Chapter 6

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I giorni passano lentamente, tra musica, spiaggia, corsetta mattutina e sole.
Siamo ormai a febbraio, e qui in Colombia fa sempre molto caldo.
Juan sta scrivendo molto in questi giorni, e io sto cercando di aiutarlo con le basi...siamo una bella squadra insieme, e io sono tanto felice di essere parte non solo della sua vita, ma della cosa che ama di più: la musica.
Sono stesa sul letto, osservo il mare cristallino che si perde nel cielo, formando un tutt'uno.
<<hey principessina>>
Fa irruzione nella mia stanza Juan, come al solito.
<<hey>>
<<prepara le valigie, domani partiamo>>
<<per dove?>>
<<Parigi>>
<<oh, perché?>>
<<devo organizzare una collaborazione, e siccome non sei mai stata a Parigi e neanche Manu vi porto con me. Dai>>
Mi dice facendomi gli occhi dolci.
<<si dai ok>>
<<evviva>>
Mi alzo iniziando a preparare la valigia, mettendo cose super calde siccome a Parigi fa freddo.
Non so perché mi stia portando con lui, ma va bene, mi piace fargli compagnia e conoscere persone nuove, e soprattutto visitare altre città.
Chissà chi sarà questa o questo misterioso/a cantante...immagino sia proprio francese.
In questi giorni mi ha anche scritta Marcus, ma ho deciso di non rispondergli...non dovevo innamorarmi di lui, ma non posso farci nulla...ormai è fatta.

Il giorno dopo partiamo di mattina presto.
Siamo sul jet privato di Juan, e ci vorranno circa 11 ore di volo per arrivare in Francia.
Non appena decolliamo, chiudo gli occhi e mi addormento di nuovo, stesa sullo stesso letto di Juan.
Quando mi sveglio sono trascorse 4 ore dalla partenza, così ci mettiamo a cantare qualche canzone, mentre Manu non smette di farci video.
Scriviamo molto durante questo tragitto, e componiamo anche diverse basi per canzoni nuove.
Finalmente arriviamo a Parigi, e una volta usciti dall'aereo inizio a gelarmi dal freddo, a causa soprattutto del fatto che ero in pantaloncini e
T-shirt.
Indosso una felpa di Juan, e ci rechiamo in aeroporto. Pranziamo in un piccolo ristorante di lì, per poi andare in hotel.
Avevamo tutti e tre una stanza diversa, ma erano entrambe grandi e stupende, con una vista incredibile.
Faccio una doccia con molta tranquillità, e indosso l'intimo e poi un pantalone lungo e un maglione corto.
Scendo nella hall trovando i ragazzi, probabilmente intenti ad aspettarmi.
<<j'adore Paris chicos>>
*adoro Parigi ragazzi*
<<e non l'abbiamo ancora neanche visitata>>
Mi risponde Juan ridendo.
<<e siamo qui proprio per questo, dai andiamo>>
Li prendo entrambi a braccetto e iniziamo a camminare verso la Tour Eiffel, siccome non era molto lontana dall'hotel.
Scattiamo diverse foto, che finiscono tutte sui nostri profili Instagram.
Osservo quella città, così vuota di persone, ma così piena di macchine.
Sarà anche inverno si, ma come fai a rimanere chiuso in macchina dinanzi a queste luci che lasciano senza fiato?
Il cielo sopra Parigi profuma di sogni e d'amore...e chi non lo ammira non sa cosa si perde.
Più mi giro e più noto cose che non sapevo esistessero.
Mi hai lasciata senza fiato, cara e dolce Parigi;e credimi ce ne vuole!
Torniamo a casa a mezzanotte, distrutti dal viaggio, ma felici di essere qui.

