𝐆𝐥𝐢 𝐨𝐩𝐩𝐨𝐬𝐭𝐢 𝐬𝐢 𝐚𝐭𝐭𝐫𝐚𝐠𝐠𝐨𝐧𝐨 | 𝖳𝗈𝖽𝗈𝖽𝖾𝗄𝗎

𝚌𝚑𝚊𝚙𝚝𝚎𝚛 𝚝𝚑𝚒𝚛𝚝𝚢 𝚗𝚒𝚗𝚎

Todoroki's POV

"Professore, di quale classe si tratta?" domanda Iida al docente, subito dopo aver alzato la mano per prenotarsi.

"La 1C" risponde l'eroe, scrutando attentamente ognuno di noi.

"Tranquilli, è una semplice attività. Voi studiate lo spagnolo, la sezione C il francese. Considerando che dovrete tradurre un brano in queste due lingue e, in più, in inglese, sarà necessario collaborare"

"Perché la scelta di questo lavoro?" domando apparentemente incuriosito, nonostante stia per perdere un battito.

"Per farvi apprendere una lingua diversa, ma anche per farvi fare conoscenza. E vorrei aggiungere: sarà un'attività di coppia" è l'ultima spiegazione che dà.

La mia mente non riesce a pensare ad altro. Da quando All Might ce ne ha parlato, diversi dubbi sono sorti.
Perché, tra tante, proprio quella classe? E sopratutto, perché la fortuna è sempre dalla mia parte?

Mi giro e rigiro da una parte all'altra del letto. Il mio corpo suda e un nodo allo stomaco si fa strada in me.

Il cellulare squilla all'improvviso, e lo schermo si illumina; lo afferro velocemente, e quando leggo il nome sul display, numerosi brividi si fanno strada lungo la mia spina dorsale. Titubante e insicuro di quanto sto per fare, scorro il dito a destra dello schermo e rispondo, portando lo strumento all'orecchio.

"Da quanto tempo, Shoto" esordisce dall'altro lato dell'apparecchio elettronico.

"Che vuoi? È tardi" replico.

"Allora perché non dormi?"

Stringo i denti e comincio a torturarmi il pantalone del pigiama, sperando di non iniziare ad urlare da un secondo all'altro.

"Ti va di vederci? Ora" domanda.
Anche se non posso vederlo, sono altamente convinto che l'espressione che ha dipinta in volto è sorridente, uno dei sorrisi più falsi che possano esserci, col quale riesce ad ingannare chiunque.

Anche se a questo, in parte, ci pensa il suo quirk, che, se attivo, gli permette di controllare le menti umane se solo gli si risponde.

"Davanti al tuo dormitorio" continua.

"Scordatelo" rispondo secco.

"Facciamo altrove"

"D'accordo"

Tronco la conversazione, indosso una giacca ed esco dalla mia stanza. Scendo le scale lentamente e in silenzio, senza svegliare nessuno. Mi reco, poi, verso l'uscita, pur non essendo a conoscenza del punto d'incontro.

Apro la porta e porto un piede oltre la soglia di questa.

"Bastardo a metà"

Quel nome mi fa voltare, facendomi notare la presenza del porcospino, affiancato da Izuku.

"Che fate qui?" domando come se nulla fosse.

"Dovremmo chiedertelo noi" mi guarda storto il verde.

"A prendere un po' d'aria" concludo uscendo.

Cammino dritto a sguardo basso, mentre il vento mi scompiglia i capelli. Ogni tanto mi guardo intorno, cercando la sua chioma viola, che scorgo successivamente accanto ad un albero.

"Oh, eccoti" esordisce venendomi incontro.

"Resta fermo lì" gli ordino, compiendo per primo il gesto da me comandato.

Ride lievemente, ma ascolta quanto richiesto, così da mantenerci ad una certa distanza l'uno dall'altro.
Momenti di silenzio si susseguono, mentre il vento continua a soffiare, rendendo fredda l'atmosfera.