Volete sapere com'è morire, cosa si prova? Non vi negherò che è tremendo e di sicuro un'esperienza da non ripetere, ma se volete provarla non vi fermerò.
È una sensazione orrenda, davvero.
Un momento prima provi dolore, poi nulla. Il vuoto.
Non vedi nulla, non senti nulla, non provi più niente...Sono attimo disperati, nei quali non capisci, non riesci ad orientarti, non comprendi cos'è successo. Ti chiedi dove sia il tuo corpo e non lo trovi. Allora provi a tastarti alla ricerca del tuo petto, del tuo busto, delle tue gambe... Della tua faccia. E te le ritrovi.
Fu così che capii di essere viva. O meglio, di non essere morta completamente.
Mi svegliai. E già qua, penso che qualcosa non quadra. Sono morta, no?
Quando aprii gli occhi, la prima cosa che vidi fu il verde della chioma di un albero. Mi tirai su con le braccia da terra e per poco non presi un infarto sentendo qualcosa sfiorarmi un braccio, che poi scoprii essere erba. Adesso sembro paranoica.
Mi guardai intorno. Da quello che vedevo, dovevo essere in un cortile di un grande palazzo, di quei signori ricchi che oziavano tutto il giorno senza lavorare. C'era anche un muro in pietra bianco, che dal basso mi pareva altissimo.
Feci un giro intorno a me stessa, cercando di analizzare il muro, fino a quando non trovai un cartello.
Era scritto in due lingue, ed una era inglese, perciò mi fu abbastanza facile riuscire a leggere quello che c'era scritto sopra.A quanto pare, mi trovavo nel boschetto di Glasir. Veniva anche nominato un hotel.
Decisi di non tormentare di più il mio cervello, ed entrare nel palazzo.Per poco non caddi a terra per la sorpresa: era enorme.
Fortunatamente, le mie gambe ressero.
Inoltre c'era un sacco di gente e la cosa mi metteva abbastanza a disagio.Un signore mi si avvicinò.
"Oh, benvenuta!" Esclamò.
"Salve a lei, signor...Hunding" risposi leggendo il nome dalla targhetta " credo di essere arrivata qui per sbaglio, adesso me ne vado..."
"Sbagliato? Sei morta?" Mi chiese
"Credo... Credo di sì"
"Allora, vai tranquilla,che sei nel posto giusto! Vieni a registrarti"A fare che?
Confusa gli chiesi di ripetere."Sei morta, ti devi registrare"
Questa procedura dopo la morte non la conoscevo. E la cosa mi pare strana.
Mi trovai con una stanza nuova, stranamente accogliente, piano 19. Era perfetta, e le cose troppo perfette non mi rassicurano mai del tutto.
Sentii bussare alla porta e la aprii timorosa.
Non conoscevo nessuno in quel posto, che neanche sapevo quale fosse, chi mai poteva essere?Mi trovai davanti una ragazza con capelli rossi e ricci.
Nonostante queste caratteristiche che solitamente sono date a persone dolci e gentili, lei sembrava capace di uccidermi con lo sguardo.La fissai negli occhi, fino a quando lei non si decise a parlare.
Si schiarì la voce
"Ehm.. ciao. Sono Mallory. La tua... Vicina di stanza. Ho pensato di venire a conoscerti, visto che passeremo un bel po' di tempo nello stesso piano"Non avevo tempo per pensare a cosa volesse dire 'un bel po'di tempo'. In quel momento una persona mi stava parlando e poteva essere una buona occasione per cominciare a conoscere qualcuno. Di certo non me la sarei fatta scappare.
"Io sono Adele Black. Per gli amici Ade" risposi allungandole la mano, che lei, prontamente, strinse.
"Una cosa per iniziare: sapresti dirmi dove siamo e quanto tempo dovremo restare qui?" Chiesi.Lei strabuzzò gli occhi, come se si aspettasse che io sapessi tutto.
"Siamo nel Valhalla, amica, il paradiso dei guerrieri scelti di Odino!" Fece una breve pausa per poi chiedermi "la cosa ti stupisce se ti dico che dovremmo rimanere qua fino alla fine dei 9 mondi?"Angolo me
Allora... Non mi faccio sentire da settimane, lo so.
Ho avuto l'esame di terza media e sono ancora viva.
Non ho ricontrollato il capitolo, farà schifo e se ci sono errori ditemelo pure
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'Ade'le
FanfictionMi chiamo Adele Black, per gli amici Ade. Ho 14 anni. Questa è la mia storia prima e dopo la morte Potrebbero esserci degli errori di scrittura e ci terrei che mi fossero fatti notare, grazie. Sono a conoscenza del fatto che i primi capitoli sono or...