𝘽𝙤𝙧𝙣 𝙩𝙤 𝙗𝙚 𝙮𝙤𝙪𝙧𝙨 | 𝙉𝙚𝙮𝙢𝙖𝙧 𝙅𝙧

Chapter 26

C'è una piccola parte di me che vorrebbe rispondere alle sue chiamate, ai suoi messaggi, ma c'è una grande parte di me che mi ferma.
Ho una voglia matta di lui, di un suo abbraccio, di un suo bacio, una carezza, ma al contempo mi ha ferita, e Dio solo sa quanto lo amo e lo odio in questo momento.
Lo so che non é facile neanche per lui, lo stanno davvero evitando tutti in questa casa, ma io proprio di sentire il suo nome non ce la faccio.
Mi manca, ma mi ha fatto male.
Il mio ultimo messaggio è stato "vaffanculo", ma ciò nonostante lui ha continuato imperterrito tutta la notte, e poi di nuovo tutto il giorno e stasera.
Juan non mi ha lasciata sola un minuto, ma avevo davvero bisogno di parlare con me stessa ora, così è andato a cenare.
Non mangio da ieri, e ho bevuto solo un po' di acqua.
Non mi va di fare nulla...
Continua a dirmi che non è successo nulla, ma come faccio a credergli se qualche ora prima di quanto successo mi ha scritto che mi amava?

<<dobbiamo andare a Parigi>>
Juan entra di botto nella mia stanza, e prende la valigia.
<<io a Parigi non ci torno>>
<<e invece lo farai>>
<<perché mai dovrei andare da lui?>>
<<perché non ce la faccio a vederti così>>
<<sto bene>>
<<devi parlare con lui>>
<<no Juan, ti prego>>
<<solo 24 ore, non mi importa come andrà, ma saprò che ci hai parlato>>
<<Juan lasciami stare per favore>>
<<Bel voglio che tu stia bene>>
<<ti ho detto che sto bene>>
<<no ti manca>>
<<perché non mi capisci?>>
<<no amore ti capisco, so che stai soffrendo, e non lo meriti. Almeno nei casi peggiori andrai lì e chiuderete la storia. So che soffrirai di più, ma così non puoi vivere>>
<<non voglio vederlo>>
<<ci sarò io con te, come ti ho sempre promesso>>
In un modo o nell'altro ha la capacità di convincermi, conosce i miei punti deboli, quando vuole li usa, e io ci casco.
Mi alza dal letto, vado a fare una doccia e poco dopo esco. Quando sono triste il mio outfit rispecchia il mio umore...pantalone nero della tuta, felpa nera, con cappuccio alzato, e occhiali da sole anche se non c'è per non far notare le occhiaie.
<<sembri uno zombie>>
Ride alla sua stessa battuta, che però in questo momento sembra solo una semplice frase per me.
<<Manu ci aspetta, andiamo>>
Mi tira per il braccio, e ci ritroviamo in pochi secondi in macchina. Sfreccia verso l'aeroporto, e per mia sfortuna il suo aereo era già pronto per partire. Nel lungo viaggio l'unica cosa che faccio è dormire, cullata dalla voce di Juan e dalle sue dita che toccano le corde della chitarra cercando una base per la canzone.
Amo il mondo con cui mi coccola senza sfiorarmi. La sua voce è come la "ninna nanna" che mai nessuno mi ha cantato per farmi addormentare, come le fiabe che i genitori raccontano nei film ai propri figli, ma che io non ho mai ascoltato.
Lo sento stendersi dietro di me, e mi volto verso di lui, appoggiando la testa sul suo petto. Amo i nostri contatti. È come se lui fosse il camino in un freddo giorno d'inverno, quando è l'unica fonte di salvezza in grado di riscaldarti e non farti morire congelata...ecco lui è la mia fonte di salvezza.

11 ore senza cellulare, in cui ho recuperato il sonno perso in questi due giorni...
Parigi...
In questo momento mi sembra più fredda che mai, più cupa, più triste.
Non mi va di parlare di lei come "una città incantevole", o almeno non oggi.
Dio solo sa quanto vorrei non essere mai venuta qui, quella notte, a quella festa.
<<tranquilla Bel>>
Mi dice Juan in macchina, tenendomi la mano.
<<non ce la faccio>>
<<so che sei forte, ce la farai, hai affrontato e superato cose più gravi e lo sai>>
No Juan, davvero non ce la faccio...forse sembra a te, ma non ho superato nulla.
Arriviamo in hotel, posiamo le nostre cose, e mi getto sul letto cercando un modo per legarmici e non alzarmi più.

Maluma Baby😂💓

<<cambiati, si va in discoteca>>
22:30

<<cosa?>>
22:35

<<Kylian mi ha detto che Neymar è
in discoteca, dobbiamo andare lì>>
22:36

<<di nuovo in discoteca?
Devo vederlo insieme ad altre?
No grazie.>>
22:36

<<Bel, devi mostrarti forte ai suoi occhi.
Deve vederti lì>>
22:40

<<mi cambio, ma non so se verrò>>
22:42

Indosso un jeans stretto, e un maglioncino corto con la spallina che cadeva. Mi trucco e cerco di dare una forma ai miei capelli.
I due fratelli entrano come se fosse la loro stanza e mi trascinano con loro fino alla macchina.
<<non voglio andare, non ce la faccio a vederlo sbaciucchiarsi con le altre>>
<<Bel noi saremo con te>>
Sbuffo.
Poco dopo siamo davanti l'entrata di una discoteca davvero enorme. Entriamo e saliamo delle scale, arrivando nella sala.
C'è tanta gente, una addosso all'altra, puzza di alcol, fumo, musica ad alto volume...non intravedo Neymar, e nessun altro amico.
<<Juan che ci fai qui?>>
Eccolo...alle mie spalle.
<<B-bel>>
Mi volto verso di lui e mi pento di averlo fatto.
É bellissimo,ma cosa dico bellissimo, è perfetto.
Però vedo in lui anche la persona che mi ha ferito.
<<c'è un posto più appartato Ney?>>
Chiede Juan.
<<o-oh si...venite>>
Ci accompagna dietro una tenda, per metà aperta, e ci ritroviamo tutti e 4.
Mi avvicino alla finestra che dava sulla strada e rimango a guardarla, come se in quel momento non potessi fare altro.
<<Bel>>
La sua voce...il mio nome pronunciato dal suo timbro di voce...Dio...
<<sei un grande stronzo Neymar>>
Dice Juan e in quel momento sento le lacrime scendere e gli occhi bruciarmi.
<<non mi avete lasciato parlare. Bel non è successo nulla te lo giuro...credimi>>
<<vederti mano nella mano con lei è già qualcosa>>
Rispondo, stringendo i pugni, cercando di rimanere calma, ancora girata di spalle.
<<mi dispiace, c'erano i paparazzi e...>>
<<e te la sei tenuto stretta per non perderla tra la gente...che carino che sei>>
<<puoi guardarmi per favore?>>
<<per farti vedere il modo in cui mi hai ridotta, preferisco rimanere così>>
<<perché sei qui allora?>>
<<su obbligo, non ci sarei venuta minimamente da te>>
<<e quello che ci siamo detti?>>
<<intendi le stesse parole che mi hai scritto qualche ora prima di uscire con quella troia dalla discoteca? Beh allora non valgono niente né per te né per me>>
<<per me val...>>
<<Neymar, ti ho cercato ovunque>>
Una voce femminile raggiunge le mie orecchie, mi volto ed è lei, di nuovo.
<<sono impegnato vattene>>
<<oh tu devi essere Isabel, piacere di conoscerti>>
<<tu chi cazzo sei?>>
<<Jade, un'amica di Neymar>>
Dice facendomi l'occhiolino.
<<Jade vattene>>
<<che c'è Ney, la mia presenza ti da fastidio?>>
Chiede, e Neymar non risponde.
<<ah Isabel, tesoro, adesso che ti conosco devo dirti una cosa che mi ha raccontato Neymar mentre era ubriaco...>>
Dice ridendo.
<<Jade vattene>>
Neymar stringe i pugni.
<<cosa ti ha detto?>>
<<che lui si è messo con te solo perché era stato Juan a chiederglielo, perché voleva che tu dimenticassi un ragazzo, e quindi doveva farti innamorare di lui e poi in casi estremi lasciarti>>
Continua a ridere, mentre il mondo mi crolla addosso.
<<ma cosa sta dicendo?>>
Chiedo a Juan.
<<ditemi che non è vero>>
Nessuno risponde, anzi abbassano la testa tutti e 3.
<<ops forse non dovevo dirlo, vi lascio soli>>
Dice Jade andando via.
<<Juan...tu...tu davvero...io non so che dire. Manu tu lo sapevi?>>
Nessun risposta...il silenzio mi stava uccidendo.
<<mi fate schifo >>
Corro via, scontrandomi con la gente che ballava.
Esco fuori dalla discoteca, ma sento Neymar che mi chiama.
<<Bel ti prego aspetta lasciami parlare>>
<<non era vero niente...io credevo che...Dio credevo che...sei solo un bugiardo...>>
<<questo è successo prima di...>>
<<prima o dopo non mi importa...mi hai ferita, ma la cosa ancora più bella è che lo hai davvero fatto, e che Juan, tu, Manu vi siate presi gioco di me...>>
<<nulla può cambiare quello che c'è tra noi, me lo hai detto anche tu>>
<<allora anche io sono una bugiarda. Ci credevo davvero...ma mi fido sempre delle persone sbagliate>>
<<quello che sento per te è reale>>
<<no...appena sono andata via hai cercato le altre...dovevi solamente stare con me per fare felice Juan...va bene così, davvero>>
Corro via, fermando un taxi e recandomi verso l'hotel. Prendo le mie cose e vado in aeroporto, e compro il biglietto del primo aereo che partiva.
Parigi, "città dell'amore", non mi aspettavo di essere trattata così...lo so che non sono perfetta, ma Dio almeno tu potevi regalarmi una storia d'amore come quella dei miei...e invece mi hai ferita, lo hanno fatto tutti, anche chi credevo che mi amasse a dismisura.
Sono finita senza lui al mio fianco.
Sono finita senza Juan...