"Apri questa porta o la butto giù con la forza!"
Restai ferma, appoggiata alla porta, preme cola per non farla aprire.
"Giuro, non portai stare lì dentro per sempre! Dovrai pur uscire prima o poi!"
Per una comprensione più accurata, forse dovrei spiegare quanto successo prima.
Dopo aver adeguatamente festeggiato la nostra non morte (per quanto sia possibile), Mallory si è arrabbiata.
Uuuu, tanto arrabbiata.
"Ci avrai pure salvato, ma potevi almeno dirmelo che non eri del tutto umana! Io.... Aaahh, mi fai arrabbiare"
Bene, questo era il motivo di tanta rabbia.
Agli occhi di alcuni può sembrare un motivo futile, ma, a quanto pare, per Mallory no.
"Io mi fidavo!"
Sembra una persona che si fida facilmente.
"Mallory, smettila! Così arriveranno le valchirie! Non voglio lavare i piatti, smettila!" Questo doveva essere T.J.
"Facciamo così" cominciai a proporre io "io apro la porta e ne parliamo civilmente. Che dici?"
Seguì un attimo di silenzio.
Poi uno sbuffo spazientito.
"Va bene" acconsentì.
Tirai la maniglia verso il basso, lasciando che la porta si aprisse, cigolando.
Uscì dalla stanza guardando il pavimento.
Decisi di alzare lo sguardo, per guardare Mallory negli occhi.
Forse non avrei dovuto farlo.
O meglio, avrei dovuto farlo se avessi voluto morire. Ma io non volevo morire, non di nuovo. Una volta bastava e avanzava. Eppure, mi ritrovai con un pugnale in argento ficcato nel petto, proprio in corrispondenza del cuore.
E poi, il nulla.
Mi risvegliai qualche ora dopo. Quando realizzai di essere distesa a letto, nella mia camera, mi tirai su di scatto, procurandomi giramenti di testa non proprio leggeri.
"Bene, ora possiamo parlare civilmente" mi disse una voce, che non ebbi problemi a distinguere.
"Mallory, potevamo farlo benissimo prima" cercai di farla ragionare, stropicciandomi gli occhi.
" Non tollero che le persone non mi si presentino completamente. Avresti pure potuto dirmi che sei una bestia pelosa"
" Non lo ritenevo necessario... E non mi è venuto in mente"
"...non ti è venuto in mente? Ma stai scherzando? Sei fortunata che T.J. mi abbia tirato via i pugnali, sennò avresti fatto la stessa fine di prima!"
Non sapevo cosa dire, quindi, molto semplicemente, non dissi nulla
"Mi eri sembrata simpatica. Ora, gentilmente, potresti dirmi se sai anche clonarti?"
"Cos-no! Non è nella lista di cose che so fare" le risposi
"E questa tua lista, cosa comprenderebbe?" mi chiese.
"Sono figlia di Ade, ma questo non comporta nulla. Anzi è colpa di suoi due fratelli se sono qui" dissi alzando un dito, come a contare le cose da dire.
"Che grande famiglia felice" commentò Mallory
"Già. Posso controllare i quattro elementi" continuai alzando un secondo dito.
"Che figata! Approposito di questo: ho visto che hai bruciato un tipo prima... Se Magnus dovesse dare fastidio, non è che potresti bruciargli la colazione?"
"Ovvio, quando vuoi, sono sempre disponibile" risposi ridacchiando.
Mallory sembrava stare tornado di nuovo di buon umore.
"E infine sono un lupi mannaro"
"Di quelli che si trasformano alla luna piena?"
"Più o meno... Succede solo se l'individuo non ha ancora trovato la sua ancora oppure l'ha persa"
"Un'ancora?"
"È una persona, un luogo, una cosa, un pensiero... Tutto quello che ti fa stare bene e tu tranquillizza"
Ci fu un attimo di silenzio poi Mallory mi chiese se io ce l'avessi un ancora.
Avrei voluto risponderle di sì...a sarebbe stata una bugia."E allora che fai? Cosa succede?"
"Succede quello che succede. Decide il destino. Ma ora sono qui e se dovesse accadere il peggio, se dovessi uccidere qualcuno, quel qualcuno rinascerebbe, e adesso mi sento molto più tranquilla"
"Ora posso ritenermi soddisfatta. Mi hai detto tutto, giusto?"
"Ovvio"
"Non ti puoi teletrasportare?"
Quasi rischiai di soffocarmi con la saliva mente ridevo.
" No, no, vai tranquilla"
"Ok, allora vieni" disse prendendomi per il braccio e tirandomi si di forza " e andiamo a mangiare che l'essermi arrabbiata prima mi ha fatto venire fame!"
Mi fece scendere dal letto, sempre trascinandoli di peso, mi condusse alla porta, spalancandola violentemente.
Ci avviammo per il corridoio a passo svelto.
Per poco non caddi, andando a sbattere contro qualcuno.
"Oh, scusa, mi dispiace!" Disse la voce dispiaciuta di Alex, per poi trasformarsi un un tono più formale " Adele, c'è una tipa che dice di conoscerti e che deve parlarti"
Angolo me
Questo capitolo non mi convince, ma me lo farò andare bene.
Sono in ritardo non pubblico da tipo tre settimane. Se ci sono santi a cui piace questa storia e che continuano a leggera, perfavore non ammazzatemi. Non avevo la più pallida idea di come andare avanti...Detto questo, spero che mi possiate scusami
Non ho ricontrollato, quindi potrebbero esserci errori, come al solito. Sono super stanca e forse un giorno correggerò tutto.
Byee
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'Ade'le
FanfictionMi chiamo Adele Black, per gli amici Ade. Ho 14 anni. Questa è la mia storia prima e dopo la morte Potrebbero esserci degli errori di scrittura e ci terrei che mi fossero fatti notare, grazie. Sono a conoscenza del fatto che i primi capitoli sono or...