XX - Lezioni disastrose e risate incontrollate

143 9 0
                                    

Hermione non si presentò a incantesimi, mentre a Divinazione successe un mezzo disastro.
Elysia Black era da tempo sul piede di guerra con la donna, che riteneva un pallone gonfiato capace solo di fare terrorizzare mezza classe e fare profezie.
L'aveva così in antipatia soprattutto perché si ostinava a non dirle la verità.
- Buona giornata a voi!- disse la familiare voce velata, e la professoressa Cooman fece il suo solito ingresso teatrale dall'ombra. Calì e Lavanda tremavano dall'eccitazione, i volti illuminati dal brillio lattiginoso della loro sfera.
- Ho deciso di cominciare con la Sfera di Cristallo un po' in anticipo sul programma- disse la professoressa Cooman sedendosi con la schiena ri
volta al fuoco e guardandosi in giro. - La sorte mi ha informato che il vostro esame a giugno verterà sull'Occhio, e ci tengo che facciate abbastanza pratica.
Hermione sbuffò.
- Oh, andiamo... 'la sorte l'ha informata'... chi li decide gli esami? Lei! Che profezia straordinaria!- disse, senza preoccuparsi di tener bassa la voce. Harry e Ron dovettero soffocare le risate.
La professoressa Cooman la ignorò, continuando a parlare della sfera di cristallo e cose così, mentre la ragazza cominciava a far rotolare una penna sul tavolino, accompagnata ogni volta da uno sbuffo che non passava certo inosservato.
La professoressa gli fece guardare la sfera per un quarto d'ora buono, fino a che Harry e Ron non presero a parlare.
- Visto niente?
- Una bruciatura sul tavolo- rispose Ron guardando il tavolo dove probabilmente era caduta della cera, come disse, spostando poi lo sguardo dell'amico che aveva fatto la domanda.
- Una spellatura in un dito- disse la ragazza, soffiando una ciocca nera.
- Che gran perdita di tempo- sbottò Hermione irritata.
- Concordo- sussurrò la ragazza, cercando di non addormentarsi mentre la ragazza cominciava a parlare di Artimarzia.
La professoressa Cooman si avvicinò frusciando.
- Qualcuno vuole che lo aiuti a interpretare i misteriosi prodigi del suo Occhio?- mormorò nel tintinnio dei suoi braccialetti.
- Non ho bisogno di aiuto- bisbigliò Ron. - È chiaro quello che vuol dire. Ci sarà un sacco di nebbia stanotte.
Harry e Hermione scoppiarono a ridere.
La professoressa Cooman cominciò a lamentarsi del fatto che stessero interferendo con le vibrazioni, mentre uno sbuffo si levava dalla Black più giovane.
Quando la professoressa si avvicinò a Harry sapevano cosa stava per succedere.
Infatti la ragazza lasciò vagare la mente da sola.
La Mappa segnava Peter Minus, ma Peter Minus era stato disintegrato anni prima da suo padre, Sirius Black.
Ma era anche vero che la Mappa non sbagliava mai.
Riportò l'attenzione sulla discussione appena avvenuta, mentre Hermione scattava in piedi.
- Oh, santo cielo!- disse Hermione a voce alta. -Non sarà ancora quel ridicolo Gramo!
Alcuni mormorarono, mentre la professoressa si voltava a guardarla.
- Sono spiacente di dover dire che da quando hai messo piede in quest'aula, mia cara, è apparso evidente che tu non possiedi i requisiti necessari alla nobile arte della Divinazione. A dire il vero non ricordo di aver mai incontrato uno studente la cui mente fosse così irrimediabilmente frivola.
Ci fu un attimo di silenzio. E poi... - Bene!- disse Hermione all'improvviso, alzandosi e infilando Svelare il Futuro nella borsa. - Bene!- ripeté, mettendosi in spalla la borsa e facendo quasi cadere Ron dalla sedia. -Ci rinuncio! Me ne vado!
- Hermione aspetta- esclamò la ragazza balzando in piedi, afferrando la borsa che non aveva neanche aperto quando era entrata.
- Non starò qui se è questo che intendi dirmi Elysia- disse Hermione arrabbiata, ma la ragazza scosse la testa.
- No, volevo dire che vengo con te.
- Peccato, hai del grande potere e non solo in questa materia- disse l'insegnate, come rassegnata.
Ma la Black non l'ascoltò, uscendo velocemente dall'aula assieme a Hermione.
Arrivate in corridoio si fermarono, guardandosi un attimo in faccia, mentre la ragazza dai capelli neri scoppiava a ridere.
- Era da inizio anno che volevo farlo, grazie Hermione- disse, appoggiandosi per non rotolarsi dalle risate.
Proprio non capiva cosa ci fosse di così divertente.
Ma lasciò scappare un sorriso, contagiata e una piccola risata.
- Allora penso di doverti dire "Prego, signorina Black"- in una bellissima imitazione della McGranitt, facendo aumentare le risate e scoppiando a sua volta a ridere, mentre si avviavano verso la Sala Comune, quasi a volersi lasciare il più in fretta possibile alle spalle la torretta cupa e oppressiva della professoressa Cooman.

Angolo autrice

Alcune parti, come buona parte del lezione, l'ho presa da PotterPedia.

Malandrini67

🐾La figlia di un cane nero 🐾Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora