SEGRETI [levi x reader]

capitolo 28

pov. Levi

Davanti a noi si estende un orda di giganti, sono spuntati dal nulla, dopo di loro a estendersi sulla radura ci sono il gigante bestia e il gigante di Ymir, che camminano tranquillamente verso l'orizzonte, ma per dirigersi dove? Alle mura del Wall Maria? O dopo di esse?
Tutte queste domande mi riempivano la mente, ma non riuscendo a rispondere a nessuna di esse e continuavano ad aumentare. Vorrei tanto avere delle risposte, ma nel corpo di ricerca è davvero difficile ottenerle. Provo a liberare la mente e cerco Erwin con lo sguardo in attesa di ordini mentre t/n ed Eren stanno venendo portati al sicuro da alcuni soldati, ancora privi di conoscenza.
Erwin: Levi!
*urlò*
Non lo vedo ancora, seguirò il suono della sua voce.
io: Erwin!
*urlo in risposta*
Erwin: sono qui!
*urlò portando una mano in aria*
Finalmente lo vidi, mi diressi verso di lui.
Erwin: Levi come stanno t/n ed Eren?
*mi chiese subito allarmato*
io: non sembrano provare più dolore, il sangue dal naso si è fermato ma non hanno ripreso coscienza
*dico cercando di sembrare il più freddo possibile*
Per quanto questa cosa mi stia facendo preoccupare.
Erwin: capisco
*dice serio per poi riprendere*
Erwin: anche gli ultimi cavalli sono arrivati sulle mura con i montacarichi, nessuno è più nel territorio dei giganti ora, davanti a noi c'è ne sono tanti, non sono di grandi dimensioni ma dobbiamo abbatterli, non possiamo contare né su Eren né su t/n, Mike è stato ferito e anche alcuni dei soldati mandati in missione al castello, siamo in pochi ma dobbiamo farlo
*disse continuando ad analizzare la situazione davanti a lui*
io: si lo so
*dico leggermente scocciato*
Erwin: posso contare su di te?
*mi chiese quasi più per cortesia*
io: certo
*dico per poi prendere la rincorsa e lanciarmi con il dispositivo di manovra tridimensionale tra i giganti*

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pov. Levi

È notte fonda da un po' ormai, sto riprendendo fiato sul ramo di un albero mentre gli ultimi due esemplari rimasti agitano le braccia in aria e picchiano la testa sul tronco dell'albero sul quale mi trovo.
Tra tutti i giganti che erano stati chiamati da quel gigante bestia, altri che si trovavano nelle zone limitrofe a quella dov'è ci trovavamo noi ora, sono stati attirati qui dal frastuono e si sono aggiunti agli altri giganti; non li ho abbattuti tutti io, altri soldati hanno fatto squadra mentre io li uccidevo in solitaria, visto che lavoro meglio da solo, ma alcuni sono stati feriti e si sono ritirati, per fortuna non ci sono state perdite anche se un paio hanno rischiato molto ma se la sono cavata in qualche modo. Adesso sono solo, gli altri soldati erano esausti è piuttosto che rischiare delle perdite preferisco mandarli a riposare.

Penso di aver abbattuto una quarantina di giganti solo io, sono stanco, gli ultimi rimasti sono di classe cinque e quattro metri, per quanto siano "piccoli" preferisco non abbassare la guardia e non sottovalutarli, visto che sono stanco devo mantenere sempre la mia normale concentrazione.
Scendo dal ramo, compio una specie di inversione a u arrivo all'altezza della testa del primo gigante, cammino sulla lunghezza della sua spalla fino ad arrivare alla nuca che taglio con precisone, faccio un lungo salto che mi fa atterrare sulla spalla dell'altro gigante, corro verso l'obbiettivo e faccio volare in aria la carne che ho sapientemente tagliato dalla sua collottola.
Finalmente posso tornare sulle mura, ci ero tornato per il rifornimenti di lame e gas un paio di volte, ma non avevo mai il tempo di passare a vedere come stesse t/n, adesso mi dirigo da lei dove ci sono anche tutti i soldati feriti, hanno allestito una specie di piccola infermeria, là si nota subito anche senza la luce del sole essendo circondata da fiaccole e lampade ad olio.
Cammino nervosamente tra i soldati accampati a gruppetti sulle mura, finché non vedo la possente figura di Erwin alchè mi dirigo da lui.
io: Erwin
*dissi facendomi notare*
Erwin: ah Levi stai bene?
*sembrava sorpreso di vedermi*
Erwin: ti stai prendendo una pausa?
io: no, li ho abbattuti tutti
*dissi normalmente*
Hanji: come? Tutti?!
*chiese sconvolta*
io: si
*dissi stranito*
Hanji: l'ultimo gruppo arrivato ha detto che quando ti hanno lasciato solo c'erano ancora dodici giganti!
*disse sconcertata*
Erwin: sei stato velocissimo
*disse sorpreso*
io: ah non me ne ero accorto, comunque come stanno t/n ed Eren?
*chiesi nervosamente*
-Appena lo chiesi le loro espressioni mutarono.
io: allora?
*chiesi forse un po' troppo ad alta voce*
Hanji: nessuno miglioramento, non hanno dato segni vitali dall'accaduto, sembrano come... in coma
-Quella parola mi fece perdere un battito, sentì la terra mancarmi sotto i piedi, non è possibile.
Erwin: Levi
-È proprio vero che le cose brutte accadono alle belle persone, t/n oggi ha salvato decine di vite, ha superato il limite fisico del suo corpo, non si merita questo
Erwin: ehi Levi
-E adesso potrebbe non svegliarsi mai più, potrebbe non sentire mai le parole di gratitudine dei soldati che ha salvato oggi e io potrei non perdermi mai più i suoi occhi c/o.
Erwin: Levi!
*urlò appoggiando le sue mani sulle mie spalle*
Mi ripresi e lo guardai negli occhi
Erwin: ehi stai bene?
*mi chiese allarmato*
io: eh, si sto bene
*dissi distrattamente*
Hanji: hai lavorato tanto Levi forse è meglio che vai a riposarti un po', no?
*mi disse gentile*
io: non c'è problema, non è necessario
Erwin: Levi, adesso devo andare a preparare la formazione e i carri per tornare al quartier generale domattina, mi sentirei meglio se sapessi che nel mentre tu ti stia riposando, non per metterti pressioni ma c'è anche il viaggio di ritorno e non sappiamo quello che potrebbe accadere, anche se non è stata trovata una breccia nel Wall Rose, è innegabile che non ci siano giganti nelle zone interne, e avrò bisogno del tuo aiuto in caso dovessimo imbatterci in loro
*disse con tono pacato e comprensivo*
io: ok va bene
*dissi un po' sconsolato*
Hanji: se vuoi riposare l'infermeria provvisoria è molto silenziosa e tranquilla, ci sono ancora posti liberi ti conviene andare lì
io: va bene
*dissi per poi dirigermici*
Hanji: Erwin non ti sembra strano Levi?
Erwin: si e la cosa mi preoccupa un po'
Hanji: già, forse dov-
-Questo è quello che riuscì a sentire fino a che ero a portata d'orecchio, è gentile che si preoccupino per me, ma per il momento non posso dire nulla sulla mia preoccupazione.