Parigi alle sei di mattina, il caffè caldo osservando la pioggia che confonde il paesaggio, Video Games di Lana Del Rey, i dipinti di Monet, qualche poesia sotto mano, una penna e un foglio bianco.
Se dovessi descrivere la felicità, lo farei così...
É ormai mattina qui, e il mio essere andata a dormire così presto non mi ha aiutata nel svegliarmi tardi.
Sono scesa a fare un giro, perché non riuscivo ad addormentarmi di nuovo.
Ho portato con me il mio quaderno e ho scritto qualche frase che potrebbe far parte di una canzone.
Torno in hotel verso le 7 e inizio a cambiarmi, tranquillamente, senza fretta siccome era ancora presto.
Scendo solamente alle 8 nella hall, ma i ragazzi erano già lì.
<<buongiorno>>
Li saluto.
<<buongiorno Bel. Abbiamo optato per Starbucks>>
Mi dice Manu.
<<si che buono andiamo>>
Facciamo colazione lì, poi Juan ci lascia per organizzare questa sua collaborazione, mentre io e Manu facciamo un giro per gli Champs-Élysées, e ovviamente shopping sfrenato.
<<ah a proposito Juan mi ha detto di avvisarti che stasera andremo a un evento importante, ma non mi ha detto nulla, solo che dobbiamo vestirci eleganti>>
<<Dio, e adesso dove vuole portarci? Ho comprato un sacco di cose belle ma non ero pronta psicologicamente>>
<<non so dove ha intenzione di portarci, sono un po' in ansia in realtà>>
<<anche io. Perché ci nasconde tutte queste cose. Tra l'altro quale evento importante può esserci il 5 febbraio a Parigi?>>
<<non chiederlo a me>>
Torniamo in hotel, e iniziamo a prepararci per questo strano e misterioso evento.
Indosso un vestito rosso attillato, che metteva in risalto le mie forme e dei tacchi neri sotto. Dello stesso colore indosso anche una borsa di YSL, una marca che amo da impazzire, e creo delle onde morbide ai capelli e un trucco non troppo pesante.
Scendo, e i ragazzi erano già pronti,
Manu aveva un vestito bianco corto e i tacchi neri, mentre Juan una giacca leopardata, e sotto una maglia a collo alto nera e un pantalone nero.
<<wow, che splendore>>
<<che outfit orribile Maluma baby>>
<<cattiva>>
Gli lascio un bacio sulla guancia, e poi saliamo in una macchina che probabilmente aveva affittato.
Arriviamo dinanzi ad un palazzo, Potel e Chabot, e vedo tantissime persone che entrano.
<<si può sapere dove siamo?>>
Chiedo a Juan.
<<dobbiamo entrare da dietro, venite con me>>
<<aspetta ma siamo invitati a questo evento o ci stiamo intrufolando?>>
<<Bel,fidati di me>>
Ci avviciniamo sempre di più ad una sala, dove rimbomba una musica davvero forte e movimentata...in portoghese.
Arriviamo dietro ad alcune tende e la musica si ferma.
Parte il sottofondo di Feliz cumpleaños e Juan esce iniziando a cantarla.
Tutti applaudono ma non capisco a chi sia dedicata.
<<hey vieni>>
Manu mi prende per mano trascinandomi fuori dal "backstage" e lì noto tantissimi volti conosciuti di alcuni calciatori, ma soprattutto lui, che si fa in strada in mezzo alle persone.
Neymar era il festeggiato.
Oggi è il suo compleanno.
Sale sul palco, e si commuove...probabilmente non sapeva di questa sorpresa...che è stata tale anche per noi.
A fine canzone tutti urlano "buon compleanno", mentre lui e Juan si abbracciano.
Quando Neymar scende dal palco, Manu va subito verso di lui e lo abbraccia, e quindi mi tocca, anche se sarei voluta scappare.
Mi avvicino e lo vedo sorridere, ma allo stesso tempo spalancare gli occhi e la bocca.
<<buon compleanno>>
Lo abbraccio, e lui mi stringe forte al suo corpo.
<<sei molto bella stasera>>
Mi dice a bassa voce, nell'orecchio, provocandomi dei brividi.
Ci stacchiamo e io gli sorrido, probabilmente rossa come un peperone.
<<che sorpresa bro>>
<<sapevo ti sarebbe piaciuta>>
<<si,molto>>
Risponde lanciandomi un'occhiata e mordendosi il labbro inferiore.
Ci presenta tutti i giocatori del Psg, con le loro fidanzate/mogli, e sono davvero tutti super gentili.
Ci sono molte ragazze, che non ci presenta, quindi sicuramente saranno sue "amiche".
Mi avvicino al tavolo e prendo dello champagne osservando un po' la sala.
<<così non ti ricordavi che ci fossimo baciati?>>
Si avvicina Ney, e prende anche lui da bere.
<<no>>
<<Se lo avessi saputo te lo avrei detto. Non ti ricordi neanche com'è stato?>>
<<no>>
<<dovremmo rimediare allora>>
Avvicina il calice facendolo scontrare con il mio e sorride, bevendo poi il liquido.
<<direi anche no>>
Bevo anche io.
Mi accorgo che una ragazza bionda si sta avvicinando a noi.
<<dai Ney vieni facciamo qualche foto>>
Gli dice tirandolo per il braccio.
<<Caroline non vedi che sto parlando, vai da altri>>
Rimango scioccata del fatto che lei si allontani senza dire nulla sbattendo solo i capelli.
<<tratti così le tue amiche?>>
<<stavo parlando con te>>
<<oh per me puoi andare da loro tranquillo>>
<<no, sto bene qui.
Mai stata a Parigi?>>
<<no, prima volta, ma devo dire che è incantevole>>
<<non ti sei opposta a venire qui?>>
<<1 se lo avessi saputo perché avrei dovuto, sei amico di Juan e lui è il mio migliore amico, quindi non mi sarei opposta.
2 ripeto, non lo sapevo>>
<<hey Ney vieni>>
Lo richiama un ragazzo del Psg, e lui gli sorride.
<<ti dispiace se mi allontano?>>
<<no, fai pure>>
<<oh aspetta quanto tempo rimarrete qui?>>
<<oh, non lo so in realtà>>
<<chiedo a Juan. A dopo Bel>>
Si allontana andando verso i ragazzi, e lo vedo sorridere...credo nascerà una bella amicizia tra noi.

𝘽𝙤𝙧𝙣 𝙩𝙤 𝙗𝙚 𝙮𝙤𝙪𝙧𝙨 | 𝙉𝙚𝙮𝙢𝙖𝙧 𝙅𝙧Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora