Penny

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7:00
Mi risvegliai ad un orario decisamente più umano del solito. Aprii lentamente gli occhi e mi ricordai delle figuracce fatte con Piton la sera prima.

Mi alzai a fatica, e realizzai: essendomi svegliata così "tardi", non sarei riuscita ad evitare i miei compagni e le ragazze con cui condividevo la stanza.
Nonostante avessi deciso che non sarei più scappata dalle persone, non me la sentivo ancora di conversare amabilmente con i miei coetanei; le ferite che mi erano state inflitte erano ancora aperte, e avevo paura di procurarmene delle altre.
Ormai tanto il danno era fatto, non sarei potuta sgattaiolare fuori dalla sala comune come senza esser vista, perciò respirai profondamente e mi feci coraggio.
Mi buttai sotto la doccia, cercando di rilassarmi. Il getto tiepido dell'acqua mi svegliò completamente; mi sentivo pronta ad affrontare una mattinata di lezioni.
Una volta asciutta, passai al trucco: con una generosa dose di correttore, coprii bene tutte le imperfezioni; nonostante tutto, i commenti della gente non riuscivo a dimenticarli, e sebbene le ferite prima o poi si sarebbero rimarginate, avrebbero sempre continuato a bruciare almeno un po'.

Non mi sentivo bella.
Vedevo tante ragazze della mia età che già sembravano donne.
Alla maggior parte di quest'ultime le forme non mancavano, i capelli erano setosi e la pelle perfetta.

Io invece sembravo una tavola da surf, o capelli perennemente crespi, disastrosi e la pelle piena di punti neri e brufoli; l'autostima me la ritrovavo davvero sotto le scarpe!

Steso il correttore, disegnai una sottile linea di eyeliner sugli occhi, passai il mascara e applicai una leggera dose di lucidalabbra.
Indossai accuratamente la divisa, sistemando bene la cravatta; una rapida sistemata ai capelli e uscii dal bagno.
Mi avvicinai al letto per sistemarlo, quando qualcuno mi diede due colpetti sulla schiena, vicino la spalla.
Mi girai, e davanti a me vidi una ragazza dai lunghi capelli biondi legati in due trecce e gli occhi di un color cielo.

"Uhm ciao, io sono Penny, Penny Haywood... Condividiamo la stanza, ma è la prima volta che riesco a trovarti qui sveglia; tu sei Alice vero? In questi giorni ho cercato sempre di trovare il momento giusto per presentarmi, ma fino ad ora non ero mai riuscita..."

Ero a dir poco scioccata: era la prima volta da quando pernottavo ad Hogwarts che qualcuno mi rivolgesse la parola senza insultarmi!
A quel punto, mi girai completamente verso la ragazza, che aveva detto di chiamarsi Penny, e sorrisi:

"Oh... Comunque sì, sono Alice, ma preferisco farmi chiamare Ali... È un piacere conoscerti!", le dissi io, porgendole la mano destra per presentarmi. Lei me la strinse, e sorrise.

"Beh Ali... Vieni a fare colazione in Sala grande? Se vuoi scendiamo insieme, così possiamo sederci vicine!"

"uhm sì, stavo giusto per andare lì... Muoio di fame!", ridacchiai un po' nervosa.

Penny scoppiò a ridere, e mi prese a braccetto, conducendomi prima in sala comune, e poi successivamente verso la Sala grande.
Generalmente ero un po' titubante nel prendermi certe confidenze appena conosciuta una persona, e non amavo che qualcuno se le prendesse con me subito, ma quella ragazza mi piaceva; la trovavo simpatica!
Il suo gesto, che compiuto da un'altra persona mi avrebbe imbarazzato, mi fece piacere.
Mi lasciai quindi trascinare verso la Sala grande, con un sorriso stampato in faccia.
Durante il tragitto, mi raccontò un po' di lei: frequentava come me il sesto anno, aveva la mamma strega e il padre babbano. Amava le lezioni di volo, in particolare il Quidditch, e come me aveva un debole per pozioni.

"Quidditch? Cos'è il Quidditch?", chiesi io, confusa.

Lei allora cominciò a spiegarmi tutto: da il nome e il numero dei giocatori, alle regole di gioco. Mentre parlava di quello sport che a me era nuovo, le si illuminavano gli occhi; si vedeva lontano un miglio che fosse una sua passione.

Arrivate come tutti in Sala grande, ci dirigemmo verso il tavolo dei Tassorosso.
Io buttai un occhio verso quello dei professori, in particolare mi soffermai su Piton. Il professore era sorpreso di vedermi entrare per la prima volta in compagnia, ma sembrava essere felice per me. Alzò leggermente un angolo della bocca guardandomi, e poi tornò a conversare con la professoressa Mcgrannit.

"Beh Ali, adesso parlami un po' di te!"

Gli raccontai della mia famiglia, delle mie origini babbane e di alcuni aneddoti divertenti della mia vita. Intanto facevamo entrambe colazione, e di tanto in tanto ci scappava qualche risata.
Nonostante ci fossimo appena conosciute, i silenzi imbarazzanti che generalmente si creano, furono davvero pochi.
Avevamo tante cose in comune, perciò gli argomenti di cui parlare erano molti. Ci soffermammo anche a parlare di letture babbane ad un certo punto, scoprendo che ci piacevano gli stessi libri e autori.
Il tempo passò velocemente, e arrivò l'ora di dirigersi in classe.

"Che lezione hai in prima ora Ali?"

"Uhm, aspetta, fammi pensare.... Ah sì! Pozioni"

"Ottimo! Anche io ho Piton in prima ora! Vieni, ci conviene sbrigarci o ci ammazza"

Scoppiai a ridere, e mi diressi con Penny verso i sotterranei.

Arrivate in aula, ci sedemmo vicine, al secondo banco, e aspettammo di veder entrare Piton con il suo modo teatrale.
Arrivò come al solito senza salutare, e assegnò uno scritto sul Distillato di morte vivente.

"Voglio che scriviate un tema, lungo quattro rotoli di pergamena, sul Distillato di morte vivente. Il primo che oserà fiatare, si ritroverà a pulire calderoni in mia compagnia per tutto il resto della settimana!"

Fortuna vuole che avessi ripassato quella pozione proprio la sera prima, perciò iniziai a scrivere e non riscontrai nessun tipo di problema.
La piuma si muoveva praticamente da sola, ero concentratissima!
Terminai presto il mio scritto, che era ricco di contenuti, e lo consegnai a Piton.
Non appena mi avvicinai alla cattedra, alzò lo sguardo dai testi che stava correggendo e mi guardò, alzando un sopracciglio, convinto che dovessi chiedergli qualcosa.

"Uhm... Io avrei finito signore..."

Consegnai i miei quattro rotoli di pergamena, e feci per tornare al mio posto.

"Non tanta fretta Minissale..."

Feci dietrofront, convinta avesse trovato nel mio tema qualcosa che non andasse.

"Chi mi dice che adesso che ha terminato, non abbia intenzione di disturbare il resto della classe? Si accomodi qui, vicina a me... Almeno sarò sicuro che non farà confusione..."

Confusione sicuro non ne avrei fatta: ero una persona piuttosto silenziosa, non era da me interrompere le lezioni disturbando, ma non protestai. Sedermi vicina a Piton non mi creava problemi, non era un disturbo per me.
Prima di sedermi sulla sedia che si trovava accanto alla cattedra, tornai rapidamente al mio posto per tirare fuori il libro di pozioni; almeno sfogliandolo non mi sarei annoiata troppo!
Mi accomodati quindi accanto al professore, e cominciai a portarmi avanti con lo studio.
Subito dopo l'Amortentia sul libro di testo, veniva spiegata la Felix felicis; passai quindi il resto del tempo a leggerne le caratteristiche e il processo di preparazione.
Piton intanto correggeva il mio scritto, e buttando l'occhio notai che di tanto in tanto tracciava con una piuma qualche segno di inchiostro rosso... Effettivamente ero un po' preoccupata, speravo di averlo fatto bene.
Quando gli altri consegnarono, il mio era già corretto: avevo preso tra la A e la O, quindi secondo valutazione babbana, stavo sul sette e mezzo. Ero più che soddisfatta!

Penny dal suo posto mi guardò interrogativa, lei era tra quelle che doveva ancora consegnare ma era curiosa di sapere quanto avessi preso.
Senza farmi vedere, cercai a gesti di comunicarle il mio voto, ma non fui molto fortunata:

"Minissale, la vedo che sta cercando di imparare l'arte del mimo... Le consiglio tuttavia di provarci fuori dalla mia aula!"

"mi scusi signore...", abbassai la testa un po' imbarazzata.

Penny mi guardò un po' dispiaciuta, e io cercai con lo sguardo di farle capire che non doveva preoccuparsi. Tornò quindi a concentrarsi sul suo scritto, e dopo poco consegnò. La campanella suonò, e schizzarono tutti fuori dall'aula, ma io venni bloccata da Piton. Salutai la mia nuova amica, e attesi per scoprire perché il professore mi avesse chiesto di fermarmi.

Nota autrice
Sì, come penso abbiate capito tutti Penny è uno dei personaggi di Hogwarts mystery :)

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