Consiglio di leggere il capitolo con la canzone "Unconditionally" di Katy Perry in sottofondo :)
La mattina dopo, probabilmente molto presto, mi risvegliai nella mia nuova stanza, non sapendo minimamente come ci fossi arrivata, dato che non mi ricordavo di essere andata a dormire. Mi stiracchiai un po', e andai a sbattere contro qualcosa, o meglio... Contro qualcuno. Mi girai lentamente e vidi un Severus che dormiva ancora, avvinghiato a me. Improvvisamente realizzai che probabilmente mi ero addormentata sul divano, e lui mi aveva portata in camera, ma non mi aspettavo rimanesse con me. Non volevo svegliarlo, e non sapendo che ore fossero, cercai di rimanere il più ferma possibile, di modo che potesse continuare a riposare senza essere disturbato. Piano piano mi girai verso il suo viso, e lo osservai: era bellissimo anche mentre dormiva, il suo viso trasmetteva serenità, probabilmente stava facendo un bel sogno. Mi persi a guardarlo per un po', fino a che non mi riaddormentai, contro il suo petto, stretta stretta a lui.
Non so dopo quante ore, proprio mentre stavo facendo un sogno bellissimo, venni svegliata da qualche carezza sul viso e da un bacio che fu lasciato tra i miei capelli. Aprii lentamente gli occhi e vidi Severus che mi osservava, sorridendo lievemente. Da appena sveglia non dovevo essere un gran bello spettacolo, perciò divenni rossa come un peperone e distolsi lo sguardo, imbarazzata come non mai. Utilizzai il cuscino per coprire il viso e sbuffai sonoramente.
"Buongiorno anche a te eh, ti vedo allegra stamattina", mi disse Severus con il suo solito sarcasmo.
In risposta mugugnai qualcosa di assolutamente incomprensibile, e acquistata un po' di lucidità, gli chiesi che ore fossero.
"Sono le 7:20..."
Sgranai gli occhi.
"LE 7:20?! SEI MORTO!"
cominciai a tirargli una serie di cuscinate, e lo colpii proprio sul suo nasone.
Improvvisammo una specie di lotta con i cuscini, e alla fine gli saltai addosso, e gli bloccai i polsi con la mano all'altezza della testiera del letto.
"Sei in trappola, ho vinto io!", esclamai, per poi scoppiare a ridere e lasciargli un tenero bacio a stampo sulle labbra.
Successivamente lo strinsi in un abbraccio e mi sdraiai su di lui.
Della nostra relazione erano proprio quelli i momenti che preferivo: amavo quei piccoli frangenti di tempo, nei quali tornavamo entrambi ad essere bambini, a farci dispetti, a ridere... Non mi ero mai sentita così bene prima di allora.
Dopo qualche coccola, proprio quando stavo per riaddormentarmi, Severus si alzò e andò a preparare la colazione. Io continuai a poltrire sul letto, fino a quando il magico mestolaio delle tenebre non tornò in camera e mi sollevò di peso, costringendomi ad alzare le chiappe e scendere con lui.Ero ancora assonnata e decisamente pigra, quindi non diedi segno di volermi muovere, perciò Piton fu costretto a caricarmi sulle spalle e scortarmi in cucina, fino al mio posto.
"Come mezzo di trasporto devo dire che funzioni bene però, richiederò questo tipo di servizio più spesso!"
"Santo Salazar, aiutami tu!", esclamò il professore divertito, prima di servirmi la colazione. Aveva preparato un po' di cose, e ciò mi fece sentire in colpa: non mangiavo molto a colazione, e un sacco di cibo sarebbe andato sicuramente sprecato.
Severus si limitò a bere una tazza di caffè nero, rigorosamente senza zucchero, accompagnandolo con una fetta biscottata e un po' di marmellata ai frutti di bosco spalmata sopra. Io bevvi una tazza di cappuccino e mangiai qualche biscotto, quella mattina in particolare mi ero svegliata con poco appetito. Durante il pasto scambiammo qualche chiacchiera, e nel mentre Piton sfogliata distrattamente La Gazzetta del Profeta.
Finito di mangiare, lo aiutai a sistemare la cucina, e andai a farmi una doccia calda.
Quella volta mi asciugai i capelli da sola, e una volta terminato, raggiunsi Severus nel piccolo salotto. Stava leggendo un manuale avanzato di pozioni, e io me ne approfittai per sedermi sul suo grembo e osservarlo, facendomi cullare dai battiti regolari del suo cuore.
Terminò la lettura abbastanza velocemente, non avevo mai visto nessuno finire un libro in così poco tempo.Il libro di pozioni venne appoggiato sul tavolino davanti alla poltrona, e Piton mi strinse più verso di sé.
Mi lasciò un bacio tra i capelli e comincio ad accarezzarli. Mi rilassai notevolmente e per poco non mi addormentai, sembravo una bambina che veniva coccolata prima essere messa a letto.Proprio quando stavo per chiudere gli occhi e abbandonarmi a un sonnellino, Severus fece apparire dal nulla il mio cellulare.
"Mi fai vedere come funziona?", mi chiese semplicemente.
Mi limitai ad annuire, sbloccai il telefono, e come prima cosa gli mostrai delle foto fatte con alcuni miei amici. Mentre gli mostravo praticamente tutta la galleria, con la coda dell'occhio vedevo come il suo sguardo si addolcisse quando il mio sorriso spiccava in alcune delle tante immagini. Inarcò un sopracciglio quando trovò delle foto con un'amica di anni prima. Eravamo al supermercato, e per scherzare avevamo cominciato a scattare immagini con in mano vari ortaggi e cibi strani. In una avevamo delle carote, in un'altra melanzane e in un'altra ancora succhi di frutta dai sapori abbastanza stravaganti.
Severus aveva uno sguardo talmente tanto stranito, che gli scoppiai a ridere in faccia e non riuscii a smettere per cinque minuti buoni.Gli mostrai anche alcune foto di famiglia: gli feci vedere mia nonna, i miei zii, mio cugino e ovviamente immagini di me con i miei e mio fratello. Non so come, ritrovai anche foto vecchissime, nelle quali ero davvero piccola. In alcune andavo alle elementari, in altre ero persino una neonata. Mi vergognai un po' e cercai più volte di togliergli di mano il cellulare, ma lui insistette per vederle tutte, anche le più brutte.
Alla fine del "tour" lo convinsi a fare qualche foto insieme. Ci volle un po' di tempo e mi dovetti sorbire qualche lamento, ma alla fine la fine vinsi io. Farlo sorridere fu un'impresa quasi impossibile, in tutte le foto che scattammo aveva un musone a dir poco esilarante. Solamente in una incurvò leggermente le labbra, e stranamente venni anch'io bene. Quelle divenne ufficialmente la mia foto preferita, e dopo averla salvata nei preferiti, gli mostrai i social. Aprii prima Instagram e gli mostrai come funzionasse. Vidi Severus parecchio interessato, perciò mi limitai a fare lo stesso per TikTok, Facebook e Youtube.
Arrivai poi a Spotify, e feci partire la mia playlist. Ascoltammo tantissime canzoni, e stranamente Piton sembrava apprezzare i miei gusti musicali. Passavamo da un genere all'altro in pochi attimi: prima pop, poi rap, poi rock, indie e mille altri tipi diversi di musica. Tante canzoni che ascoltammo mi fecero pensare a lui o a noi, ma evitai di dirglielo; non volevo assolutamente sembrare ridicola, ma non potei evitare di parlare quando partì Unconditionally di Katy Perry. La stoppai un attimo e parlai:
"per questa canzone di chiedo di ascoltare bene le parole... Te la dedico"
Severus si limitò ad annuire con un'espressione un po' confusa, ma ascoltò con attenzione ogni parola. I minuti passavano, e sul suo viso compariva ciò che assomigliava sempre di più a un sorriso. Terminata la canzone, Piton mi guardò. Ci eravamo entrambi alzati, ci trovavamo l'uno di fronte l'altra, sembrava ci stessimo studiando. Io non osavo fare alcun passo, e guardarlo negli occhi cominciava ad essere sempre più difficile. Proprio quando abbassai lo sguardo, convinta di aver fatto una grande stupidaggine, Severus si avvicinò e mi strinse in un abbraccio, un lungo abbraccio. Lì per lì rimasi un po' spiazzata, non mi aspettavo una reazione del genere. Poco dopo però lo strinsi a mia volta, decisamente sollevata. Tornammo a sederci, e questa volta fu Piton a trascinarmi su di sé per farmi accomodare sul suo grembo e ciò non mi dispiacque affatto. Ci accomodammo senza dire niente, io mi limitai a prendere una mano del professore e giocherellarci un po'. Proprio quando stavo mettendo a confronto le nostre mani, Severus parlò:
"Ti amo anch'io, e ti amerò incondizionatamente...", disse solo.
Mi sentii felice come non mai, sul mio viso comparve un sorriso enorme, sembrava essere tutto perfetto, come in una favola.
Ehi sì, sono viva, scusate la lunga attesa. Spero che il capitolo comunque vi piaccia, fatemi sapere cosa ne pensate💞

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Nata Babbana
Fiksi PenggemarCiao a tutti, sono Alice e questa è la mia storia: provengo da una famiglia babbana nella quale sono cresciuta, e a fine luglio compierò gli anni. Cosa c'è di strano? Sono in realtà una strega, quindi ho diritto anch'io ad essere istruita da altri m...