𝚌𝚑𝚊𝚙𝚝𝚎𝚛 𝚏𝚘𝚛𝚝𝚢 𝚝𝚑𝚛𝚎𝚎

234 17 6
                                    

Todoroki's POV

Non ho chiuso occhio per tutta la notte.

Non avevo particolari pensieri per la testa, eppure c'è una qualche strana sensazione che sembra volermi dire che presto accadrà qualcosa, ma non capisco se positiva o no.

Sono circa le sette, sono completamente sudato e i miei capelli sono in disordine. Odio vederli in questo stato, specialmente perché sono un perfezionista, anche per le cose più insignificanti.

Mi alzo e, come ogni mattina, mi reco in bagno ed entro in doccia. Sono tutte vuote, perciò non perdo tempo come gran parte delle volte accade.

Aspetto che l'acqua diventi tiepida e mi ci fiondo sotto, rilassandomi sotto il getto e restandoci abbastanza, quasi perdendo la condizione del tempo. Passo lo shampoo e dopo aver dato una sciacquata ai capelli, mi dedico al corpo. Apro nuovamente l'acqua, in attesa che la schiuma scivoli via da me e, una volta pulito, esco dalla doccia e mi asciugo, per poi vestirmi.

Carico lo zaino in spalla e raggiungo il piano terra, faccio colazione con un toast e noto che quasi tutti i componenti della mia classe sono qui.

"Chissà com'è la C" commenta una voce alle mie spalle che non riconosco, perché preso improvvisamente anch'io da quel pensiero.

Esco dall'edificio, infilo le cuffiette nelle orecchie e faccio partire la musica. La prima canzone è POWERLESS. Mi fa pensare a Izuku. Non tanto per il testo, ma perché quella dei Linkin Park è la sua band preferita.

E pensando ancora, oggi non l'ho neanche cercato tra la folla creatasi tra i miei compagni. Eppure non mi sento in colpa; forse perché vorrei stare un po' da solo, nonostante sappia che non è un bene, perché finirei per pensare a qualcosa di negativo. Ma il mio corpo, la mia mente dicono così, e non riesco ad oppormi.

Giungo in classe, sistemo la mia roba a posto e poso la testa sul banco, mentre il resto della classe arriva, compreso il verde, che mi si posiziona accanto guardandomi.

"Shoto" mi richiama per la prima volta, senza ricevere alcuna risposta.

Mi chiama ancora ancora, e quando rispondo, mi stupisco da solo della mia freddezza. È come se oggi non riuscissi a controllare i miei gesti e le mie parole.

A quel tono mi sorride amaramente, si siede e tira fuori dallo zaino il suo materiale. Ancora una volta nessun senso di colpa, e più il tempo passa, più la convinzione che accadrà qualcosa aumenta.

All Might fa il suo ingresso in classe e comincia a spiegare, mentre io prendo appunti. Non mi capacito di cosa sto per dire, ma per una volta, forse, non dovrò chiedere aiuto a qualcuno per i compiti.

Ho riempito un foglio intero, e ho capito tutta la lezione.

Senza che neanche me ne renda conto, entrambe le ore del docente passano in fretta, e me ne accorgo nel momento in cui quest'ultimo si alza per andar via.

Colui che entra dopo poco è Present Mic, segno che sta per cominciare la lezione, e la conferma è data dai miei compagni che si alzano.

In corridoio cerco di affiancare Izuku, ma sembra che io non esista, dal momento che rivolge la parola solo a Iida e Uraraka.

Per una sola mattinata in cui non lo considero come sempre faccio, ricambia così?

Sbuffo rumorosamente, sperando di attirare la sua attenzione. E per un momento accade, ma quando si gira a guardarmi, non sono in grado di proferir parola.

Perché, oggi, il mio corpo sembra volerti stare lontano?

Guarda nuovamente avanti, ed io continuo a camminare dietro di lui, maledicendomi mentalmente per il comportamento che ho assunto.

"Fermi un attimo, aspettatemi qui" afferma Present Mic.

Restiamo lì finché una classe non ci raggiunge, e non perdo tempo ad identificarla come la 'sezione C', poiché riconosco l'inconfondibile chioma viola di Shinso.

Successivamente entriamo in una grande stanza, un po' più piccola della mensa e molto simile ad una biblioteca. Ci sono banchi a due, posizionati ad una certa distanza l'uno dall'altro, e su di essi ci sono dei cartelli, sui quali sono scritti i nomi delle coppie create.

"Vi lasciamo qualche minuto per riunirvi e per presentarvi, ma velocemente"

Ci precipitiamo nella stanza, e gran parte delle coppie si ritrovano.

Un ragazzo castano mi affianca, si presenta affermando di conoscermi, in quando figlio dell'eroe numero due, e mi comunica di essere il ragazzo con cui farò 'squadra'.

Non dedico tanta attenzione a costui, in quanto preso dalle figure del mio ragazzo e di Shinso, che hanno già cominciato a parlare.

Il secondo si volta a guardarmi, dice qualcosa al verde, e anche questo posa il suo sguardo su di me. Successivamente, il più irritante allaccia un braccio attorno le spalle di Izuku, ed è allora che un nodo si fa strada lungo il mio stomaco e la mia gola.

Mi avvicino ai due, affiancato da quello che si è rivelato essere il mio compagno, ma con cui non ho ancora scambiato tante parole, e quando ci notano, specialmente il viola, ci vengono incontro.

"Oh, ciao Shoto" sorride beffardo il più alto.

Prima occhiataccia da parte di Izuku. Che sia dovuta a Shoto?

"Smettila di chiamarmi per nome" replico freddo, prima che continui.

"Si si, fa lo stesso" mi provoca ancora.

Tuttavia, evito di rispondere, per paura di rivivere quanto accaduto qualche notte fa.

"Basta così, ragazzi. Ai vostri posti" ci richiamano le voci dei docenti delle rispettive classi.

Non so se è un bene, perché la presenza di quell'essere accanto al mio ragazzo mi inquieta.

Vengo rassicurato dal più basso con un sorriso, che si è reso conto precedentemente del mio stato d'animo, ma non basta a tranquillizzarmi.

Facciamo quanto ordinato, e una volta accomodati, Present Mic distribuisce una fotocopia su cui c'è scritto il testo da tradurre nelle tre lingue già stabilite e annunciate da All Might: inglese, spagnolo e francese.

Ci mettiamo immediatamente all'opera, partendo dalla prima lingua, comune per entrambi, e il lavoro procede abbastanza velocemente. Fortunatamente, sono finito con qualcuno di studioso, perciò suppongo che tradurre non sarà tanto pesante con un compagno come lui al mio fianco. Sembriamo affiatati, ed è un bene: prima finiamo, meglio è.

"Ascolta, Todoroki, - si butta all'indietro sulla sedia, in quanto finita la prima traduzione - potrei sbagliarmi, ma c'è qualcosa che non vq?"

Lo guardo confuso.

"Non so, hai guardato Shinso con un non so che di-"

"Tutto ok. Appena sei pronto, per me possiamo proseguire" lo interrompo, indicando la fotocopia.

ANGOLO DI UNA PERSONA BASSA

[1075 parole]

𝐆𝐥𝐢 𝐨𝐩𝐩𝐨𝐬𝐭𝐢 𝐬𝐢 𝐚𝐭𝐭𝐫𝐚𝐠𝐠𝐨𝐧𝐨 | 𝖳𝗈𝖽𝗈𝖽𝖾𝗄𝗎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora