Era passato del tempo da quel famoso accaduto, di stronzi ne aveva incontrati già e diffidava di chiunque le si avvicinasse. Un avvenimento terrificante dove la vedeva prigioniera in un circo la terrorizzava, ne aveva ancora le cicatrici, aveva avuto paura, era spaesata, ma essendo precipitata in quel posto e non sapendo dove andare aveva trovato una salvezza in lui: Fizzarolli o meglio Robofizz.
Era successo tempo fa, non sapeva quanto, gli anni non sembravano trascorrere per loro anime. Aveva aperto gli occhi ritrovandosi in un posto assurdo, non sapeva dove si trovasse, scartò il Paradiso come opzione e pensò al Purgatorio ma niente non sembrava esserci minimamente l'ombra di un angelo o qualcosa del genere. E poi perché finire all'Inferno? Aveva rubato e ucciso? Si. Perciò in che lato dell'Inferno era capitata? Chissà.
Poco le importava, dato che l'unica cosa che voleva era trovare qualcuno per farsi spiegare quel che stava succedendo. Stava camminando da un po', quando si imbatté in una figura a poca distanza da lei: camminava in punta di piedi e aveva le fattezze di un giullare. Malia lo guardò perplesso mentre il tizio si avvicinava, rumori robotici si facevano più intensi
"Buongiorno!" esclamò il clown, Malia quasi si spaventò e rispose "B buongiorno..io.." il clown si avvicinò in modo piuttosto inquietante allungando il suo braccio attorno a lei "Sei una mortale?" Malia balbettò "S si signore" "I miei sensori lo avevano già captato..perché sei morta?" Malia si rese conto di avere solo un ricordo vago della sua morte ma non ricordava abbastanza da formulare una frase che potesse spiegarlo "Non...me lo ricordo" Robofizz fece una smorfia e slegò Malia dalla stretta.
"Devi essere sola, hai qualche parente qui?" "No..sono in Paradiso..o almeno credo" "Non ti preoccupare, sarai al sicuro con me, lavorerai nel mio circo" Malia era intimorita: avrebbe fatto bene ad accettare? Ma poi che avrebbe fatto? Sarebbe morta di fame per strada? "Grazie signor?" "Fizzarolli, ma chiamami Fizz, cara, il tuo nome?" "Malia.."