Hell's Life We meet again...

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Era passato diverso tempo, non sapeva in che anno fosse né tanto meno se fosse morto qualcuno che conoscesse. I suoi genitori erano per forza in Paradiso niente da aggiungere, ma Lilith? Era già morta? Che si trovasse in Paradiso anche lei?
L'aveva sempre ritenuta ormai un lontano personaggio della sua vita, ma dopo quello che era successo, voleva eliminarla del tutto.

Era uscita di casa da un po' e sarebbe rimasta a lungo fuori,in quel momento si ricordò di un compito che lei aveva sempre odiato: andare dalla vecchia yankee Sally Burnwood. Quella vecchia signora viveva nel Cerchio dell'Ira, dove l'accoglienza era una rarità, non a caso si chiama Ira.

Doveva semplicemente passare tre Cerchi infernali ed era fatta, avrebbe raggiunto la casetta della vecchia e poi via a casa. Per arrivarci non le serviva necessariamente andarci a piedi, il talismano che possedeva l'avrebbe portata immediatamente da un cerchio all'altro. Infatti in pochi secondi raggiunse Casa Burnwood con la signora seduta fuori su una sedia a dondolo mentre leggeva il giornale.

La salutò con un cenno della mano e Sally esclamò cercando di alzarsi in piedi "Buondì mia cara Malia, qual buon vento ti porta in questa terra desolata?" Malia rispose "Vi ho portato da mangiare, mi avevate chiesto del fegato vero?" la yankee rispose con un cenno del capo "Esattamente!" Malia si sedette sul divano e la signora le chiese "Dispiace un po' di te?" Avrebbe voluto dire di no e levarsi di torno, ma l'educazione era qualcosa che non si doveva mai dimenticare.

"Certamente, signora Burnwood" la signora le porse la tazza e si sedette su una poltrona vecchia e polverosa, quella donna doveva aver proprio bisogno di una persona che le pulisse la casa "E dimmi hai mai sentito parlare di Striker?" Malia alzò il sopracciglio perplessa: per quanto poco frequentasse il Cerchio dell'Ira non aveva mai sentito quel nome.

Conosceva Theodore Malley, un contadinotto con la moglie Theodora, che gran coincidenza! Poi aveva visto di sfuggita una certa Sally May, ma Striker non lo conosceva affatto. "Striker?" chiese infine lei "Si! Il cacciatore di taglie, bambina mia" "Come fate a conoscerlo?" "É piuttosto popolare da queste parti" certo come no.

Dopo un po' Malia uscì da casa Burnwood e si diresse verso l'uscita del Cerchio tentando di far funzionare il talismano, senza risultati, il sole lo aveva riscaldato troppo. "Merda" bisbigliò lei "Qualche problema?"chiese una voce alle sue spalle, Malia si girò di scatto prendendo il pugnale che teneva sempre con sé; era un serpente cowboy, con una coda piuttosto strana che emetteva il rumore di un sonaglio "Oh andiamo perché siete così spaventata? Non sono mica un falco" "Ma siete un serpente del deserto o sbaglio?" rispose Malia indietreggiando fino a scontrare la schiena contro una roccia, il serpente iniziò a ridere togliendosi il cappello e sistemandosi i capelli bianchi "Permettetemi di presentarmi, sono Striker" Malia sbiancò per qualche secondo poi trovò la forza per rispondere "Sono Malia" sul volto di Striker si dipinse un ghigno

"Restate a lungo qui?" Malia si guardò attorno e rispose "Veramente dovrei andare a casa.." cominciava a sentire qualcosa che non andava nella sua voce, voleva solo uscire da quella situazione al più presto. "Che peccato..sapete avrei tanto apprezzato della compagnia, in questi tempi scendono poche anime quaggiù, come poche sono le anime delle streghe impiccate.."

A Malia si gelò il sangue: streghe impiccate? Si riferiva a quelle povere donne senza colpa che venivano appese ai rami degli alberi? Sperò fosse così. Anche se una parte di sé percepiva una vaga somiglianza con il mostro che aveva incontrato in vita, in quel momento non ricordava minimamente il nome, come se lo avesse rimosso.

LOVELY AND DEADLYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora