𝚌𝚑𝚊𝚙𝚝𝚎𝚛 𝚏𝚘𝚛𝚝𝚢 𝚏𝚒𝚟𝚎

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Midoriya's POV

K: Vedete di non farmi aspettare troppo, stupide comparse.
✔︎✔︎

S: Sta tranquillo, e preparati
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K: Non pensare di potermi dare ordini, bastardo
✔︎✔︎

E: Dai Katsuki, calmati
✔︎✔︎

K: Sta zitto, capelli di merda
✔︎✔︎

Il gruppo è stato creato appositamente per la serata di oggi, e la situazione attuale sembra essere quella mostrata nei messaggi riportati di sopra.

Mancano circa tre ore, perciò posso sistemarmi con calma, senza badare per un po' alle parole di Kacchan. Tempo fa, parlammo di un'uscita di coppia, e oggi sembrava essere la serata ideale, quindi ci siamo organizzati.

Tiro fuori dall'armadio un jeans nero e una camicia del medesimo colore, che andrò ad abbinare ad un paio di scarpe bianche. Mi reco in bagno, sperando di non trovare nessuno in coda, poiché voglio fare in fretta, ma ho bisogno allo stesso tempo di rilassarmi.

Tuttavia, giunto lì, trovo Mineta dietro Kirishima, il quale mi saluta, contrariamente al primo che si limita a guardarmi male. Lo lascio perdere, cominciando a parlare con il rosso, che si lascia scappare qualche commento relativo alla serata in programma.

Ma nel momento in cui una delle quattro docce si libera, immediatamente ci si fionda all'interno, lasciandomi in compagnia del più basso che continua a lanciarmi occhiatacce.

Sospiro, continuando a non capire il perché di questo atteggiamento nei miei confronti, ma metto il pensiero da parte fin quando non mi rivolge la parola.

"Mi spieghi perché le ragazze non fanno altro che parlare di te?" sbotta guardandomi peggio di prima, mentre io sto internamente ridendo.

Tutto qui?

"In classe, gira voce che piaci a qualcuna" continua, pensando probabilmente che l'argomento mi interessi. Mi stupisco di me stesso. Avrei dovuto pensarci prima, è tipico di Mineta.

"Cosa vuoi che ne sappia" rispondo con tutta l'apatia che ho in corpo, mentre sposta lo sguardo altrove; finalmente, aggiungerei.

"Gira anche voce che tu e Todoroki state insieme, è vero?"

Torna a guardarmi con occhi colmi di speranza, e in quel momento una lieve risata fuoriesce dalla mia bocca. Non posso credere che, un ipotetico aspirante eroe e lavoratore, sia in una delle scuole migliori del paese solo per le ragazze. Mi chiedo se stia pensando realmente al suo futuro, oppure no. Non lo capirò mai, a volte sembra essere peggio di una donna.

Non gli rispondo e mi precipito in doccia non appena una di queste si libera. Mineta resta lì ad osservarmi, ancora in attesa di una risposta che non arriverà, mentre io ho appena aperto l'acqua, aspettando che esca quella calda.

Mi lavo lentamente, partendo dal corpo e finendo con i capelli, sui quali passo lo shampoo più volte. Rimango sotto il getto, osservando la schiuma scivolare via da me, mentre numerosi pensieri si fanno strada nella mia mente.

Dopo quella cena, del padre di Shoto non si è saputo più niente. Forse in parte è un bene, ma in cuor mio spero vivamente che quell'uomo cambi idea e accetti la situazione.

𝐆𝐥𝐢 𝐨𝐩𝐩𝐨𝐬𝐭𝐢 𝐬𝐢 𝐚𝐭𝐭𝐫𝐚𝐠𝐠𝐨𝐧𝐨 | 𝖳𝗈𝖽𝗈𝖽𝖾𝗄𝗎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora