciuto la felicità.
Babs è oscurità e tenebre e mistero.
Babs è tutto il male del mondo.
Ma Babs è anche una persona capace di provare sentimenti, che seppur contrastanti, seppur sbagliati, esagerati e strani, restano tali.

Babs è la sua migliore amica.
E a lei deve tanto.
Babs non ha mai sorriso, e da quando Eden ha messo piede nel suo cuore, l'ha resa ogni giorno migliore.
Ha curato le sue cicatrici, ha acceso quella piccola luce di speranza.

Lilith si alza, con le gambe tremanti.
Si avvicina con la bacchetta, ma la mano le trema.

« Cosa stai facendo, Lil... » April non ha più voce.

Babs solleva appena il viso.
È devastata dal dolore.
Un dolore che non può immaginare.
Neanche minimamente.
E per una volta, le lascia il suo spazio.
Per una volta non si intromette nei suoi pensieri.

« Ti fidi di me? » le domanda, guardandola dritto negli occhi.

« Se io la perdo... muoio con lei. » afferma Babs, stringendo più forte Eden, i cui occhi sono quasi del tutto chiusi.
Le sue mani non si muovono più, il suo respiro è quasi inesistente.

Babs le porta il viso sul petto, sollevandola di poco per stringerla più forte.
« Salvala. » le chiede, senza più guardarla, ora.

E poi, senza proferire parola, Lilith muove la bacchetta, pronunciando parole incomprensibili, come una specie di cantilena.

Insiste.
E insiste ancora.
Ma non funziona, la mano le trema.

« Ba...Ba...s..» Eden sussulta, come se la fine fosse vicina.

« Non ci riesco. Non funziona. » Lilith abbassa la bacchetta, per la prima volta sentendosi incapace, per la prima volta domandandosi che razza di strega sia.

Babs la guarda disperata.
Rose piange.
April ha l'espressione vuota, il volto bianco.

Il mondo si è fermato.

Le tenebre calano in un cielo senza stelle.
Tutto cessa di esistere.
Persino il vento sembra fermarsi.

La piccola mano di Rose si stringe attorno a quella di Eden, inerme.
« Non mi lasciare sola. Non ora. Ti prego, Eden.. torna a casa. Torna da noi. »

April scoppia in un singhiozzo, stringendo le gambe di Eden tra le mani.

E Babs le solleva il viso, ancora una volta.
Non ci sono più quegli occhi grigi.
Non c'è quasi più vita in quel corpo.

« Non è il momento, amore. Non è ancora il momento. Ti prego.. »

" È l'amore, non la ragione, che è più forte della morte. "

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