capitolo 19

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pov. Levi

Ormai sono passati più di due mesi, l'addestramento dei nuovi soldati è terminato, tutti hanno superato l'esame finale ed ora riescono ad utilizzare con destrezza il dispositivo di manovra tridimensionale.
Ma oltre a questo sono passati anche due mesi da quel giorno, il giorno in cui per puro caso mi trovai a dover svegliare t/n che, dopo uno dei suoi frequenti incubi, cercò conforto in me, sapendo parte del mio passato, ma che io non riuscì a dargli. Dopo quell'episodio io e
t/n abbiamo limitato le nostre conversazioni a quelle indispensabili per l'addestramento delle nuove reclute, anche se non è molto diverso da prima, anzi è praticamente uguale; ma adesso invece, quando parliamo si sente tensione tra di noi, anche un leggero velo di imbarazzo soprattutto da parte sua.

Quando lei mi abbracciò provai delle strane sensazioni, non sono in grado di descriverle ma una di queste era la consapevolezza di aver finalmente trovato una persona che avesse visto con i suoi occhi lo stesso dolore che provavo da anni, è stato bello sapere di non essere "solo", mi sentivo protetto in quel momento, come se sapessi che lei non mi avrebbe mai schernito per le mie debolezze, non avrebbe provato pietà per me, non mi avrebbe guardato con quello sguardo compassionevole che ci è stato rivolto troppe volte.

Pensavo a questo mentre mi preparavo per poi uscire da camera mia, e dirigermi nell'ufficio di Erwin dove ero stato convocato insieme ai miei compagni d'armi.
Arrivato davanti alla porta bussai e l'inconfondibile voce di Erwin mi diede il permesso di entrare, all'interno della stanza erano già presenti Mike e Hanji.
Erwin: eccoti Levi
io: sono in ritardo?
*chiesi notando già i miei compagni nella stanza anche se fossi in anticipo di un paio di minuti*
Erwin: no, ci siamo semplicemente incontrati venendo qui
*feci un cenno come risposta*
Hanji: dunque Erwin perché ci hai convocati tutti?
Erwin: bene, ho deciso che faremo una missione fuori dalle mura
Mike: sai già quando?
Erwin: pensavo tra una settimana circa, dobbiamo verificare i rifornimenti
Mike: capisco
Hanji: e quale sarà l'obbiettivo della missione?
*chiese speranzosa*
Erwin: si Hanji, l'obbiettivo primario della missione sarà la cattura di almeno due esemplari di gigante
Hanji: yahoo!
*esultò cominciando a saltellare sul posto*
Erwin: Hanji le precedenti catture sono andate bene, ho lasciato gran parte del comando a te in quelle occasioni, lo farò anche questa volta, non deludermi
*Hanji si ricompose in fretta e mise la mano stretta a pugno sul cuore*
Hanji: non la deluderò
*disse seria*
Erwin: oggi all'ora di pranzo lo dirò a tutti, avete qualche domanda?
Mike: io si, sai già come sfruttare il potere di Eren e t/n?
Anche solo sentire il suo nome, mi riportava in mente quei ricordi.
Erwin: si ho un idea, ma vorrei discuterne con tutti voi in un momento più opportuno e anche con i diretti interessati
Mike: certo
Erwin: bene, se non ci sono altre domande siete congedati
Stavamo uscendo tutti e tre quando
Erwin: scusa Levi poteresti fermarti un attimo
io: si
Quando gli altri due uscirono chiudendo la porta lui cominciò a parlare.
Erwin: cosa c'è?
io: se devo essere sincero l'idea di dover catturare ancora dei giganti non mi piace molto ma, se Hanji ideerà un buon piano, non avrò nulla da ridire
Erwin: apprezzo sentire il tuo parere ma, non intendevo riguardo al piano, intendevo cosa c'è che non va in te, mi sembri strano ultimamente
io: sto bene
*cerco di liquidarlo velocemente*
Per quanto lo conosca e lo consideri mio amico, non penso che riuscirei a parlare con qualcuno della situazione in cui mi trovo al momento.
Erwin: ne sei sicuro? Se c'è qualche problema puoi dirmelo
io: lo so, ma sto bene
*dissi sempre inespressivo*
Erwin: va bene, ah a proposito non ti ho mai fatto i complimenti per l'efficacia e l'efficienza dell'addestramento che tu e t/n avete fatto
io: ah grazie
Erwin: come avete fatto a finire così in fretta?
*chiese curioso*
io: abbiamo utilizzato il metodo che ha usato
t/n per imparare ad utilizzare il dispositivo di manovra tridimensionale nel sottosuolo
Erwin: ah davvero, beh c'era da aspettarselo da t/n, è piena di sorprese
io: già è vero
*dissi leggermente nostalgico, ripensando a quel giorno direi che per ora è la sorpresa più strana che ci abbia mostrato*
Rimasimo un po' in silenzio poi
io: beh allora io vado
Erwin: ah certo, ti aspetto alle otto per l'allenamento dei soldati
io: si

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