SEGRETI [levi x reader]

capitolo 26

pov. Hanji

io: come?!
*urlai sconvolta*
Erwin: da dove sono entrati?
fantino: da sud, signore!
Mike: hanno distrutto di nuovo il distretto di Trost?
*chiese preoccupato*
fantino: no, sembra abbiano distrutto le mura non uno dei cancelli
*disse cercando di riprendere fiato per la corsa per arrivare fin qui*
Erwin: va bene adesso torneremo al quartier generale per ideare un piano in fretta e poi passeremo all'azione, vai a riferirlo
*disse al fantino*
fantino: sissignore!
*disse per poi galoppare via*
In quel momento rimasi sorpresa da quanto Erwin riuscisse a prendere decisioni sagge e ponderate nonostante la situazione critica, ha davvero la stoffa del Comandate, è una persona di cui ci si può fidare ciecamente, questo mi fa capire quanto io non sarei mai adatta per avere il ruolo di Comandante, anche se è una cosa a cui non ho mai ambito o puntato, e non credo che potrei essere una futura scelta.
Erwin: pariamo subito per tornare al quartier generale!
*disse rivolto a tutti i soldati del corpo di ricerca presenti*
tutti: si!
Risalimmo sulla carrozza che ci riportò al quartier generale, dove la notizia era già trapelata ed era scoppiato il caos.

pov. Levi

Siamo appena scesi dalla carrozza e al momento ci troviamo davanti al quartier generale, ma c'è qualcosa di strano, per qualche motivo non c'è nessuno all'esterno ma è tutto in disordine come se in cortile fosse passata correndo una mandria di buoi. Ma ad un certo punto un soldato uscì correndo dalla porta principale.
Armin: Comandate è un emergenza!
*disse urlando mentre correva verso di noi*
Erwin: cosa succede?
*chiese stranito*
Armin: dopo la notizia della caduta del Wall Rose Eren e t/n sono stati presi di mira dai soldati!
-cosa intende con presi di mira?! T/n sta bene?-
Erwin: cosa intendi dire?
*chiese preoccupato*
Armin: lì hanno accerchiati cominciando a urlargli contro cose come "è tutta colpa vostra!" o "non avevate il compito di proteggerci? Perché allora c'è una nuova breccia nelle mura?!" Poi hanno cercato di attaccarli e loro a difendersi ma la situazione è degenerata, Mikasa non riesce a raggiungere Eren perché viene attaccata da altri soldati mentre cerca di andare da lui, mentre Furlan e Isabel sono stati sconfitti mentre cercavano di proteggere t/n, lei si è arrabbiata moltissimo e adesso stanno combattendo all'ultimo sangue
*disse tutto d'un fiato*
Erwin: ho capito, portaci da loro
*disse serio*
Armin: si!
Ci mettemmo a correre dietro ad Armin, mentre ci conduceva da loro non riuscivo a non pensare al peggio.

Non appena entrammo nella sala grande, notammo un ammasso di persone assembrate in cerchio, parte di loro si accorse subito di noi e si calmò, mentre la parte più interna del cerchio non si accorse della nostra presenza e continuò ad agitarsi e sbraitare verso il centro del cerchio, al che
Erwin: cosa sta succedendo qui?!
Tutti si girarono verso il Comandante e si zittirono, Erwin prese a camminare verso il centro del cerchio seguito da tutti noi mentre la folla apriva un varco per lasciarlo passare, ma quando arrivammo al centro del cerchio quello che vidimo fu, Eren a terra e t/n in piedi davanti a lui come se volesse proteggerlo, ricoperta di sangue, sia suo che di alcuni soldati a terra davanti a lei
Hanji: t/n, Eren...
T/n era visibilmente esausta teneva le gambe divaricate per dargli stabilità, le spalle ingobbite e le braccia penzolanti ed aveva il fiatone
Erwin: ESIGO UNA SPIEGAZIONE!
*disse inferocito*
Vidi t/n come in bilico
io: t/n..
Socchiuse gli occhi e cadde in avanti, il mio corpo si mosse da solo, corsi velocemente da lei e la presi prima che cadesse a terra
io: t/n!
Tutti si girarono nella sua direzione.
La girai per vederla in viso, era cosciente ma esausta e ferita, lei fece per rimettersi in piedi da sola così le diedi una mano
t/n: grazie
*mi disse a bassa voce*
Non so se lo fece per non farsi sentire o perché era così stanca da non riuscire a parlare bene.
Erwin: perché avete picchiato in questo modo Eren e t/n?!
*chiese arrabbiato*
Nessuno fiatava, più che altro nessuno ne aveva il coraggio vista l'espressione arrabbiata che aveva in quel momento Erwin.
Armin: gliel'ho detto Comandante, hanno cominciato ad insultarli e poi sono passati alla violenza
*disse agitato*
Erwin: quando ci hanno aiutato durante le missioni, tornando a casa lì acclamavate come eroi, come era giusto che faceste, e adesso che la situazione si è fatta più pericolosa e complicata, vi accanite su di loro costringendoli a fare qualcosa che avrebbero fatto comunque, hanno giurato fedeltà al popolo dentro le mura, e se questo non bastasse hanno mostrato più e più volte la prova di essere dalla nostra parte e voi ancora non vi fidate di loro, molti di voi non sarebbero qui se non fosse per loro, e adesso vi permettete di fargli questo, questi non sono i soldati con cui ho vissuto sotto lo stesso tetto per anni, questi non sono i soldati con cui ho condiviso la gioia di una battaglia vinta o la tristezza dei nostri gloriosi compagni caduti, non siete così, io vi conosco bene, allora perché fare questo?
*disse tutto quello che pensava con calma*
Mi sorpresi su come riuscì a mantenere un tono così calmo, vista la situazione attuale è quella in cui si trova il genere umano al momento.
I soldati erano spiazzati, il suo discorso lì aveva riportati dal lato chiaro, si erano resi conto del loro sbaglio, ma sta di fatto che hanno fatto una cosa indicibile, picchiare due ragazzi, e per cosa? T/n è accanto a me, tiene le mani sulla mia spalla come appoggio, sta riprendendo fiato e recuperando le energie ma non perdonerò mai chi le ha fatto questo, adesso non posso scatenarmi e ammazzare ogni singola persona che ha osato metterle le mani addosso, ma non appena questa situazione sarà finita sarà la prima cosa che farò.
Erwin: non abbiamo tempo da perdere, voglio sapere se siete con me o no, voglio sapere se questa è stata solo una piccola ricaduta provocata dalla paura, o se siete diventati dei codardi, allora siete con me?
*chiese con tono autoritario*
tutti: SISSIGNORE!
*urlarono convinti*
Erwin: bene, ma non finisce qui, i responsabili saranno puniti. Ora ascoltatemi attentamente, come sapete i giganti sono oltre il Wall Rose, la zona di sicurezza arriva fino a Ehrmich ed è li che cercheremo di guadagnare tempo, preparate i cavalli e i carri, partiremo appena saremo pronti!
soldati: sissignore!
*dissero decisi*
Sembrava che fossero tornati gli stessi di sempre.