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Il giorno dopo si ricomincia, del resto altro giro altra corsa, no?
Mi preparo, faccio colazione questa mattina, al contrario di ieri e poi scappo.

Di mattina aiuto in cucina, voglio darmi da fare!
Insomma, non potrò mica stare a vita nella pensione, dovrò pur trovare un posto per me, anche con una coinquilina se sarà necessario.

Mentre servo la colazione a degli uomini in giacca e cravatta, vedo entrare il ragazzo del gruppo di ieri, quello con i capelli mezzi mossi che arrivano alla spalla.

Torno al bancone ed inizio ad asciugare i bicchieri appena lavati e disinfettati.

-"Ehi."dice sorridendo mentre si siede al bancone.
-"Buongiorno, vuoi qualcosa?"dico mentre asciugo i bicchieri.
-"Volevo una mano in realtà.-dice con l'imbarazzo che accresce a nascere sulle sue guance, sfogandosi con un rosso intenso concentrato sulle sue gote.-Ed un cornetto al cioccolato."dice per poi ridere.

Rido anch'io divertita e gli do il cornetto.

-"Oh, non è per me."

Io annuisco e lo metto in una busta per poi darglielo e appena vedo che sta per pagarmi lo fermo.

-"Lascia, offro io."dico sorridendo.

Lui annuisce sorridendo e mette da parte il cornetto.

-"Quindi, in cosa devo aiutarti?"chiedo curiosa mentre continuo il mio lavoro.
-"Damiano, ma ti sei incollato alla sedia?-dice l'amico con i capelli più lunghi dei miei mentre entra nel bar per far smuovere l'amico.- Oh, ciao."dice sorridendo a me.
-"Ciao."dico sorridendo anch'io, per poi in modo imbarazzato andare da una signora.
-"Ethan lasciami in pace... mangiati il cornetto che volevi."dice mentre gli dà il cornetto.
-"E va bene, ma solo perché mi hai offerto il cornetto."
-"In realtà non te l'ho offerto io, ora vai che ho bisogno di consigli in amore."dice mentre lo caccia.

Il ragazzo sbuffa mentre mangia il suo cornetto, mi rivolge un'ultima occhiata e poi esce dal bar.

-"Allora... saresti disposta ad aiutare un disperato?"mi chiede con aria di supplica.
-"Dipende come."dico ridendo.
-"Hai presente Vic? La ragazza bionda del mio gruppo."
-"Oh, si."dico sorridendo mentre penso alla ragazza gentile e alla sua bellezza.
-"Sono innamorato di lei da qualche mese e non so come dichiararmi."
-"Beh, innanzitutto... lei ricambia?"
-"Non so, come lo capisco?"chiede confuso.
-"Ahh, stasera venite qui, io vi osserverò... domattina ti dirò cosa ho capito."
-"Grazie, grazie!"dice entusiasta mentre scappa fuori allegro.

POV'S Ethan•

Damiano è troppo allegro dopo la chiacchierata con Greta, penso si chiami così, la ragazza del bar.

-"Qui qualcuno s'è innamorato della barista."dice ridendo Thomas, rivolto verso Damiano.

Un attimo, che cosa? Lui innamorato di lei?
Non può essere, a Damiano piacciono quelle più grandi... non può piacergli lei, almeno spero.

Non so perché sono così contrario al suo sentimento, forse mi dà un po' fastidio, non che mi piaccia, però... oh, però niente, non mi piace e non mi dà fastidio!
Se a Damiano piace sarò felice per loro.

-"Non sono innamorato della barista, stupido.
Le ho solo chiesto un favore, mi sembra una persona sincera e molto disponibile, tutto qui!"dice ridendo Damiano.

Tiro un sospiro di sollievo ed il mio cuore riprendere a battere, come se prima si fosse fermato, non so perché, però un po' mi dà sollievo sapere che non gli piace.

POV'S Gre•

È sera e i ragazzi sono appena arrivati, vedo già il ragazzo con i capelli lun- no, vedo Ethan, sì Ethan, avvicinarsi al bancone e sedersi su uno degli sgabelli.

Finisco di servire un mojito ad un giovane e vado da lui.

-"Ciao, cosa ordinate?"chiedo sorridendo.

Lo vedo un attimo in difficoltà, come se avesse dimenticato cosa volesse ordinare.

-"Ehi, tutto bene? Stai male?"chiedo preoccupata vedendo che non parla e sembra quasi non respirare.
-"Ehm, io... no, no. B-beh..."dice mentre si gratta la nuca in imbarazzo, un evidente imbarazzo che si fa spazio sulle sue gote, infiammandole di un rosso scarlatto.
-"Ehi.-dico sorridendo mentre gli dò un bicchiere d'acqua-Calmati, prendi un respiro profondo e parla pure, è normale dimenticare le cose... io sono la prima a dimenticare di indossare i calzini alle volte."dico ridendo per tirargli su il morale.

È un ragazzo timido e riservato, se ne sta sempre sulle sue, l'ho capito in queste due sere che non è una persona molto estroversa, anzi... penso che sia un ragazzo non molto sicuro di se stesso, peccato, è un bravo ragazzo e con un buon cuore oltre ad essere anche un bellissimo ragazzo.

Dico che ha un buon cuore perché quando ieri quell'uomo mi ha attaccata lui non ha esitato a difendermi, questa è una cosa che mai dimenticherò, non sarò mai in grado di ringraziarlo a pieno, forse sì, però non penso.

-"Vogliono ordinare una coca cola, una corona, una ceres, una bottiglia d'acqua naturale e 4 panini, due con pollo lattuga e pomodoro e due solo con pollo e lattuga."dice sorridendo.

Ha una voce molto singolare, non ha una voce molto profonda, è... particolare, graziosa.

Da questi mini dialoghi ho potuto capire che ha la "R" moscia, è una cosa troppo troppo carina.

Gli dò il vassoio con le ordinazioni e torno a lavorare, ma nel mentre dò un'occhiata a Vic e Damiano, tra i due c'è feeling, una forte intesa e molta, molta elettricità.

A metà serata i ragazzi vanno via, dopo avermi salutata, e dopo che escono dal bar vado a pulire il tavolo, però mi accorgo di un foglio strappato da qualche quaderno e accartocciato... la mia forte curiosità mi porta a prenderlo e metterlo in tasca, così una volta fuori dal lavoro lo leggerò.

La serata finisce ed io non vedo l'ora di andare a letto per cadere tra le braccia di Morfeo.

Arrivata a "casa", ormai la considero come tale, mi tocco le tasche per prendere le chiavi e oltre alle chiavi tocco qualcos'altro, sì... il foglio che ho trovato.

Apro la porta ed entro senza far rumore, per poi andare in camera mia e chiudere la porta a chiave.

Apro il foglio e lo stiro per togliere le piegature... è uno schizzo, del mio viso... wow, chi ha fatto questo ha talento, un grande talento.

Per essere uno schizzo è così bello, non pensavo mi vedessero così quando sorrido, quasi quasi mi sento più bella a guardare il disegno.

Lo piego e lo conservo con cura, lontano da occhi indiscreti, dentro il cassetto con i miei vestiti, lo custodirò con cura.
Richiudo il cassetto e poi vado a dormire sfinita.

-vorrei vedere con i tuoi occhi- ||Ethan Torchio||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora