"Che cosa faceva in quella via buia come un cane abbandonato?" Malia abbassò lo sguardo verso la tazza di thè che teneva tra le mani "Mi hanno abbandonato per strada i miei padroni, i signori Willguy, gente ricca che mi ha cacciato accusandomi di aver rubato nella casa dei vicini per delle provviste, mi facevano mangiare poco, che cosa avrei dovuto fare? E poi a loro non piacevo dall'inizio! Mi hanno detto di andarmene e di sparire, non può capire che fortuna averla trovato!"
Alastor stava ad ascoltare con il suo sorriso stampato "Dovrò cercare un'altra casa probabilmente, non vorrei recare gran disturbo qui" Alastor scosse la testa "Assolutamente! Rimanga pure qui, è bello avere compagnia di tanto in tanto...non crede mia cara?~" disse ampliando il suo sorriso. Malia era turbata da quell'affermazione "Non ha mai ricevuto visite?" Alastor rimase fermo a pensare per qualche secondo "No mia cara, nessuna visita"
Lo guardava con un aria intristita, doveva soffrire di solitudine.. "Allora sarò contenta di stare qui con lei" sorrise appoggiando la tazza sul vassoio, si ricordò dei suoi vestiti sgualciti e sporchi "Oh...i miei vestiti dove sono?" Alastor si alzò e indicò fuori il suo vestito rosa steso ad un filo, Malia a quella vista non era molto felice "Quindi lei mi ha spogliato e mi ha messo una camicia da notte?" era paonazza, si immaginò lui che la spogliava per metterle la camicia, che imbarazzo!
Alastor se ne accorse ed inclinò la testa per guardarla, era arrosito anche lui "Mi perdoni volevo aiutarla.." Malia tentò di scacciare quei pensieri "Nulla.." mentiva, era sempre più rossa. Alastor cercò di alleviare l'imbarazzo che si era creato " Per fortuna sono riuscito a procurarle un vestito nuovo" disse conducendola in camera sua, la casa di Alastor non era molto grande, era una casa in legno e la cosa curiosa era che aveva appeso molti quadri di cervi e foto di lui in divisa da caccia con sempre il suo sorriso stampato sulla faccia.
Alastor aprì un'anta di un armadio di legno parecchio impolverato, sembrava non esser entrato mai in quella stanza nonostante vivesse lì. "So bene che non è il massimo ma è un ricordo speciale...potrà usare questo per un po' " disse porgendole il vestito.
Malia si diresse nella stanza accanto e dopo pochi minuti riapparve con un vestito in cotone accollato azzurrino a maniche lunghe, la gonna aveva del pizzo bianco, Alastor venne sorpraffatto dalla nostalgia, la sua adorata madre a cui era rimasto devoto tutt'ora usava spesso mettere il vestito, sembrò quasi rivedersela davanti ai suoi occhi, una lacrima scese sulla sua guancia
"Signor Alastor? Va tutto bene?" Alastor tornò in sé asciugando la lacrima con una mano "Oh certo certo, mia cara, è solo che..quel vestito le dona molto" sorrise lui passando una mano fra i capelli visibilmente imbarazzato "Grazie" rispose Malia sorridendo, Alastor guardò l'ora "Mia cara, prenda il suo cappello e le sue scarpe, si va in città!"