Malia sedeva legata stretta alla sedia con Striker a fare la guardia.
"Ti sei affidato a quel vecchio stronzo? Fai veramente ridere, patetico verme.."
Striker sibilò "Fossi in te starei zitta, troia"
Malia sembrò d'un tratto essere sempre più sicura di sé e iniziò a stuzzicarlo "E dimmi un po' vecchio imbecille, come sei morto?"
"Non sono affari tuoi, strega"
"Oh e invece si..sei un cowboy da strapazzo e puzzi come una latrina"
"Sta zitta..o ti scuoio"
"Crimson non vorrebbe"
"A lui importa solo avere soldi del tuo riscatto, poi ti farà fuori e probabilmente anche i tuoi salvatori"
"Si certo come no"
Striker sembrò sorpreso "Non mi sembri preoccupata"
"Sono una strega, credo di aver spiegato tutto"
Striker scoppiò a ridere "Che intendi fare? Mandare a puttane lo stanzino facendolo saltare in aria? Sono proprio curioso"
Malia lo guardò e poi assunse un'aria di rassegnazione
"E va bene, non è vero. Mi avete rinchiusa e non posso farci niente. Deve essere proprio il mio destino..già"
"Cominciamo a capire vedo.."
"Più di quanto immagini.."
Detto questo Malia si slegò alla velocità della luce e afferrò il pugnale ferendo il bastardo.
Striker sibilò di dolore e gli occhi gli si accesero, si avventò su di lei e accennò un ghigno quando si accorse che lei sembrava avere la peggio.
Il rettile alzò il suo pugnale per colpire Malia, ma lei fece qualcosa di straordinario.
"Stammi lontano!" gridò facendo un gesto della mano che fece scaraventare Striker dall'altra parte della stanza. Increduli entrambi si fermarono un secondo e si guardarono, poi ripresero la loro battaglia.