capitolo 24

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pov. Levi

t/n: capitano Levi?
La fissavo con gli occhi spalancati ancora immensamente sorpreso e felice per le sue parole
t/n: Capit-
io: anche per me è così
*dissi interrompendola*
io: non avendo mai amato qualcuno non capisco bene i miei sentimenti però, anche io credo sia amore, perché è un emozione bellissima, e non riuscirei a definirla in nessun altro modo.
Vidi scendere una lacrima sulla guancia di t/n, luccicava grazie alla luce lunare illuminandole il viso come la goccia di rugiada di un fiore la mattina.
io: non piangere
*dissi asciugandole la lacrima*
t/n: non mi sono mai sentita così, non pensavo che avrei mai trovato una persona a cui piacessi interiormente, non mi sembra vero
*disse continuando a piangere*
io: ti capisco anche io provo lo stesso; dunque ecco, quindi adesso possiamo considerarci fidanzati?
*chiesi timido*
t/n: si credo di sì
*disse con un piccolo sorriso*
Io sorrisi per contraccambio.
io: so che non vuoi parlarne ma voglio che tu lo sappia, come già sai Furlan e Isabel ci hanno detto cosa ti ha fatto Polpo
*quando dissi quel nome la vidi irrigidirsi, così le presi le mani con le mie*
io: voglio anche che tu sappia che non farò mai una cosa del genere, anzi essendo la prima relazione per entrambi voglio andarci assolutamente piano, e se ci fosse qualcosa che dico o che faccio che ti mettesse a disagio dimmelo senza problemi.
All'improvviso in un istante mi saltò al collo, me la ritrovai addosso abbracciata stretta al mio petto, quel gesto così poco conosciuto mi spiazzò al primo istante ma dopo pochi secondi trovai quella stretta così calda e accogliente, mi ricordò molto gli abbracci che mi dava mia madre, avevo il viso affondato nei suoi capelli c/c, sono così morbidi e profumati non ci avevo mai fatto caso, un altro gesto che trovai molto premuroso è il fatto che si buttò praticamente alla mia destra così da non toccare la mia ferita per non farmi male.

pov. t/n

Questo deve essere un sogno, non può essere vero, stanno succedendo così tante cose che non avrei mai immaginato mi sarebbero accadute, ho trovato un uomo a cui piaccio e io contraccambio, e per di più è dolce e gentile, conosce la mia posizione e fa di tutto per farmi sentire a mio agio, non è uno di quegli uomini che guardando solo l'aspetto fisico, non è un uomo interessato a fare... beh solo quello, non ne sono abituata, con Polpo era tutto diverso, non era nemmeno paragonabile, lui mi fa sentire bene, protetta e soprattutto al sicuro, sono tre sensazioni che non avevo mai provato tutte insieme, ma sono così belle, vorrei non smettere mai di provarle.
io: Capitano, grazie
Levi: per cosa?
*chiese confuso*
io: sa dopo quello che mi è successo non avevo più fiducia in nessuno soprattutto negli uomini, ma adesso che ho scoperto che uomo meraviglioso è, mi sembra di non avere più paura, mi sembra che la vita mi sorrida di nuovo, e al solo pensiero che sarei potuta morire senza sapere di essere ricambiata dal ragazzo che mi piace, mi fa stare malissimo
*dissi ancora stretta al suo petto*
Levi: io sono qui davanti a te, ti ho dichiarato i miei sentimenti, non pensare al fatto che avresti potuto non saperlo, pensa che adesso lo sappiamo e siamo felici
*disse accarezzandomi la testa dolcemente*
io: s-si ha ragione
*dissi mentre ci staccammo entrambi dall'abbraccio*
Levi: ah a proposito chiamami pure per nome quando siamo da soli
io: ne è sicuro?
Levi: si, e tranquilla dammi anche del tu
io: va bene, Levi
*dissi con un po' di fatica non essendone abituata*

pov. Erwin

Mike: Comandante!
*corro subito nella direzione di Mike*
Mike: guardate
*disse indicando con un dito il terreno*
io: altro sangue, ma questa volta...rosso
Hanji: anche Levi...
*disse preoccupata*
io: prendendo in considerazione entrambe le tracce di sangue possiamo presupporre che siano ruzzolati giù dalla collina per dritto; concentriamo le squadre di ricerca in questa direzione le altre si mantengano in un raggio di quindici metri da quelle principali!
soldati: sissignore!
io: ripartiamo

pov. t/n

È da un po' che nessuno dei due dice niente, faccio fatica a guardarlo in viso, un po' per l'imbarazzo generale un po' è perché credo che abbiamo esaurito le cose di cui parere, ma odio questa situazione, ho notato che anche lui sta pensando a qualcosa da dire per iniziare una conversazione, che carino.
io: ehm L-levi posso controllare la tua ferita?
Levi: certo, grazie
*slacciai il nodo che avevo fatto per tenere fermo il tessuto sulla ferita*
io: oh il sangue si è completamente fermato, per fortuna
Queste bende improvvisate però sono zuppe di sangue, me ne servirebbero di nuove, così strappo la manica sinistra della mia camicia, e cominciò ad avvolgerla sul braccio di Levi.
Levi: non dovevi t/n
io: non è niente, è il minimo che posso fare
*feci il nodo e alzai lo sguardo*
Ma quello che vidi mi fece preoccupare non poco, Levi era pallidissimo, sudava freddo e aveva il respiro leggermente affannato.
io: Cap- Levi, oddio stai bene?!
Levi: s-si davvero non preoccuparti
*disse cercando di calmarmi*
io: come potrei?! Vado a prenderle dell'altra acqua! T-Ti prego resisti farò il prima possibile, ok?!
Levi: s-si
Mi alzai si scatto e cominciai a correre velocemente con il bicchiere di legno in mano. Come ho fatto a non accorgermene prima? Forse prima fingeva di stare bene, per non farmi preoccupare?
Ahhh quanto sono stupida ora devo muovermi!

SEGRETI  [levi x reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora