17) Libri

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" Alzati!" Mi svegliò gridando Hazel "su, su!!!" Continuò contenta.

Io aprii un occhio. La luce del sole mi accecò e cercai di abituarmici.
Il fatto che ci fosse luce nella stanza voleva dire una sola cosa: Nico non c'era.
La cabina numero 13 illuminata dai raggi solari? Mio fratello sarebbe morto piuttosto che permettere una cosa del genere.

" Mmmm..." Mugugnai assonnata.

Con le mani mi stropicciai gli occhi; mi sembrava di essere uno zombie.
Sì, sono ancora al campo... Alla fine abbiamo riferito al signor D che sarei rimasta ancora per un po', per poi andarmene per l'inizio della scuola.

"Per tutti gli dei dell'Olimpo, mi potresti gentilmente spiegare perché diamine mi hai fatto alzare a quest'ora!?" Urlai.
Già, ora sono molto più sveglia, si era notato?

Non sopporto le persone che mi svegliano la mattina, anzi, in generale non sopporto chi mi sveglia.
Fosse per me starei a letto tuuutto il giorno. Tanto non ho niente di meglio da fare... Per ora.

" O-oggi dobbiamo comprare i libri..." Mi riferì Hazel balbettando

Okay, forse urlare quando si somiglia ad uno zombie non è il massimo... Ora mi sento in colpa per aver fatto prendere paura a mia sorella

"Dove li prendiamo i libri?" Chiesi dopo qualche minuto, mentre mi infilavo una maglietta rigorosamente nera.

"Oh, qui vicino c'è un negozio che, appunto, vende libri scolastici. Andremo lì" rispose tranquillamente.

" Nico non viene" mi informò Hazel.

" Perché?"
Non viene? Strano.

"Perché non viene?"

"H a avuto qualche problemino nel gestire la rabbia..." mi disse mia sorella.

"con chi?" chiesi divertita.

Ormai essendo al campo mezzosangue da un paio di mesi avevo conosciuto meglio i miei fratelli, quindi una mezza idea di chi avrebbe potuto far arrabbiare Nico ce la avevo.

"fammi indovinare... si è arrabbiato di nuovo con Percy?"

"esattamente. Quella geniale Testa d'Alghe ha avuto la brillante idea di far fare un bagno improvvisato allo zombie che abbiamo come fratello" mi riferí ridendo Hazel.

Io ridacchiai. Quanto può essere ingenua una persona?

Io finì di vestirmi.
Jeans e felpone larghe erano le mie migliori amiche. Se aveste guardato il mio guardaroba ( non così vasto, a dire la verità) il massimo che avreste trovato sarebbe stata una maglia nera con dei brillantini, che, onestamente, non saprei dire com'è finita lì.

Il centro era caotico. Macchine che sfrecciavano lungo le strade, suonando il clacson, pedoni che attraversavano sulle strisce senza guardare, e oggetti che volavano per aria
... Okay, quello di sicuro per le compere non era un bel giorno.

Così raggiungemmo l'unico negozio che sembrava decente di una via maleodorante e poco raccomandabile.

Al contrario della strada, il negozio sembrava uscito da una favola.
Una luce fioca illuminava la stanza, ma era abbastanza per riuscire vedere.
Le pareti erano ricoperte di libri.

" Chiudi la bocca, o ci entreranno le mosche" disse ridendo Hazel.
Io la guardai male, accorgendomi che, effettivamente, aveva ragione.

"Bhu!" Una voce, per il momento sconosciuta, mi distrò dal mio momento 'sguardo storto' riferito a mia sorella.

" Annabeth!" Esclamò quest'ultima " come va oggi?" Domandò.

"A-annabeth?!" Chiesi io confusa.
A differenza di mia sorella, che probabilmente era a conoscenza che in questo negozio c'era la figlia di Atena, io non ne sapevo niente.
"Che ci fai qui?"

"Oh, non te l'ha detto Hazel?" Chiese sorridendo " io ci lavoro qui"

"E da quanto?"

" Da esattamente..." Si girò verso una parte di muro libera da ogni libro, guardò l'orologio che vi era appeso e mi riferí " 2 ore, 14 minuti, 34 secondi!
Ho cominciato oggi, ho trovato un piccolo lavoro... E direi che è perfetto per me, mi sembra di vivere un sogno!"
Esclamò felice, mentre gli occhi le cominciavano a scintillare, come quelli di un bambino davanti ad un negozio di caramelle.

"Direi che si nota" le feci notare ridacchiando.

" Comunque..." Cominciò Hazel " abbiamo ordinato dei libri. Libri scolastici"

" Oh, si" rispose Annabeth" allora erano tuoi i libri sopra al balcone stamattina! È da quando sono qui che continuo a spostarli, perché non so dove metterli..." Disse parlando con me.

Quando tornai al campo cominciai a guardare tutti i libri, uno per uno.
Le materie che stavano più facili? Di sicuro il greco e poi, forse, il latino. Avere un padre mitologico aiuta, eh?

Me lo sentivo, a scuola avrei fatto fatica.
Quest'estate ho studiato, ovviamente, ma in una sola estate non posso mica recuperare tutti gli anni che ho passato per strada...

Per passare gli ultimi giorni al campo, oltre che allenarmi, voglio fare passare il tempo leggendo.
Niente di preciso... Magari dare qualche sfogliata veloce si libri presenti nella cabina 13 potrebbe essere interessante.

Dislessia: disturbo specifico della lettura che si manifesta con una difficoltà nella decodifica del testo.
Questo è quello che dice il sito dell' associazione Italiana dislessia
Forse, in fondo, qualche problema a scuola potrei avercelo...

Angolo me
Okay, lo so sono in ritardo...
Ma ho delle buone scuse( Più o meno)!
Se il capitolo è orrendo, è perché non sapevo come andare avanti e ho scritto quello che mi veniva in mente.
Poi questa settimana sono andata in crisi per la scelta delle superiori. Laboratori orientativi, incontri on-line, consigli... un vero casino.
E poi ho aggiornato oggi perché volevo farlo prima del giorno del mio compleanno.
Ormai ho rinunciato a riuscire ad aggiornare in un orario decente...
Detto questo buonanotte

'Ade'leDove le storie prendono vita. Scoprilo ora