39.

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Oggi è il 31, capodanno... insomma, stasera si esce.
Oggi è l'ultimo dell'anno.

È ancora presto per andare a prepararsi, sono soltanto le quattro del pomeriggio e noi due siamo distesi sul divano con la solita coperta sulle gambe a guardare un film natalizio.
È stesa fra le mie gambe, con la testa sul mio petto ed è avvolta dalle mie braccia.
Si lascia proteggere.

Indossa una felpa enorme ed il sotto del pigiama grigio con gli orsetti, i capelli sono raccolti in modo disordinato in una crocchia altrettanto disordinata, le cadono ciocche selvagge di capelli a destra e a sinistra, indossa gli occhiali da vista e rimane rannicchiata su di me.

Questa immagine di immensa confusione e totale disordine è l'immagine più bella di sempre.
È un disordine stupendo, probabilmente è quella confusione che per ora alberga nella sua testa e che ha deciso di prendere vita su di lei e non più soltanto dentro.

-"Quindi stasera che indosserai?"chiede curiosa mentre non stacca lo sguardo dalla televisione.
-"Non lo so ancora, finirà che prenderò le prime cose che mi capitano sotto tiro nell'armadio all'ultimo minuto."ammetto ridacchiando.
-"Almeno come farai i capelli lo sai?"chiede curiosa mentre stavolta alza la testa e si gira verso di me.
-"Penso che li lascerò naturali, tu invece vuoi lasciarli così?"chiedo divertito mentre le scombino ulteriormente i capelli.
-"Ehi! Questa è un'opera d'arte, incompetente!"dice in modo serio.

La sua serietà mi fa scoppiare a ridere, una risata sincera e corposa... ride insieme a me.
Qualche istante dopo entrambi ci calmiamo con ancora qualche spasmo.
Ritorna con la testa sul mio petto ed io ritorno a stringerla.

-"Ma con la tua ragazza come è andata a finire?"chiede confusa e curiosa.
-"Pensavo si fosse intuito."dico ovvio.
-"Mi dispiace! Ma... da molto?"chiede confusa mentre ritorna a guardarmi.

Le sistemo le ciocche di capelli che le ricadono sul viso dietro le orecchie mentre annuisco in assenzo alla sua domanda.
È moltissimo ormai che ho rotto con la mia ex "ragazza", che altro non era che una sanguisuga assetata di soldi e sesso.

Nonostante io non riesca ancora a dirle ciò che provo, sono felice... lo sono perché è questo che ho sempre voluto: passare del tempo in tutta tranquillità e pace con la persona che amo proprio al mio fianco e stretta tra le mie braccia.

Ok, il sesso è bello, nulla da dire perché ammetto che più volte mi sono ritrovato a fare pensieri o addirittura sognare momenti caldi e poco casti, sono quei piccoli momenti in cui la mia testa vaga e va a finire in posti che dovrebbero rimanere lontani dalla mia mente, soprattutto se lei è nelle vicinanze.

E non so nemmeno quante volta io abbia dovuto arrangiarmi a fare da solo che non è minimamente, nemmeno lontanamente, la stessa cosa di un vero e proprio rapporto carnale;
dicevo che il sesso è bello, per carità, ma stare abbracciati con la persona che più si desidera è ancora più bello.

Alcune volte mi chiedo se anche lei, come me, quando è sola con se stessa e si ritrova a pensare in modo più spinto a certe situazioni, prova a darsi piacere in qualche modo.

Per cercare una risposta a questa mia domanda molte volte impazzisco, non penso si trattenga così tanto... lo spero in realtà.

Sospiro e quando sento che i miei pantaloni della tuta iniziano a tirare sul cavallo mi alzo e con la scusa di iniziarmi a preparare per guadagnare minuti in più scappo in bagno e una volta entrato, mi chiudo a chiave.

Mi appoggio al lavandino e respiro profondamente mentre stringo i bordi di questo con le mani, facendo diventare le mie nocche ancora più bianche del normale.

-vorrei vedere con i tuoi occhi- ||Ethan Torchio||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora