SEGRETI [levi x reader]

capitolo 11

pov. Furlan

Isabel: T/N!
io: ehi t/n resisti!
Ma t/n perse i sensi subito dopo averci ringraziato, ma per cosa? Noi non abbiamo fatto niente.
Hanji: cosa intendeva t/n, quando vi ha chiesto se c'è l'aveva fatta?
io: è una storia complicata ve la racconteremo dopo, ora dobbiamo portarla dentro a riposare
*dissi prendendola in braccio a mo di sposa*
Erwin: naturalmente
Con il dispositivo di manovra tridimensionale raggiungemmo la rupe
*rivolto verso tutti disse*
Erwin: torniamo al quartier generale.
tutti: sissignore!

Skip Time
pov. Furlan

T/n dorme ancora, ieri gli esperimenti sono finiti alle sette circa, e da allora Eren e t/n non si sono svegliati, sono entrambi in infermeria, adesso sono le sei e mezza del mattino e io e Isabel ci stiamo dirigendo in mensa per fare colazione.
Isabel: è strano
*disse lei guardando un punto indefinito davanti a se*
io: che cosa?
Isabel: t/n, è strano che non si sia ancora svegliata
*disse continuando a guardare davanti a se*
io: beh, ieri si è impegnata davvero molto
Isabel: non dico per quello, è strano che non si sia ancora svegliata urlando
*disse con tono triste*
io: quello è vero però almeno sta recuperando alcune ore di sonno perse
Isabel: hai ragione, dopo andiamo a trovarla ti va?
io: certo
Quando entrammo Erwin ci venne incontro
Erwin: buongiorno ragazzi, siete andati da
t/n?
Isabel: siamo stati lì ieri sera, siamo passati davanti all'infermeria anche sta mattina, ma l'infermiera ci ha detto di lasciarla riposare
Erwin: capisco, vi va si sedervi al nostro tavolo, vorremmo parlarvi di un paio di cose.
io: va bene

Così io e Isabel ci accomodammo al tavolo dei maggiori.
Hanji: prima cosa ragazzi, non vi preoccupate è normale che t/n stia ancora dormendo.
io: si si lo sappiamo
*dissi sorridendo*
Hanji: bene, ieri volevo parlarne con t/n ma dopo lo scontro con Eren mi sembrava molto scossa, quindi non gliel'ho chiesto.
Isabel: dica pure
Hanji: perché t/n era così sconvolta, dopo lo scontro con Eren?
Io e Isabel ci guardavano le mani, non volevamo guardarli negli occhi come non volevamo rispondergli, sapevamo che t/n non lo avrebbe voluto
io: n-noi non possiamo parlarne, se t/n lo vorrà sarà lei a dirvelo
Isabel: ma non ha niente a che vedere con Eren, dicamo che quello che ha avuto ieri era una sorta di dejavu misto ha dei brutti ricordi.
io: scusate ma non possiamo dirvi altro
Hanji: no, scusateci voi eravamo solo curiosi.
Erwin: se dovremo saperlo lo sapremo a tempo debito.
io: grazie per la comprensione
Mike: di nulla
Hanji: comunque volevamo dirvi anche un'altra cosa, avevamo pensato di fare delle analisi del sangue a Eren, t/n è un volontario per vedere se nelle persone in grado di trasformarsi in gigante e nelle persone "normali", ci sono differenze sanguigne.

Oh no no no no questo è un guaio, sapevamo che sarebbe successo prima o poi, ma così in fretta, non abbiamo ancora pensato ad un piano, che facciamo, dobbiamo farlo sapere a
t/n, dobbiamo svegliarla.
Isabel si alzò di scatto procurando gli sguardi confusi di tutti puntati su di lei
Isabel: e-ehm i-io vado a trovare t/n, forse si è svegliata, v-voglio vedere se sta bene
io: vengo con te
*dissi alzandomi dopo di lei*
Hanji: ah va bene
*disse anche se parecchio confusa*
Appena ci girammo per andare verso la porta, Isabel fece uno scatto e corse subito su per le scale.
Hanji: Furlan va tutto bene?
io: s-si ehm io devo andare
*dissi correndo via, poco dopo raggiunsi Isabel*
io: Isabel sei stata incauta! Ora di sicuro sospettano qualcosa!
Isabel: preferisco che sospettino di me piuttosto che prelevino del sangue a t/n.
*disse seria*
-Dopo poco arrivammo davanti all'infermeria
Isabel: qua fuori non ci sono infermiere, forse anche loro sono a fare colazione, sfruttiamo questa occasione
io: va bene

pov. t/n

Polpo: hi hi hi hi t/n come sei carina, non ti va di divertirti un po' con me?
io: s-stammi lontano
*dissi tremando*
Polpo: non credo proprio che tu sia nella posizione di dare ordini a me
*disse avvicinandosi*
Polpo: daii non fare così, *disse cominciando a toccarmi* io voglio solo-
io: non mi toccare!
*dissi con le lacrime agli occhi*
Per poi sentire la mia guancia improvvisamente calda e il mio viso girato da un forte schiaffo.
Polpo: hai sette anni ma fai comunque sentire le tue volontà, beh comunque sei maleducata, i tuoi genitori non hanno nemmeno avuto il tempo di educarti prima di morire.
*ormai piangevo, ma silenziosamente*
Polpo: allora sarò io ad educarti