Era stanca morta ma l'istinto che funzionava ancora bene, la portò alla villa del grande Overlord del Cerchio: Stolas. Era davvero bella, c'erano vetrate colorate con tonalità di colori che richiamavano il viola ed il blu. Bussò al portone di legno, immaginò che stesse dormendo vista l'ora ed invece si stupì quando un gufo molto più alto di lei e in vestaglia le aprì sgranando gli occhi
"Che ci fate a quest'ora signorina?" il gufo sembrava piuttosto sorpreso nel vedere una ragazza con un vestito elegante sporco "Signore..io..ho bisogno di aiuto" disse quasi piangendo "Come vi chiamate?" chiese Stolas che iniziava a preoccuparsi "Malia signore..vi prego non fatemi del male"
Stolas rimase allibito "Cosa? No oh non è mia intenzione, a meno che voi non siate una male intenzionata, ma i miei occhi dicono proprio di no, perciò che cosa vi porta alla mia villa?" Sembrava davvero simpatico, quel gufo non era come gli altri.
"Sono scappata da un'aggressione..signore" Stolas inclinò la testa un poco e chiese "Da chi scappate?" Malia alzò la testa appena e rispose "Robofizz, mi ha tenuta prigioniera per molto tempo e ora sono qui, aiutatemi vi prego!" Si accasciò lentamente e Stolas vista la drastica situazione la prese in braccio e la portò dentro. Quando Malia si risvegliò era su un divano con due o tre diavoletti-maggiordomo che la stavano sorvegliano e coprendo, come accidenti era possibile che i demoni avessero così a cuore certe persone? O sono approfittatori o aspettano il momento giusto per ucciderti. "Ti sei svegliata, tesoro" disse Stolas avvicinandosi a lei
"Mi state dando del tu? Perché?" Stolas fece spallucce "Non ho più bisogno di essere formale con te, consideriamoci pure amici, ora, dimmi tutto ciò che è successo" Malia provò ad alzarsi, ma la schiena le faceva molto male "Fizz ti deve aver ridotto male.." disse Stolas "Per questo Percival ti ha medicato a dovere" era uno dei diavoletti di prima. Malia voleva delle risposte, finora aveva vissuto nel Cerchio dell'Avarizia ma del resto dell'Inferno non conosceva nulla. Voleva sapere a che cerchio era destinata e perché. Inoltre avrebbe apprezzato sapere chi fosse davvero Stolas e se fosse vero ciò che Dante diceva nella Divina Commedia ovvero che ci fosse il capo supremo Lucifero a comandare.
"Siete..ehm..sei un..Principe?" chiese Malia, Stolas si sedette sulla sua poltrona rosso acceso e rispose "Sono un Overlord, che è diverso dall'essere un Principe. Gli Overlord possono essere sia mortali che non, mentre i Principi sono esclusivamente immortali, io regno qui da molto tempo" Malia voleva saper di più "Ed è vero ciò che si dice qui? Che esiste Lucifero?" Stolas abbozzò un sorriso "Certamente, lui é il Re" il gufo sorseggiò del tè e riprese a parlare
"Da quanto tempo sei qui?"
"Non..ricordo..ma da molto tempo. Ricordo solo di vivere in una casetta in mezzo al bosco e di essere stata assalita da dei paesani che mi hanno preso e appeso ad un cappio"
"Eri una strega del Seicento forse?"
"Non vivevo nel Seicento, erano tre secoli dopo...nel ventesimo secolo..ero..un'assassina"
"Capisco cara, non sembri aggressiva o in cerca di vendetta, sbaglio?"
"Sono infuriata con quelli che mi ci hanno mandato, ma sono sicura che per loro saranno riservate le fiamme, a proposito a che Cerchio sono destinata?"
Stolas prese un libro rilegato in una copertina con segni e raffigurazioni esoteriche e lo sfogliò
"Allora mia cara, penso proprio che tu debba rifugiarti nel Cerchio dell'Invidia, i tuoi furti a danno dei Willguy sono stati tutti per l'invidia che prova vi nei loro confronti, essendo tu loro serva, e perciò dovrai risiedere in quel determinato Cerchio"
Malia rimase stupita del fatto che l'Overlord sapesse tutte quelle cose
"Come fai a sapere che io abbia rapinato un'intera famiglia?" "Semplice, i miei occhi hanno un grande potere, ogni demone ne ha uno di potere, più o meno debole"
"Ed il mio? Perché io non ne ho ancora uno?"
"Lo scoprirai con questo rituale Malia"Stolas pronunciò qualche parola strana e al centro della stanza si aprì un pentacolo blu brillante
"Ora Malia, entra qui dentro e il pentacolo ti aiuterà a trovare il tuo potere"
Malia entrò dentro al cerchio e chiuse gli occhi, iniziando a levitare ancora di più. In quel momento una luce rossa l'avvolse e dalla sue mani due fuochi si accesero e senza nemmeno un preavviso li scagliò contro la parete della stanza.Stolas era meravigliato "Per tutti i nove Cerchi infuocati, é un potere molto forte!" Malia intanto era riuscita a scendere di nuovo coi piedi a terra "Non pari a quello di un Overlord, ma ci siamo quasi! Che gran privilegio!"