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•POV'S Ethan•

È molto tardi, decido di accompagnarla a casa e nel cammino spara delle assurdità incredibili.
Si vede che è astemia.

Mentre camminiamo ad un certo punto si blocca e guardandola meglio è molto bianca.

-"Tutto bene?"dico mentre la aiuto a tenersi in piedi.

Scuote la testa.

-"Vuoi vomitare?"dico mentre le accarezzo la testa.

Annuisce e allora la accompagno vicino ad un albero e appena si abbassa rimette, sta proprio male... le tengo i capelli e le accarezzo la schiena.

Appena finisce si alza e si pulisce la bocca con un fazzoletto che le avevo allungato.

-"Vieni, ti porto a casa."dico mentre la prendo in braccio come si fa con le spose.
-"Grazie di esserci sempre, Ethan."sussurra mentre poggia la testa sulla mia spalla e chiude gli occhi.

Sorrido e il cuore fa un balzo nel mio petto.

Il luogo in cui siamo è più vicino a casa mia, quindi la porterò lì, non posso farmi mezza Roma con lei che sta così tra le braccia.

Arrivato a casa, apro la porta e la richiudo dopo essere entrato.
Non c'è nessuno, i miei familiari sono dai miei parenti a festeggiare e sarebbero rimasti lì per la notte.

Salgo in camera mia e la distendo sul mio letto.

Ha il trucco sbavato e la sua pelle è più chiara del solito e i capelli arruffati.

Prendo un paio di miei pantaloncini ed una maglia a mezze maniche e prima le metto i pantaloncini, con ancora il vestito sopra e senza guardare, non mi sembra giusto invadere la sua privacy, le tolgo il vestito e con molta forza di volontà non guardo e le metto la mia maglietta per poi farla distendere sotto le coperte e coprirla.

Sembra una bambina piccola.

Vado a rinfrescarmi e cambiarmi anch'io per poi tornare in camera mia e mettermi a letto accanto lei, distante, non voglio che pensi male.
Dopo qualche minuto mi addormento sfinito.

La mattina.

•POV'S Gre•

Apro gli occhi anche se pesanti, sono sveglia.
Mi guardo intorno e mi accorgo di non essere nel mio letto, ma bensì uno sconosciuto.
Con lenzuola di raso blu e un piumone nero abbastanza caldo e pesante.
Profumano.
Odoro le lenzuola e inizialmente non capisco, però appena odoro uno dei due cuscini del letto capisco.
Sa di lui.
Il cuscino e l'altra parte del letto, rimasta vuota e sfatta, sono ancora caldi, riesco a sentirne il tepore al tatto.

Mi guardo intorno e oltre alla luce dei raggi del sole riesco scorgere una batteria e sulle pareti ci sono molti poster e alcune foto.

Mi alzo e ancora un po' intontita e barcollante riesco ad uscire dalla stanza e fare le scale senza cadere.

Entro in una stanza e capisco che è la cucina soltanto quando vedo un ragazzo alto e dai lunghi capelli scuri intento a cucinare qualcosa.
Non sentendosi più solo si volta verso di me e sorride.

-"Buongiorno, come stai?"chiede sorridendo con un pizzico di preoccupazione nelle sue parole.
-"Bene, grazie per esserti preso cura di me."dico sorridendo in imbarazzo e divento tutta rossa.
-"Ho soltanto fatto quello che tu hai già fatto e avresti fatto altre mille volte per me."dice sorridendo per poi tornare a cucinare.

Facciamo colazione e dicendo di dover andare si offre di accompagnarmi.
Vado a cambiarmi e sciacquarmi il viso per togliere i residui di trucco.
Sembro un mostro, che imbarazzo.
Scendo giù e trovo Ethan seduto sul divano, già pronto, intento a leggere un libro di Einstein.

-"Alleni il cervello?"chiedo ridendo mentre mi siedo accanto a lui.
-"Certo, il mio cervello e la mia cultura personale hanno bisogno di essere arricchiti costantemente."dice serio per poi scoppiare a ridere seguito da me.

Mi accompagna a casa e va via.
Salgo in camera mia e accendo il telefono.

"Buon anno, tesoro. Ti vogliamo bene."

"Buongiorno amore! Ieri ci siamo divertite. Poi chiamami quando sei sveglia, o non sei ancora con Ethan ;). Devo raccontarti come è andata con Dam."

Rido al messaggio di Vic mentre scorro per le chat e trovo alcuni messaggi di auguri dai miei parenti.
Poso il telefono sul letto, prendo i vestiti puliti e mi dirigo verso il bagno per farmi una doccia calda per rilassarmi.

Finita la doccia torno in camera e mi metto a letto, prendo il telefono e chiamo Vic.

-"Alla buon'ora! Non è che tu e Ethan avete..."dice con voce perversa.
-"Vic! Ero ubriaca e poi no."
-"Va bene, scusa mamma. Comunque, ieri mi sono dichiarata a Dam."dice sospirando.
-"E? Non tenermi sulle spine!"dico curiosa al massimo.
-"Ha detto che anche lui prova qualcosa per me!"dice strillando.
-"Finalmente!"
-"Invece tu?"dice con la solita voce perversa.
-"Io cosa?"chiedo confusa.
-"Tu ed Ethan?"dice con la voce perversa.
-"Vic, non c'è niente! C'è solo una bella amicizia."dico ridendo.
-"Farò finta di crederci, adesso vado. Ciao bellissima."dice per poi attaccare.

Dire quelle cose mi ha fatto leggermente male, ma alla fine è la verità.
Abbiamo soltanto una bella amicizia.

-vorrei vedere con i tuoi occhi- ||Ethan Torchio||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora