La mattina dopo, mi svegliai un po' scombussolata. Non avevo dormito molto, avevo tanti pensieri per la testa. Tutta rintronata scesi in Sala grande con Penny. Mi sedetti al tavolo e quella mattina bevvi una generosa tazza di cappuccino. Provai a svegliarmi almeno un po', con scarsi risultati.
Da quando Piton mi aveva consolata la prima volta, dopo gli insulti di Malfoy, ero un po' confusa, ma ero riuscita a tenere a freno i pensieri; avevo altri problemi che mi ronzavano in testa. Dopo la punizione però, non riuscivo più a riflettere in modo lucido: quando mi trovavo assieme a lui da sola, mi sentivo sempre un po' imbranata e a tratti imbarazzata. Le poche volte in cui io e Piton avevamo avuto qualche tipo di contatto più ravvicinato, mi ero sentita protetta.
Non avrei mai voluto sciogliere gli abbracci, stavo bene quando mi accarezzava i capelli... Inoltre, lo trovavo affascinante, mi sembrava davvero un bell'uomo! Non capivo davvero cosa mi fosse preso, ma mi promisi di non pensarci più. Infondo, come aveva detto lui, il suo era semplicemente dovere di insegnante, non era successo nulla di strano. Piton si sarebbe comportato in quel modo con qualsiasi studente o studentessa, io non avevo nulla di diverso."Ali, che succede? Ti vedo con la testa un po' tra le nuvole..."
Penny mi riportò alla realtà. Improvvisamente mi resi conto di aver cominciato a fissare il vuoto.
"Eh? No nulla, pensavo solamente alle lezioni che avremo oggi. Probabilmente la Sprite interroga..."
Volevo bene a Penny e mi sembrava una persona affidabile, però non me la sentivo di parlarle della mia confusione e avevo pure deciso che avrei cercato di non pensarci più.
" Vabbè dai, tanto te sei brava in erbologia no? Comunque, non mi hai più raccontato di com'è andata la punizione ieri... A che ora sei tornata? Io già dormivo"
Ovviamente le raccontai una mezza verità:
"Uhm, in realtà le punizioni di Piton non sono chissà che cosa... Solo stancanti. Mi ha fatto pulire i calderoni, le mensole e le librerie, sono tornata giusto prima del..."
Parli del diavolo e spuntano le corna!
"Minissale, sicura che quello non sia troppo caffè? Non mi pagano per gestire ragazzini eccitati e con litri di caffeina in corpo!
"Buongiorno anche a lei comunque... Dormito bene?", ghignai leggermente io.
Di solito non era da me rispondere con tutta quella sfacciataggine, ma tra me e Piton pian piano si stava creando un bel rapporto, un po' più confidenziale. Penny assisteva al teatrino leggermente confusa, probabilmente era la prima volta che vedeva Piton scherzare così con una studentessa.
Alla mia risposta, il docente di pozioni ghignò e mi disse:
"Io ho dormito divinamente Minissale... Lei non sembra aver passato ore di sonno piacevoli..."
Nonostante mi fossi riempita di correttore e imbottita di caffè, non dovevo avere esattamente un bell'aspetto.
"Proprio per questo sto tentando di affogarmi col caffè professore..."
Penny quasi si strozzò con il suo succo d'arancia; avevo detto una cosa tanto buffa?
"Penny, qui l'unica che può annegare nelle bevande sono io... Non mi morire!"
Piton intanto assisteva alla scena con il sopracciglio alzato, io lo guardai per un momento ed esclamai:
"me la faccia rianimare un attimo, poi sono subito da lei!"
Detto questo, presi a tirare piccoli colpetti sulla schiena di Penny, che intanto rideva. L'aranciata rischiò di uscirle dal naso, io cercai di non sbottare a ridere.

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Nata Babbana
FanfictionCiao a tutti, sono Alice e questa è la mia storia: provengo da una famiglia babbana nella quale sono cresciuta, e a fine luglio compierò gli anni. Cosa c'è di strano? Sono in realtà una strega, quindi ho diritto anch'io ad essere istruita da altri m...