capitolo 18

584 26 2
                                    

pov. t/n

circa un anno prima
Leslie: andiamo?
io: si, certo
Così ci incamminammo verso est, mantenendo una costante attenzione a ciò che ci circondava anche se non ci trovavamo ancora in territorio nemico.
Mark: ehi ragazzi siamo troppo tesi, è solo una missione di ricognizione, rilassatevi
Ann: beh effettivamente siamo ancora nel nostro territorio
Shino: ma se Lexa ha mandato la migliore squadra del Caln, forse è perché sa che è potenzialmente pericolosa, dovremmo stare sempre all'erta
Berry: si si... Shino sei sempre troppo precisino, dovresti lasciarti andare un po', è anche per questo che non hai ancora una ragazza
*Shino arrossisce visibilmente*
Shino: cosa c'entra questo?! Stavamo parlando della missione!
Berry: non c'è bisogno che ti scaldi tanto, prima o poi troverai una ragazza
Shino: beh ti ringrazio
Berry: anche se non sarà mai fantastica come la mia Ann
*Lei gli tira un buffetto*
Ann: non dire così mi metti in imbarazzo *dice coprendosi il viso con una mano*
Berry: ma stai tranquillo Shino, ti farà compagnia Mark, l'altro del gruppo che non troverà mai la sua dolce metà
Leslie: Berry stai esagerando...
Mark: che hai detto tappetto?
*disse con tono autoritario*
A Shino scappò una risata per il nomignolo che gli era appena stato affibbiato. Effettivamente Berry era piuttosto basso per la sua età.
Berry: che hai detto scimmione?
Al contrario Mark era piuttosto alto e robusto, non sovrappeso, ma muscoloso.

Tra le loro stupide e superficiali discussioni sento un leggero rumore metallico, ma non ci faccio troppo caso.

Mark: cerchi rogne insetto?
Ann: dai ragazzi smettetela!
Berry: tu invece vuoi una scala così da far cadere le tue battute da ancora più in alto?!
Mark: eh?!

Sento un altro rumore
io: fate silenzio
Dico seria con un tono normale che però fa zittire immediatamente tutto il gruppo
io: siamo al confine
Non c'erano cancelli, muri o soldati a distinguere i confini, ma ognuno di noi riusciva a capire perfettamente dove si trovasse, era come se le due aree emanassero auree diverse, come se vedessimo una linea immaginaria che ci divideva dal territorio nemico.
Shino: wo fa davvero un certo effetto
Leslie: già è davvero strano

Non mi sembra che nessuno lo abbia notato ma io sento delle presenze intorno a noi.
io: fate attenzione, mettetevi in formazione.
Seguono le mie parole e fanno come ho detto.
Ho la certezza di sentire delle presenze quando dietro a un barile vedo una persona nascosta, ma che evidentemente non lo aveva fatto molto bene, se fosse solo lui sarebbe una passeggiata, ma mi sento osservata da diversi punti intorno a noi.
Alzo le mani in segno di resa e faccio notare di essere disarmata, i miei compagni mi guardano storto non capendo il mio comportamento.
io: sono t/n t/c, vengo dal Clan Sora e siamo qui per una missione di ricognizione, niente di più, non volgiamo combattere con voi, e neanche voi dovreste averne motivo, visto che non abbiamo superato il confine.
Alle mie parole nessuno dice niente così
io: ve lo ripeto, non volgiamo combattere, usciere fuori e parliamone faccia a faccia.
I miei compagni sono ancora straniti, evidentemente non li percepiscono.

Poco dopo da dietro case abbandonate e diroccate, barilotti e grandi scatoloni di legno escono una ventina di soldati del Caln Kori, in capo al gruppo c'è un grande uomo, credo sia il loro capogruppo, ha un aspetto abbastanza normale, ma nella mano destra impugna una grande mazza sporca di sangue.
x: bene t/n t/c abbiamo sempre voluto incontrarti sai, sei temuta in tutti i Clan, il grazioso angelo mietitore, che ti abbaglia con la sua bellezza ma si strappa via la vita con un gelido soffio, il soldato senza sentimenti, già ti sei fatta molti nomi cara t/n
io: ho il piacere di parlare con?
*chiedo leggermente sarcastica sul "piacere"*
x: ahaha io sono Roxi, e ora dimmi perché sei qui?
io: come ho già detto siamo in ricognizione, non abbiamo intenzione di scatenare scontri interni
Roxi: e perché venire in ricognizione qua giù? Non ci abita nessuno.
*chiese sapendo già la mia risposta*
io: è da parecchio che il vostro Clan si aggira vicino al confine che ci separa, vorremmo sono saperne il perché
Roxi: certo, mi sembra giusto, beh siamo qui da quattro mesi ormai e siamo qui perché vi stiamo osservando, contando, facendo liste dei vostri nomi, ci stiamo infiltrando tra di voi per scoprire i vostri segreti, perché vogliamo annientarvi e inglobarvi facendo estinguere il Clan Sora e ingrandendo così a sua volta il Clan Kori, siete il Clan meno numeroso, tutti cospirano contro di voi.
I miei compagni erano sconvolti, non si apprettavano una risposta simile, probabilmente pensavano fosse una leggera ostilità tra ideologie, ma qui c'è molto di più sotto.
C'è da dire che mantenni in sangue freddo anche in questa situazione.
io: con "ci stiamo infiltrando tra di voi" intendi che i due ragazzi, Bernadet e Leo, entrati ieri nel nostro quartier generale, dicendo di essere fuggiti dalla loro casa, sono due di voi sotto copertura?
Roxi: wow davvero straordinario, una capacità deduttiva fuori dal normale.
Mi rendo conto che la mia squadra è troppo sconvolta per dire qualcosa così continuo io.
io: perché ci avete detto dei vostri piani? non lo trovate rischioso?
Roxi: e perché mai? Tanto non andrete a raccontarli a Lexa
io: e perché non dovrei farlo?
Roxi: perché non tornerete mai più da lei, mi dispiace ragazzi ma voi morirete qui.
Disse facendo picchiettare la sua mano su un lato della mazza.
I miei compagni non riuscivano nemmeno a reagire.
io: cosa ti fa credere che moriremo contro feccia come voi?
Roxi: wo wo wo non lo trovi offensivo definirci feccia
*dice con tono scherzoso*
io: sto solo mettendo in luce l'evidenza
x: non esagerare dolcezza
*dice uno dei suoi uomini*
Che rozzo
io: se promettete di non invadere il nostro territorio, non vi uccideremo
Roxi: AHAHAHAHA davvero divertente, sei sicura di te, pensi davvero che riuscirete ad ucciderci tutti, siete in sei, noi siamo in venti, e per quanto tu possa essere forte non riusciresti mai ad ucciderci tutti
io: anche tu mi sembri un po' troppo sicuro di te
x2: capo forse non dovremmo combattere, insomma lei è t/n se è vero quello che dicono su di lei...
Cerca di sussurrare ma il mio orecchio percepisce comunque le sue parole.
Senza esitare Roxi alza la sua grande mazza di legno e colpisce a massima velocità il suo compagno in pieno volto, che muore sul colpo, i suoi e i miei compagni rimangono a bocca aperta, ma io non mi faccio sopraffare da quel gesto fatto solo a scopo di spaventarci.
io: ragazzi andate subito da Lexa e riferitegli quello che è successo qui, e poi fate quello che vi dirà, se riterrà giusto rimandarvi qui fatelo, ma se non ve lo dirà non fatelo
Ann: t/n stai dicendo che vuoi combatterli tutti da sola?!
io: si è così
Mark: io rimango
io: no
Shino: non possiamo lasciartelo fare
Leslie: non stiamo dubitando della tua forza, è che non volgiamo che tu rimanga ferita, o peggio...
io: conosco i miei limiti, non vi preoccupate e andate da Lexa
Berry: t/n in questo modo vuoi per caso farci andare via perché non ci ritieni abbastanza forti da combattere contro questi?
Rimango in silenzio per un po', e quel silenzio non fa altro che far dubitare la fiducia della mia squadra nei miei confronti.
Berry: allora?!
io: ma non ci arrivate da soli? sto cercando di proteggervi idioti

SEGRETI  [levi x reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora