𝚌𝚑𝚊𝚙𝚝𝚎𝚛 𝚝𝚑𝚒𝚛𝚝𝚢

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Midoriya's POV

Apro gli occhi dopo aver sbattuto ripetutamente le palpebre, e mi rendo conto di essere nel mio letto. Tuttavia, però, non ho nessun vago ricordo di esser tornato nel mio spazio la sera precedente, per questo l'ambiente, per un attimo, sembra non essere a me familiare.

Mi alzo e volgo lo sguardo al calendario.

Undici gennaio.

Perché ho il presentimento che oggi accada qualcosa di importante?

Undici gennaio. Che giorno è oggi?

Strofino le mani sugli occhi e poi torno a fissare il numero sul calendario, il quale ho cerchiato con un pennarello rosso. Se è così importante, allora perchè- aspettate.

UNDICI GENNAIO.

IL COMPLEANNO DI TODOROKI.

Cosa si fa quando dimentichi totalmente qualcosa di speciale e l'unica cosa che vorresti è sparire, scappando e andandosene il più lontano possibile?

Mi affretto a cambiarmi, poichè indosso ancora le robe del giorno passato, e successivamente esco dalla mia stanza, mettendomi a correre tra i corridoi e per le scale; chissà cosa direbbe Iida se mi vedesse. Giungo al terzo piano in pochi secondi, mentre cerco di ricordare quale sia la stanza di Kacchan.

Busso ripetutamente dopo averne ricordato la posizione, e dopo un po' la porta si apre, rivelando la figura di un porcospino assonnato, ma che, allo stesso tempo, potrebbe strillare dalla rabbia. Gli tappo la bocca con una mano prima che possa succedere davvero, e lo spingo all'interno della sua stessa camera, chiudendo poi la porta con un calcio, per poi lasciarlo finalmente parlare.

"SI PUÒ SAPERE CHE CAZZO FAI NELLA MIA STANZA ALLE OTTO E MEZZA DI MATTINA? DEKU, TI FACCIO VOLARE!"

"Scusami, ma mi serve aiuto" rispondo calmo, con il fiatone.

Sbadiglia e si butta sul letto, facendomi cenno con la mano di continuare a parlare.

"Avevo dimenticato che oggi fosse il compleanno di Todoroki e non so che fare, e quindi-"

"E quindi stai chiedendo aiuto al migliore" mi interrompe, pronunciando questa frase con una certa fierezza.

"Tsk, portalo ad un concerto"

Come fa ad avere sempre la risposta pronta?

E perché è un'idea geniale, alla quale non avevo pensato neanche lontanamente?

"Sei un genio" commento, uscendo di corsa dalla stanza, ma venendo bloccato da lui.

"Guarda che scherzavo, dove pensi di trovare i biglietti? E in ogni caso, non ce ne sono di interessanti in questo periodo"

Ed ecco che ha ancora ragione.

"Cinema?" propone.

"Non so che genere preferisce"

"Luna Park?" tenta nuovamente.

"Scontato"

"Ma sulla ruota panoramica potreste fare i fatti vostri e-"

"Si, Kacchan, immagino, ma ci siamo già andati con la classe" lo interrompo, mentre divento leggermente rosso in volto.

"Deku" mi richiama.

"MI SPIEGHI CHE PIÙ POSSO DIRTI?"

"Nulla, mi scuserò con lui" abbasso il capo, per poi voltarmi e camminare in direzione della porta.
Poso una mano sulla maniglia e la spingo verso il basso. Infine ne varco la soglia, ma prima che possa chiudere, il biondo mi chiama ancora.

𝐆𝐥𝐢 𝐨𝐩𝐩𝐨𝐬𝐭𝐢 𝐬𝐢 𝐚𝐭𝐭𝐫𝐚𝐠𝐠𝐨𝐧𝐨 | 𝖳𝗈𝖽𝗈𝖽𝖾𝗄𝗎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora