Alastor iniziò a guardarla, aveva lividi sulle braccia, le mise del ghiaccio, tremava, le mise una mano sulla fronte:aveva la febbre. Le mise del ghiaccio anche sulla fronte per abbasarle la temperatura, ma continuava a tremare e iniziava a sudare.
Alastor era preda di mille pensieri, solo due sembravano prevalere fra tutti, due sentimenti altamente pericolosi: rabbia e vendetta. I suoi occhi brillavano di pazzia, ma perché le stava a cuore? Era semplicemente un aiutante niente più, ma lui lo sapeva bene che non era così, quella notte era qualcosa di più che una semplice stregoneria.
Un sentimento che non ti fa parlare, mangiare e ti tiene impegnato "Amore!? Sentimenti?!" confuso e con la testa che gli girava, si chiuse in camera e si rivolse ad una fotografia della madre "Madre! Che mi sta accadendo? Aiutami ti prego"
"È della ragazza che parli?" chiese una voce alle sue spalle. Era la madre, uno spirito vestito di bianco "Madre! Questa ragazza, c'è qualcosa in lei, mi lascia con mille diavoli che mi tormentano, ogni suo sguardo è una strana sensazione, il cuore aumenta i battiti e iniziò a sudare..." la madre fece un sorriso
"Bambino mio, è l'amore ciò che senti, sorprendila e lei te ne sarà sempre grata. Non avere paura di ciò che succederà, sono sicura che sarà la persona più amorevole che esista" Alastor era felice, salutò la madre e lei svanì nel nulla e nel buio della stanza. Uscì dalla stanza e si diresse verso il divano dove c'era Malia, era tranquilla non tremava più, non aveva più lividi e la febbre era quasi scesa del tutto "Grazie madre" disse alzando lo sguardo